Mauro Ottolini accende Brenzone: jazz, flamenco e funk nel nuovo Brain Zone Festival

Fabrizio Bosso e Mauro Ottolini

Parte oggi – e fino a domenica 6 luglio – a Brenzone, cittadina sul versante veronese del lago di Garda, dopo cinque anni di fermo causa Covid, vista dalla vecchia Giunta comunale, causa virus ben più grave – leggi censura – secondo gli organizzatori storici della manifestazione culturale, un nuovo capitolo del Brain Zone Festival (qui tutto il programma) una quattro giorni densa di esplorazioni musicali dal jazz al funk, dal flamenco a Gershwin, dal R&B al jazz primordiale di New Orleans.

Il nome del festival gioca sulla località che d’estate si popola di un turismo internazionale ma anche sulla celebrazione della creatività, dell’intelligenza umana proiettata nella musica. Un cartellone fitto, come si legge dal comunicato: sarà “una sequenza di concerti diffusi sul territorio dall’alba a notte fonda. Brain Zone suonerà infatti in tutte le frazioni di Brenzone, con spettacoli musicali distribuiti nei luoghi più caratteristici, spiagge, strade, piazzette, trasformate in teatri all’aperto. Si farà anche musica in movimento, con concerti itineranti”. Continua a leggere



A Napoli, Racconti al femminile, tra musica e parole

Fatoumata Diawara

Avviso ai naviganti natalizi: per tutti coloro che si trovassero a Napoli per trascorrere le feste di fine anno, segnalo una serie di concerti che si terranno nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore dal 23 al 30 dicembre e che hanno come comune denominatore la musica creata ed eseguita da donne. Racconti al femminile, questo il titolo, è una rassegna che si muove tra jazz, pop, musica cantaurale e World Music al suo secondo anno di vita, promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto Napoli Città della Musica. Continua a leggere



Novembre, tempo di grandi festival jazz

Per gli appassionati di jazz novembre è un mese atteso grazie ai vari festival che animano la Penisola. Il jazz attira sempre di più. Si vede dalle produzioni, dai tanti giovani artisti che scelgono il genere per esprimere la loro creatività, da una politica finalmente propositiva nei conservatori italiani da un po’ di anni a questa parte. Tanto da far tornare in mente la famosa domanda esistenziale: ma che cos’è il jazz? Musica popolare, ok, o musica diventata sempre più elitaria per mancanza di cultura diffusa? O piuttosto una musica contaminante? E qui già le strade iniziano a farsi tante, molte bellissime altre un po’ impervie. 

Definirlo oggi non è affatto semplice. Un fiume maestoso con tanti affluenti dove le creatività si uniscono e scorrono per sfociare in teatri, concerti, festival, dischi. Lo racconta bene il manifesto di JAZZMI, festival che si sta tenendo in questi giorni a Milano, frutto della capacità creativa dell’illustratore, pittore e fumettista Franco Matticchio (andate al Volvo Studio di Milano dove il 18 ottobre ha inaugurato la mostra dal titolo Franco Matticchio. Qualche volta, curata da Elisabetta Sgarbi, fino all’11 gennaio 2025): c’è un musicista che suona un pianoforte a coda, Milano è racchiusa nella cassa armonica dello strumento dove, fra la Torre Velasca, il Duomo, la Metro e i grattacieli di Porta Nuova un contrabbassista e un sassofonista si uniscono alle note del pianista. Inclusione, modernità e tradizione, spazi aperti di cultura ed emozioni… tutto questo è jazz. Continua a leggere



Notti magiche a Campo tra musica e stelle cadenti

Veduta di Campo di Brenzone e del Campo Teatro degli Ulivi

Sempre alla ricerca di Festival estivi che abbiano quel “di più” che faccia stare bene, ve ne propongo uno sul lago di Garda, sponda veronese. Il suo nome è già un buon indizio: Notti Magiche a Campo. Campo è l’antico borgo di Brenzone, lo scorso anno ha celebrato i suoi primi 1000 anni di vita. Poche case per lo più disabitate, ci vivono stabilmente soltanto un paio di famiglie, una chiesetta affrescata a metà del Trecento e, intorno, tanti ulivi, di cui si tiene memoria sin dal Settecento. Sullo sfondo le montagne e il lago. La magia del luogo arriva anche dal cielo perché qui, visto il poco inquinamento luminoso, strisciano nitide le stelle cadenti. 

Continua a leggere