Tre album in attesa delle feste pasquali

Frame da “Sad Cowboy” delle Goat Girl

Questa settimana voglio proporvi alcuni album di recente uscita che mi sono particolarmente piaciuti. Lo faccio ora, nelle imminenti festività pasquali, così ci si può ricavare un po’ di tempo per rilassarsi e ascoltare. Sarà una Pasqua ancora in emergenza, ma dovunque voi siate o abbiate intenzione di andare – sempre che sia possibile – portare con sé nuove musiche ha un che di liberatorio. La mente non ha lockdown, se non quelli che ci autoaffliggiamo, è la nostra free zone, dove possiamo fantasticare, viaggiare, penetrare tra note e versi, riflettere. Oggi ho scelto tre titoli molto diversi tra loro,… Continua a leggere


Natale 2020: tre album da ascoltare…

Insomma, non poteva essere altrimenti. Almeno qui a Milano, la vigilia di Natale è scandita da un cielo grigio e torvo, una pioggia sottile che ti fa venire voglia di essere tutto, fuorché ben disposto a festeggiare. Meritato coronamento di un anno di…! In questi giorni mi sono dedicato a viaggiare tra i vari autori che, come tutti i Natali, si dilettano a pubblicare il loro album da ascoltare sotto l’albero. Ci sono un po’ tutti. Confesso, di quelle campanelle che scandiscono allegri carol, quest’anno non ne vorrei ascoltare nemmeno una. Eppure di canzoncine scacciapensieri non ci si fa mancar… Continua a leggere


Sign O’ The Times: consacrazione o abuso di un mito?

Mi sto ascoltando l’album “espanso” Sign O’ The Times (Super Deluxe) uscito il 20 settembre scorso. Sign O’ The Times è forse – sicuramente per molti – il disco capolavoro di Prince, morto il 21 aprile 2016, uscito nel 1987. Un apparente intricato groviglio di generi, musiche, testi, partoriti dalla mente del mitico musicista di Minneapolis. Disordine creativo che aveva, eccome, un ordine, una serie di piani di lettura, a ben ascoltare, che si intersecano e si espandono in altri orizzonti. Insomma, una specie di matrioska del pentagramma. Qualcuno, ai tempi, l’aveva definito uno spartiacque per la musica afroamericana e… Continua a leggere


Hip Hop: Denise Chaila e Pan Amsterdam, due artisti fuori dal coro

Oggi vi voglio parlare di hip hop. O meglio, di un certo tipo di hip hop, non propriamente di largo consumo e appiattito su canoni commerciali. Me ne hanno dato l’occasione due album usciti lo stesso giorno agli inizi di ottobre. Si tratta di due artisti molto diversi tra loro, per provenienza e formazione, ma che, seppure con tutte le dovute e rispettabili differenze, hanno in comune quel certo modo di sentire e interpretare un genere, riportandolo alla sua essenza primordiale con freschezza e coscienza musicale. Passiamo ai nomi. La prima è una giovane zambese naturalizzata irlandese. Si chiama Denise… Continua a leggere