Come ormai consuetudine, anche questo venerdì vi propongo tre album da ascoltare durante il weekend. Questa volta si tratta di tre nuove uscite di giugno dove le protagoniste sono tre donne. Tre artiste di notevole bravura, tra elettronica, neo soul e Musica Popular Brasileira di nuova generazione. Viaggeremo, quindi, tra New York, Melbourne e São Paulo. 1 – Fatigue – L’Rain Partiamo da New York, Brooklyn per la precisione. L’Rain è il moniker che si è scelta Taja Cheek, trentenne cantautrice, una laurea in musica e un modo di comporre molto personale. Il nome d’arte L’Rain è un omaggio a… Continua a leggere
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Tre dischi Blues per il primo, torrido weekend
In nemmeno un mese sono usciti tre album blues che hanno catturato la mia attenzione. Un bel modo per dire che ce li ho praticamente sempre in cuffia! Soprattutto uno, il primo, firmato da Oliver Wood: capirete il perché una volta ascoltato. Prevale il roots, la musica densa di pathos. Poi c’è un gradito ritorno, quello dei The Black Keys, fulminati sulla via del Delta. Infine un disco giocoso dove, oltre al blues nelle sue varie forme c’è anche una buona dose di Rock punteggiato da rockabilly, hard rock, surfy, firmato da Billy F. Gibbons, chitarra e voce dei mitici… Continua a leggere
1971, l’anno in cui la musica ha cambiato tutto: da vedere!
Mi sono assaporato 1971, The year that music changed everything, la docuserie di Asif Kapadia trasmessa da Apple Tv+. Racconta, senza tesi né costruzioni, ma con filmati – molti di questi mai visti prima – e testimonianze – mai in camera – un anno determinante per la musica, uno spartiacque tra il prima e il dopo, nel quale si sono concentrati una serie di eventi tragici, dolorosi ma anche spettacolari e dove la musica ha fatto da collante, indicando ai giovani di allora nuove strade, un nuovo mondo possibile. Ispirato a 1971, Never a Dull Moment, libro uscito nel 2016 del critico… Continua a leggere
Federico Ortica e Andrea Palombini: così canta il Mare
Riflessioni: Bob Corritore, Eurovision e una storica Top Five
Stamattina ho aperto il computer e, come sempre, per prima cosa ho cercato musica da ascoltare. L’ho trovata, e perfetta per il mio umore: Bob Corritore, grande armonicista e bluesman, assieme a un parterre di musicisti di tutto rispetto, ha appena pubblicato un disco, Spider in my Stew. Con lui ci sono Alabama Mike, Sugaray Rayford, Oscar Wilson, John Primer, Johnny Rawls, Lurrie Bell, Kid Ramos, Bob Margolin, Junior Watson. Ascoltate Big Mama’s Soul Food e capirete di cosa sto parlando! Perfetto per un giorno di sole, come oggi qui a Milano, i ricami di Corritore con l’armonica, sia nel blues… Continua a leggere
Bob Dylan, compie 80 anni… Crossing The Rubicon
C’era da aspettarselo: gli 80 anni di vita di Bob Dylan, o meglio, di Robert Allen Zimmerman, che cadono proprio oggi, il 24 maggio, fanno discutere e non poco. Se vi fate un giro nella grande rete, vedrete come, dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Gran Bretagna all’Italia, fino al Sudafrica e al Brasile giornali, siti, radio e televisioni hanno iniziato da giorni a ricordare questa data. Lo fanno in modo celebrativo, reverenziale, con i migliori successi di Bob, le cose che non sapevate di Bob, il significato religioso di Bob, le crisi esistenziali di Bob. Alcuni – pochi a dire… Continua a leggere
La storia di José Mauro, l’artista che ha vissuto due volte
Oggi vi voglio raccontare una storia. Che ha a che fare con la musica popolare brasiliana, quella del suo massimo splendore creativo, negli anni Sessanta/Settanta, la dittatura e una misteriosa scomparsa. Il personaggio della nostra vicenda si chiama José Mauro, è nato a Rio de Janeiro. Ha pubblicato, ventenne, due dischi (Obnoxious e A Viagem das Horas, il primo nel 1970, il secondo nel 1976) registrati in un’unica sessione nel 1970, negli studi di Roberto Quartin, produttore e arrangiatore che lavorò anche con Frank Sinatra e che, con la sua label omonima, fece conoscere al mondo grandi nomi della musica… Continua a leggere
Fleetwood Mac and Friends: è on line “Albatross”
Il prossimo 30 aprile uscirà un disco “imponente” per chi ama il rock anni Sessanta e Settanta. La storia in musica dei primi Fleetwood Mac con il sommo Peter Green: Mick Fleetwood and Friends Celebrate The Music Of Peter Green And The Early Fleetwood Mac (Live from The London Palladium). Il disco è la registrazione di un concerto che si è tenuto il 25 febbraio 2020, pochi giorni prima che il Covid si impossessasse del mondo, con un sold out di biglietti e un parterre di musicisti sul palco da far venire la pelle d’oca: Neil Finn, Noel Gallagher, Billy… Continua a leggere
La musica che mi fa sentire bene
È da un po’ che volevo condividere con voi una mia riflessione. Sarà l’età, sarà la tanta musica che ho ascoltato e continuo ad ascoltare, ma mi sono reso conto di essere diventato sempre più selettivo nelle mie preferenze. Continuo, certo, a mettere in cuffia tutti i generi, soprattutto quelli che non sono nelle mie corde, per comprendere nuove forme d’espressione e trarne spunti, spesso in una banalità imperante e dai facili consumi. Quando la melodia è ripetitiva e scontata mi sento dire: «Ma devi ascoltare i testi, sono quelli che contano». Grazie, ma preferisco leggere quei versi senza il… Continua a leggere
Amarcord: la Musica secondo Duke Ellington…
Stamattina ascoltavo un lavoro del 2012 di Terri Lyne Carrington, Money Jungle – Provocative in Blue. La batterista, jazzista, docente al Berklee College of Music, aveva pubblicato il disco come un personale omaggio per i 50 anni dall’uscita del geniale Money Jungle registrato da Duke Ellington, Charles Mingus e Max Roach nel 1962. Al posto di Mingus e Roach, con Terri ci sono Christian McBride e Gerald Clayton. Terri rivede le composizioni originali, le reinterpreta con la consapevolezza e la bravura che la caratterizzano, aggiungendoci tre brani, Grass Roots, No Boxes (No Words) e un cameo, Rem Blues/Music: mette in musica brani… Continua a leggere