L’arte Solenne di Carlo Maver

Carlo Maver – Foto Daniele Franchi

Talento poetico, emozioni che vibrano grazie al soffio primordiale di un flauto basso o al mantice di quello strumento geniale e complesso che è il bandoneon. Musica del mondo, frutto di viaggi ed esperienze vitali. Musica sacra, perché inviolabile. E poi silenzi profondi che ti scavano dentro l’anima rendendo unico ogni ascolto. 

Carlo Maver, 50 anni appena compiuti, flautista e bandoneonista bolognese ha fatto un piccolo e prezioso miracolo pubblicando Solenne, il suo nuovo lavoro dopo cinque anni di silenzio. Giorni in cui ha ragionato sul proprio destino, sulla perdita dei genitori e di amici, sulla separazione. Un album uscito il 10 marzo in vinile e cd, il digitale arriverà poi. Un punto fermo anche questo: il voler fissare su qualcosa di tattile il frutto del suo lungo e non facile lavoro, presentato a Bologna, domenica scorsa, appunto.  Continua a leggere

Pier Bernardi, il basso e la gran voce di Prudence

Come scritto più volte in questo blog sono restìo a presentare dei “singoli”. Credo che un artista,  soprattutto se sconosciuto, non lo giudichi da una canzone. Nel caso di Say Yeah, disco uscito  il 9 febbraio scorso, l’artista in questione è un bassista navigato, ben noto nel mondo del rock italico e in quello del circuito di World Music: Pier Bernardi, emiliano Sant’Ilario D`Enza (RE). 

Con  questo brano Pier termina una trilogia iniziata con Black and White e proseguita con Eyes, realizzata in collaborazione con Prudence Obounon, giovane ivoriana, dotata di una voce straordinaria, artista di cui sentiremo molto parlare.  Continua a leggere

Cuore in mare, l’esordio dei Megattera

Per “alleviare” questo weekend grigio e piovoso vi propongo un lavoro uscito in digitale qualche giorno fa, mentre in vinile è in circolazione da fine dicembre 2023. Il titolo è Cuore in mare e porta la firma Megattera. Artisti emergenti, nonostante facciano musica da 13 anni. Una coppia anche nella vita che ha unito la passione per le note e il canto con quella altrettanto forte – e necessaria – per il mare. «Megattera è il nostro primo progetto autorale», mi spiega Maurizio Zucchelli, chitarrista e autore delle musiche. «Un progetto fieramente indipendente», interviene  convinta Marianna Sala, cantante e autrice di tutti i testi. All’attivo hanno anni di gavetta, tra concerti per eventi, feste, celebrazioni. La produzione di musica propria è l’attività parallela che, finalmente, ha visto la luce. In quest’avventura c’è anche Raffaele “Rabbo” Scogna, producer e musicista che ha amalgamato le esigenze artistiche di Maurizio e Marianna, suonando tastiera, batteria e basso. Continua a leggere

Amelia, l’omaggio a Joni Mitchell di Martha J.

Martha J . – Foto Luca Viganò

Amelia Earhart era una aviatrice americana, prima donna pilota a riuscire nell’impresa di sorvolare l’Atlantico nel 1932. Forte dell’impresa decise di volare un’avventura titanica: il 20 maggio 1937, a 39 anni, insieme al navigatore Fred Noonan partì per la trasvolata del globo. Il 2 luglio decollò da Lae (Papua Nuova Guinea), diretta sull’isola di Howland, quando… lei e Noonan svanirono nel nulla. La Earhart entrò nella storia dell’aviazione e anche nelle teorie cospirazioniste: rapita dagli alieni? salvati e vissuti in un’isola deserta? … Proprio a gennaio di quest’anno è stato avvistato a 5mila metri di profondità un oggetto che potrebbe assomigliare all’aereo della Earhart. Continua a leggere

Piernicola Pedicini: musica, politica e Meridione

Dalla lingua sarda all’inglese, dal dialetto lucano e napoletano allo spagnolo e al francese. Un intersecarsi di parole, un moderno esperanto per spiegare cos’è il Sud, d’Italia e del Mondo. La musica segue questo andare e venire da un Meridione all’altro, musica mediterranea dove la chitarra battente testimonia l’attaccamento a una terra che potrebbe essere un Paradiso e che invece muore di spopolamento, di migrazione, di ruberie, di una politica incapace. Radio Sud Globale, il disco di Piernicola Pedicini con la Brigata Fra’ Diavolo, è un lavoro duro, necessario. Pedicini che è anche parlamentare europeo e segretario del Movimento Equità Territoriale, partito politico fondato da Pino Aprile per promuovere un riscatto economico e culturale del Sud, fa parte di quella “rara” schiera dei cantautori impegnati, una volta tanto in voga.  Continua a leggere

Isabella Turso: con “Nocturne” la notte porta colori

Isabella Turso – Foto Cristiano Miretti

La notte porta consiglio, recita un vecchio detto popolare. Nel caso di Isabella Turso, la notte porta colori, animazione, gioia, vita.

La pianista e compositrice, trentina di nascita e veronese d’adozione, il 19 gennaio scorso ha publicato Nocturne, otto brani originali generati dalla notte. È proprio in quelle ore di silenzio e oscurità che l’immaginazione si riempie di suoni e paesaggi. Dal buio possono fiorire amori, luci accecanti, pensieri burrascosi, paesaggi sterminati nei quali l’ascoltatore diventa il protagonista di storie fantastiche. Continua a leggere

Tre dischi freschi di scaffale

In questa settimana, da venerdì scorso a oggi, sono usciti tanti lavori interessanti. Ne ho selezionati tre, che spaziano tra jazz, musica afrobrasiliana e rock alternativo. Tutte produzioni di qualità elevatissima, visti gli artisti: il mitico pianista Abdullah Ibrahim, Josyara, giovane cantautrice brasiliana e The Smile, il supergruppo spin-off dei Radiohead composto dall’inarrestabile Thom Yorke e da Jonny Greenwood più l’ex batterista dei Sons of Kemet, Tom Skinner. 

Gran buona musica, anche per chi, per esempio, naviga poco tra le onde del jazz o non conosce la Timbalada, gruppo afro carnevalesco bahiano fondato da quell’istrione di Carlinhos Brown e da Tony Mola, da cui Josyara ha ricavato i brani riarrangiati di questo disco. Per chi ha amato i Radiohead, il ritorno sotto smentite spoglie di Yorke e Greenwood  (non nuovi a questi progetti) è un sound che riporta dritti dritti agli anni Novanta. Continua a leggere

Cinti&Russo: l’omaggio rigoroso a Branduardi

Voglio bene alla patria/ Benché afflitta di tronchi rugginosi/ M’è caro il grugno sporco dei suini/ E i rospi all’ombra sospirosi/ Son malato di infanzia e di ricordi/ E di freschi crepuscoli d’Aprile

Confessioni di un malandrino è uno dei brani più belli e intensi di Angelo Branduardi, pubblicato nell’album La Luna uscito nel 1975, il secondo del cantautore lombardo che proprio quest’anno festeggia i 50 anni di carriera. Ed è anche uno degli otto scelti per confezionare un disco di cui vi consiglio l’ascolto firmato da Fabio Cinti e Alessandro RussoGuardate com’è rossa la sua bocca.

Il titolo dell’album, tratto da una frase di Sotto il tiglio (Riderà chi passi per di là/ Guardate com’è rossa la sua bocca) canzone contenuta nel celeberrimo Alla Fiera dell’Est del 1976, la dice lunga sull’approccio stilistico dei due artisti alla musica del menestrello di Cuggiono. Continua a leggere