Venti dischi (più uno) per raccontare un anno particolare/1

Frame da “Il Mondo In Testa” di Gegè Telesforo, opera dell’artista newyorkese Dominique Bloink

  Il 2020 ha imboccato il suo declino. È passato in un lampo quest’anno, dove nulla o poco sarà come prima, atroce per molti versi, pensieroso per altri, comunque vacillante. Non credo di scrivere cose nuove, ma mi sono sentito come una barca in balia delle onde. Adoro il mare ma lo soffro, e tanto. Il coronavirus mi ha attaccato. Ne sono uscito bene, ma con una fatica immensa. In mezzo alla malattia, alla paura che mi è rimasta a distanza di mesi, oltre alla perdita del gusto e dell’olfatto (cosa che per un veneto, amante del buon vino, considero… Continua a leggere


Maradona: reggae, rap, tango, pop. Così El Pibe ha stimolato la musica

Diego Armando Maradona se n’è andato ieri a 60 anni. Il mondo lo sta celebrando, Napoli piange come l’Argentina, anche il grande Brasile e Pelé si inchinando davanti alla sua morte e al dolore. L’uomo, l’atleta, il mito e il genio, l’eccesso e il pentimento, l’obesità e la forma perfetta, la povertà e la ricchezza, l’amicizia con Fidel Castro e quella con i clan camorristici. Maradona primo e sempre in soccorso degli ultimi. Diego Armando è stato e sarà ricordato per tutto questo. Lui e il suo opposto. Dio e uomo. Queste sue dualità, diavolo e acquasanta, lo hanno reso… Continua a leggere


1980, l’anno del terremoto in Irpinia ma anche…

Il ricordo fa sempre presa. Ricordare fa bene, ti costringe a scavare nelle tue memorie, a ritrovare fatti accaduti che avevi messo in stand by. Oggi tocca al terremoto dell’Irpinia, quei 90 secondi di terrore che nella serata di quella domenica novembrina di calcio, castagne e copertina sul divano, fecero precipitare all’inferno il sud del Paese: 2914 morti, 8848 feriti, 350mila case crollate o seriamente danneggiate. Sono quarant’anni che è successo. Il 1980 – si potrebbe dire per quasi tutti gli anni, ma in questo caso è più vero che mai – è stato uno spartiacque, un anno dove nel… Continua a leggere


Ramy Essam, il suo rock di denuncia e il premio Tenco

Ramy Essam – screenshot video

Ritorno su un tema che avevo aperto qualche mese fa: il rapporto tra arte e regimi. Lo avevo fatto con un post pubblicato in agosto prendendo spunto dalla rielezione a premier della Bielorussia, del “democratico” Aleksandr G. Lukashenko, al potere da 26 anni consecutivi. Oggi il rapporto tra arte, conoscenza e regimi è quanto mai in primo piano. Anzi, ci scuote da vicino, ed è il titolo di apertura di uno dei principali quotidiani in edicola, oltre che di news dei maggiori notiziari televisivi e web, a partire da Tgcom24.it. Lo stavamo aspettando da quel 3 febbraio del 2016 quando fu trovato… Continua a leggere


Spike Lee, un musical e il Viagra…

Nel gran bordello di queste ore tra bollettini (uno al giorno per la Calabria in cerca disperata di un commissario), proclami (ho trovato fantastico quello di qualche ora fa di Fontana, presidente della Regione Lombardia: «Siamo arrivati sul plateau, ora inizia la discesa», immagine plastica!) e vendette (esemplare il titolo sul New York Times: «Trump Fires Christopher Krebs, Official Who Disputed Election Fraud Claims», Trump licenzia – via Twitter – il responsabile della sicurezza e correttezza delle recenti votazioni che aveva osato dichiarare l’assenza di frodi…) c’è una news che mi ha messo di buon umore. L’ha pubblicata una rivista… Continua a leggere


“Power Up”, a voi il nuovo disco degli AC/DC!

Ed eccoli, son tornati… Dopo sette anni di silenzio dall’ultimo album pubblicato il 28 novembre del 2014, Rock Or Bust. Lì, a suonare la chitarra ritmica, non c’era già più Malcolm, ammalato e poi passato per sempre nelle praterie del Rock il 18 novembre 2017. Gli AC/DC son tornati. Riapparsi plasticamente con Power Up, ve ne avevo parlato lo scorso ottobre, quando misero on air il brano di anticipazione del disco, Shot in the Dark, uscito, per una strana coincidenza, lo stesso giorno della morte di Eddie Van Halen. Oggi, 13 novembre ecco l’album in gran spolvero. In tanti lo… Continua a leggere


Consoliamoci con John Lennon!

Dunque, Joe Biden ce l’ha fatta. Donald Trump non vuole riconoscerne la vittoria e non molla l’osso, anche se la sua cheerleader italiana ha cambiato repentinamente mascherina. C’è una lieve flessione di contagi Covid nell’Italia del nuovo Lockdown e dei nuovi colori… anzi no, mi correggo, siamo ancora in risalita (chi ci capisce qualcosa è davvero bravo…). Il mondo del calcio è praticamente in bancarotta e dopo due anni di indagini sul crollo del ponte Morandi sono finiti agli arresti domiciliari gli ex top manager di Aspi… In questo strano momento dove i fatti si accavallano nuotando come ectoplasmi nella… Continua a leggere


Pippi Dimonte, jazz e sonorità mediterranee, cocktail perfetto

Pippi Dimonte, 29 anni, è nato a Bernalda in Basilicata – Foto Simone Petracchi

Di musica buona anche in Italia ce n’è, e tanta. Basta saper cercare. Attività che include una buona dose di passione, e una equivalente di pazienza. In una di queste mie sessioni giornaliere mi sono imbattuto in un nome che, ammetto, non conoscevo abbastanza. Uno di quelli che ti metti da parte perché magari hai ascoltato qualcosa e che ti riproponi di approfondire in un prossimo futuro. Lui è Giuseppe Pippi Dimonte. Musicista, artista, compositore, classe 1991. Il suo strumento? Il contrabbasso che suona cercando sonorità sempre diverse, portandolo a nuovi orizzonti sonori. Approfondisco: quattro dischi all’attivo, lucano di Bernalda,… Continua a leggere


Election day 2020: la parola ai musicisti…

Siamo entrati nel fatidico Election Day, il giorno in cui gli americani sceglieranno l’uomo che li guiderà per i prossimi quattro anni. Mai come questa volta, è un’attesa carica d’elettricità, negozi con le serrande abbassate, esercito che circonda la Casa Bianca, nemmeno l’America fosse lo Stato Libero di Banana. Per la prima volta in una campagna americana si sono sentite echeggiare parole come odio, divisivo, razzismo, morte. Insomma Donald Trump è Donald Trump, uno che con la testa non ci sta tanto, un caso clinico, come ha tentato di dimostrare il docufilm #Unfit – The Psychology of Donald Trump di… Continua a leggere


Bruce Springsteen: “Letter To You”, un disco e un grande docufilm…

Frame da “Letter To You” di Thom Zimmy

Bianco e nero. Bianco di neve e luce invernale, nero dei boschi del New Jersey, le impronte lungo le strade, chiaroscuri ad accentuare il tempo che passa e a ricordare che lui, il tempo, non risparmia nessuno. Eppure in questa fatale e ammaliante bicromia che in sé ha del raffinato e del malinconico, c’è una speranza. Anzi, due, l’amicizia, quella vera, e il rock’n’roll. Facce scavate dal tempo, volti cambiati, occhiali al naso per leggere le partiture, pancette più o meno prominenti, una vena di tristezza che il sorriso e i ripetuti brindisi scacciano e rendono complici, sono il filo… Continua a leggere