Ieri nel grande contenitore della Milano Music Week, “in onda” dal 20 al 26 novembre, Massimo Cotto, giornalista, scrittore, dj, docente, uno dei massimi esperti di musica Rock, voce nota di Virgin Radio, con il suo programma Rock & Talk ha presentato Il Rock di Padre in Figli (Gallucci editore, 320 pagg, 16,50 euro). Più che un libro un manifesto del Rock in tutte le sue accezioni, dalla musica, allo stile, alla forma mentis, raccontato al figlio sedicenne, preso come il “rappresentante” di una generazione ignara di cosa possa contenere quella semplice parola. «Raccontare il Rock a mio figlio che ha 16 anni è stato bellissimo, perché ho potuto descrivergli quello che il Rock ha fatto a livello collettivo per la società, ma anche a livello individuale, per ognuno di noi. Tutti abbiamo bisogno di sogni, passione, bellezza, musica. Ognuno le trova in luoghi diversi. Quelli della mia generazione si sono rifugiati nel rock. Il mio libro racconta il Rock, ma, in un certo modo, racconta anche un modo di vivere e sognare», scrive Massimo. Continua a leggere
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Rolling Stone, le classifiche e una riflessione…
Il 15 settembre Rolling Stone USA ha pubblicato la sua colonna sonora più dirimente e attesa: le 500 canzoni più belle di tutti i tempi. Il magazine, ormai ex-bibbia del rock, ha voluto pubblicare, a quasi vent’anni di distanza dalla prima edizione, una nuova revisione. Le classifiche a cui RS ci ha assuefatto sono una buona lettura dei tempi e di quello che significa la musica, mainstream e alternativa, dagli anni Trenta del secolo scorso a oggi. Le 500 canzoni sono la summa di tutto questo, anche perché, la prima “RS hit parade”, come ben ricordano dallo stesso magazine, era… Continua a leggere
Charlie Watts, addio al batterista dei Rolling Stones
La notizia è arrivata poche ore fa. Tra i primi, il New York Times ha lanciato la breaking news che, ci scommetto, ha fatto sobbalzare in tanti. Eh già, se ne va, a 80 anni, il primo dei Rolling Stones nella formazione che abbiamo conosciuto negli ultimi sessant’anni, escludendo Brian Jones, ovviamente. La notizia, come ovvio, si sta ripercuotendo nel web da giornale a giornale. Tutti concordi nel sostenere che Watts sia stato uno dei grandi batteristi della sua generazione. Sentirete dire che aveva una doppia vista musicale, quella rock e l’altra, di gran lunga preferita, del jazz, genere amato… Continua a leggere
Rock, mostri sacri e il tempo che passa
La notizia l’ho letta ieri sera su Rolling Stone America: Rod Stewart, Kenney Jones e Ron Wood incideranno ancora come Faces, band che nacque nel 1969 e che vide, nel corso degli anni, anche la partecipazione di Mick Hucknall, il rosso dei Simply Red. Qualcuno ricorderà di sicuro l’album e l’omonima canzone Ooh La La del 1973. In quest’occasione Ron Wood ha annunciato anche nuove uscite con i Rolling Stones: con Jagger sta lavorando a tracce inedite per il quarantesimo dell’album Tattoo You che uscirà prossimamente in un cofanetto celebrativo. Sempre sulla home del sito del magazine americano questa mattina si… Continua a leggere
John Mayall: un box set da grande ascolto!
A 87 anni compiuti, John Mayall torna di prepotenza con un mega cofanetto deluxe dedicato al periodo più interessante e vivace della sua pluriennale carriera, 1965-1974, insieme con i suoi Bluesbreakers, storica band che ha avuto un gran ricambio di musicisti tra le sue fila e che, per questo e per l’attitudine di Mayall ad essere un eccezionale scopritore di talenti, è stata una vera e propria fucina di grandissimi artisti: Eric Clapton, il compianto Peter Green, mancato nel luglio dello scorso anno, Mick Taylor, che lasciò Mayall per suonare (cinque anni, dal 1969 al 1974) da chitarra solista con… Continua a leggere
Neil Young: quando la musica diventa una questione legale
La domanda non è di poco conto: può un artista rifiutarsi che un suo brano, seppur regolarmente pagato rispettando i diritti, venga utilizzato da qualcuno che nulla ha a che vedere per ideali, impegno politico, storia personale con l’artista medesimo? Mi riferisco alla querelle in corso tra Neil Young e Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti, da sempre fan dell’artista canadese da pochi mesi diventato anche cittadino americano, finisce i propri comizi sempre con la stessa canzone, Rockin’ in the Free World, brano di Young pubblicato nell’album Freedom (1989). Lo fa da anni, è una sorta di suo “imprinting”,… Continua a leggere
Breaknotes/ Due compleanni e un necrologio…
Ci sono momenti in cui ricordare, nella felicità e nella tristezza, è un obbligo. E oggi è uno di quei momenti. Un capitolo tutto rock, dedicato a tre personaggi che hanno contribuito a creare quelle leggende, quella musica, quelle perfette imperfezioni che genericamente riassumiamo nella categoria “Rock”. Ma qui c’entra anche il blues, la sperimentazione, l’estro, il carattere e sì, anche le malattie. Ieri, 25 luglio, nel tardo pomeriggio è arrivata la notizia di un addio: Peter Green (Greenbaum il suo vero cognome), mitica chitarra dei Bluesbreakers di John Mayall dopo che Eric Clapton aveva lasciato la band per fondare… Continua a leggere
Alessandro Gottardo: musica e disegno? L’arte primordiale
Breaknotes/ Ritornano gli Stones con un brano profetico…
Anche i mitici Rolling Stones hanno avuto una premonizione? Ieri Jagger & Cia hanno rilasciato una canzone originale dopo quasi otto anni di silenzio creativo. Il titolo? Living in A Lost Town. L’uscita l’ha annunciata Mik Jagger sul suo account Twitter: «The Stones were in the studio recording new material before the lockdown & one song – Living In A Ghost Town – we thought would resonate through the times we’re living in. It’s out at 5pm BST today and you can hear the track and interview on @Beats1 now!» . Il brano è firmato Jagger/Richards e, come ha dichiarato… Continua a leggere
Memento/ Storie di un 15 aprile qualsiasi…
15 aprile, un giorno a caso. Oggi è un mercoledì. Pasqua è appena passata. Continuiamo le nostre quarantene. Inizia il caldo e il verde s’accende di variazioni: bello e confortante per lo spirito e la vista. Insomma, una giornata paradossalmente normale. Ma se iniziassimo a giocare con gli anni, retrocedendo al 15 aprile addirittura di qualche secolo o decennio fa, almeno per la musica, scopriremmo alcune piccole, interessanti affinità. Siete pronti per un viaggio nel tempo in 5 fermate targate 15 aprile? Partiamo dal 15 aprile 1738. Era un martedì, a Londra, sotto il regno di Giorgio II Augusto di… Continua a leggere