Il “senso” della Musica secondo Valerio Piccolo

Valerio Piccolo – Foto Marcialis

Il cantautore casertano Valerio Piccolo in questo periodo sta vivendo una notorietà ben riposta grazie al brano E si’ arrivata pure tu, parte della colonna sonora di Parthenope, film di Paolo Sorrentino. Piccolo, per chi non lo conoscesse è un musicista, ma anche un traduttore dall’inglese, appassionato di musica e cultura americana contemporanea. All’attivo ha sette dischi molti dei quali concept album e collaborazioni pesanti, per anni con la grande Suzanne Vega e con lo scrittore Ricky Moody. Da poco ha pubblicato il suo ultimo lavoro, Senso, che contiene il brano di cui scrive qui sopra. Continua a leggere



Manòglia, le riflessioni folk di Davide Van De Sfroos

Davide Van De Sfroos – Foto Alessio Pizzicanella

Manòglia, in laghée, il dialetto della gente del lago di Como, è la magnolia. Ed è il titolo del lavoro che Davide Van de Sfroos pubblica oggi, 15 ottobre, per per BMG/MyNina in versione vinile, Cd e download, oltre a un vinile colorato in edizione limitata e numerata (nessuna uscita in streaming).

Undici brani per 43 minuti d’ascolto dove il songwriter di Mezzegra racconta con maestria personaggi, siano essi di fantasia come El Mekanik, o veri come Zia Nora, farfalle, boschi, funghi, spore, foglie…

Mi sono letto i testi più volte prima di ascoltare il disco: Davide riesce a creare, in quel magico mix di dialetto e italiano, mondi fantastici dove entri come Alice nel Paese delle Meraviglie e dove tutto non è come sembra. L’ovvio con Van de Sfross diventa stupore, una raffica di vento si trasforma in una carezza liberatoria, le foglie sono punti cardinali in un bosco fitto: Quattro foglie come bandiere/ Quattro foglie come pesci nel vento/ Quattro lacrime della foresta/ Quattro sorrisi della stagione, sussurra in Foglie al Vento, brano che chiude il disco. Continua a leggere



Francesco Bruno: con Onirotree vive la canzone popolare… in jazz

Francesco Bruno – Foto Riccardo Romagnoli

Quando è uscito in formato digitale, un paio di mesi fa, per AlfaMusic Studio (in cd sarà nei negozi il prossimo 16 settembre), ho salutato Onirotree di Francesco Bruno con il prezioso intervento canoro di Silvia Lorenzo, con un moto di grande ammirazione. Francesco, classe 1954, è uno dei nostri grandi chitarristi jazz, un musicista che ha lasciato tracce fondamentali nella nostra musica, una per tutte Voglia ‘e turnà cantata da Teresa de Sio, con cui ebbe una bella e ricca collaborazione. Una carriera intensa che lo ha visto collaborare con molti artisti tra cui Brian EnoRichie Havens. Con il mitico autore di Freedom, ha pubblicato nel 2002 un disco, El Lugar, che vi consiglio di ascoltare. Un lavoro pignolo, meticoloso, come d’altronde è avvezzo l’artista romano.  Continua a leggere



La casa armonica di Valerio Corzani ed Erica Scherl

La musica che cattura l’attenzione e dà emozioni è quella che vive nei piccoli particolari. Basta un accento, un semitono, un effetto. Una sensazione che ho provato fin dalle prime note ascoltando Valerio Corzani ed Erica Scherl, gli Interiors, nel loro ultimo lavoro, Overtones + Overtones Remix. Il nome che si è dato il duo è quanto mai calzante rispetto alla loro idea di musica e, soprattutto, di questo nuovo album. Interni, che possono essere luoghi fisici o mentali. Luoghi, come li intendeva il filosofo Heidegger nei suoi studi ontotopologici, che coincidono con l’edificare e, dunque, l’abitare. Costruire e mettere… Continua a leggere


Interviste: Ilaria Pilar Patassini e la “persona armonica”

Ilaria Pilar Patassini – Foto Paolo Soriani

È da un po’ che mi frulla in testa il significato di “persona armonica”. Affermazione – pertinente – letta su un delicato addio, scritto e pubblicato su Facebook, a David Sassoli, ex Presidente del Parlamento europeo, mancato lo scorso 11 gennaio. L’autrice del post è un’artista brava, colta, bella, una di quelle persone che non sono mai soddisfatte di conoscere, capire, farsi domande.  Si chiama Ilaria Pilar Patassini, figlia degli anni Settanta, una della generazione di mezzo, con tutti i dubbi, gli interrogativi e la voglia di essere parte attiva della vita. Il concetto di “persona armonica” mi ha colpito… Continua a leggere


Interviste: Claudio Fasoli, il jazz e la cura per l’armonia

La teoria della spugna, ma anche la pratica dell’uvaggio e la pazienza dell’ascolto. Da un’intervista, generalmente, si impara sempre qualcosa. Ti fissi dei punti fermi, delle sensazioni che poi ti riservi di approfondire. Ma, raramente, ti segnano. Nella mia – ormai – lunga vita prestata al giornalismo ho parlato e scritto di centinaia di persone. Ma vi confesso che solo tre mi sono rimaste impresse a distanza di anni, una dall’altra. La prima è stata con lo scrittore brasiliano Jorge Amado, che mi ha parlato della sua Bahia, la seconda con un altro brasiliano immenso, l’architetto Oscar Niemeyer, la terza… Continua a leggere


Interviste: Davide Zilli e il suo swing da… psicanalisi

Davide Zilli – Foto Laila Pozzo

Continua il mio viaggio tra i cantautori italiani, ne troverete altri in questo 2022. Questo volta vi parlo di Davide Zilli, 44 anni, piacentino di nascita ora a Parma. Un diploma al Conservatorio di Milano in pianoforte, una laurea in lettere a Pavia e una carriera divisa tra insegnamento e musica. Di mattina è professore di lettere e storia, la sera un musicista (con predilezione per jazz e swing), cantautore graffiante e divertente. Il 21 gennaio scorso ha pubblicato, a sette anni dal suo ultimo lavoro, Il Congiuntivo se ne va, Psicanaliswing, otto brani scanditi da swing, pop e anche… Continua a leggere


“Tango Macondo”, una storia fantastica a suon di folklore

  Sono stato al Teatro Carcano di Milano a vedere Tango Macondo, favola ricca di fantasia, cuore e musica di Giorgio Gallione, prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, con le musiche (e la presenza sul palco) di Paolo Fresu (flicorno e tromba), Daniele di Bonaventura (bandoneon)  e un incredibile Pierpaolo Vacca (organetto). Ispirato al libro di Salvatore Niffoi Il Venditore di Metafore (Giunti, 2017), più che una classica piece teatrale è una epica, fantastica, spettacolare narrazione, grazie alle scenografie di Marcello Chiarenza, alla bravura degli interpreti, personaggi che si “rubano” la parola senza interagire tra di loro, diventando narratori di… Continua a leggere


Canzoni inossidabili: Year Of The Cat

Ci sono canzoni che sfidano i tempi e sai che, prima o poi, in una sorta di timing affidato al caso, ritornano, appiccandosi alla tua vita. Ti rimangono attaccate e, quando la radio le trasmette, ti sembra che il tempo non sia passato per nulla dalla prima volta che le hai sentite. Credo che Year Of The Cat, dello scozzese Al Stewart, dall’omonimo album pubblicato nel 1976, sia una di queste. Potrei anche citarvi Baker Street di Gerry Rafferty da City City del 1978… Anche lui Scottish, anche se aveva madre Irish, cattolica, entrambi interpreti di un folk rock elaborato.… Continua a leggere


Intervista: Marisa Monte e le sue “Portas” aperte sul futuro

Marisa Monte – Foto Leo Aversa

Oggi vi voglio portare ancora in Brasile. Questa volta per parlarvi di un’artista che, in molti anni di attività, è diventata di diritto una delle musiciste internazionali più ascoltate, quotate e influenti del paese sudamericano. Lei è Marisa Monte, carioca di nascita, una voce estremamente raffinata, una cultura musicale vastissima che spazia dalla musica popolare alla classica, dal jazz al samba e alla bossanova e una vita dedicata alla contaminazione, alle collaborazioni con musicisti dalle provenienze più disparate. Il 2 luglio scorso ha pubblicato Portas, album composto da 16 tracce, un racconto, per chi la conosce, che ha del cinematografico.… Continua a leggere