Changüí: storia degli autostoppisti musicali. Parola di Gianluca Tramontana

Gianluca Tramontana intervistato alla BBC – Foto Jack Howson

Il 30 luglio scorso è uscito un box set, tre compact disc più un libro di 124 pagine, dedicato alla musica Changüí, dal titolo, Changüí – The Sound of Guantánamo. Molti si staranno chiedendo che tipo di musica sia. Riassumendo in poche parole, una musica folk, nata nell’Oriente di Cuba, nel distretto di Guantánamo, nella seconda metà dell’Ottocento. Musica contadina, musica delle piantagioni, qualche etnomusicologo sostiene sia l’antesignano del son cubano, quello dei Buena Vista Social Club, per intenderci, di cui vi ho parlato qui. Una rarità, se si considera che, dopo oltre un secolo, è una musica che si… Continua a leggere


Nascono i Trifecta con un disco composto da… Fragments

Oggi vi propongo un disco insolito, per come è nato. Il gruppo è composto da tre musicisti, tre grandi musicisti, che hanno deciso di chiamarsi Trifecta (che tradotto suona più o meno come tripletta). Il nome della band, però non è così importante. Interessante è come si siano trovati a suonare un genere che definire “fusion” sarebbe riduttivo, e che richiede delle abilità particolari che appartengono solo a pochi. I tre signori in questioni sono, nel rigoroso ordine alfabetico, gli inglesi Nick Beggs, Craig Blundell e l’americano Adam Holzman. Rispettivamente, basso, batteria e tastiere. Fanno tutti parte della band di Steven Wilson,… Continua a leggere


Ascolti d’agosto: Brian May e il suo Back To The Light

Brian May, 74 anni, ha pubblicato il 6 agosto un corposo box set contente la ristampa di Back To The Light, album che uscì nell’aprile del 1992, cinque mesi dopo la scomparsa dell’amico e frontman dei Queen, Freddie Mercury. Quest’anno, il 24 novembre, saranno i trent’anni dalla morte del mitico performer. May è un grandissimo nell’arte della chitarra, un ottimo compositore, una mente geniale (è un astrofisico), ma anche una persona fragile, portatore di un romanticismo che traspare dalle sue partiture orchestrali, iniziate con le sovraincisioni di assoli fatti con la sua Red Special, chitarra costruita assieme al padre ingegnere,… Continua a leggere


Ritornano i Buena Vista Social Club!

Frame dal video di Susan Titelman che contiene filmati tratti dalle session dell’Avana del 1996

Non so voi, ma quando uscì il disco Buena Vista Social Club, opera prima dei Buena Vista Social Club, 25 anni fa, Compay Segundo e la sua nutrita band mi mandarono in tilt. Alcuni tra i più distinti, quotati e vecchi musicisti degli anni Quaranta e Cinquanta, quelli che cantavano nelle case della Trova dell’isola caraibica, ritornavano alla ribalta grazie a quel raffinato cercatore d’oro, musicista e produttore che porta il nome di Ry Cooder, a Nick Gold, patron dell’etichetta inglese World Circuit e al maestro cubano Juan de Marco Gonzáles che diventò il direttore d’orchestra della mitica band. Era… Continua a leggere


Intervista: Marisa Monte e le sue “Portas” aperte sul futuro

Marisa Monte – Foto Leo Aversa

Oggi vi voglio portare ancora in Brasile. Questa volta per parlarvi di un’artista che, in molti anni di attività, è diventata di diritto una delle musiciste internazionali più ascoltate, quotate e influenti del paese sudamericano. Lei è Marisa Monte, carioca di nascita, una voce estremamente raffinata, una cultura musicale vastissima che spazia dalla musica popolare alla classica, dal jazz al samba e alla bossanova e una vita dedicata alla contaminazione, alle collaborazioni con musicisti dalle provenienze più disparate. Il 2 luglio scorso ha pubblicato Portas, album composto da 16 tracce, un racconto, per chi la conosce, che ha del cinematografico.… Continua a leggere


Tre dischi Blues per il primo, torrido weekend

In nemmeno un mese sono usciti tre album blues che hanno catturato la mia attenzione. Un bel modo per dire che ce li ho praticamente sempre in cuffia! Soprattutto uno, il primo, firmato da Oliver Wood: capirete il perché una volta ascoltato. Prevale il roots, la musica densa di pathos. Poi c’è un gradito ritorno, quello dei The Black Keys, fulminati sulla via del Delta. Infine un disco giocoso dove, oltre al blues nelle sue varie forme c’è anche una buona dose di Rock punteggiato da rockabilly, hard rock, surfy, firmato da Billy F. Gibbons, chitarra e voce dei mitici… Continua a leggere


Tre dischi per il ponte/1 – Tony Allen, Moby e Charles Lloyd

Il ponte che ci porta alla festa della Repubblica, il 2 giugno, è l’occasione per ascoltare nuova musica. Ho pensato, quindi, di condividere con voi sei dischi in due post, tutti di recente o freschissima uscita, che hanno catturato la mia attenzione. Come sempre, questione di gusti. Non pretendo di imporre, ma piuttosto di condividere quello che mi piace mettere in cuffia… 1 – There Is No End – Tony Allen Partiamo forte, con un disco pubblicato il 30 aprile scorso. Un lavoro postumo, quello di Tony Allen, morto a Parigi lo scorso anno, il 30 aprile, appunto, per un… Continua a leggere


Tre dischi per il weekend: St. Vincent, Joe Barbieri, Vijay Iyer

1 – Daddy’s Home – St. Vincent Come consuetudine, vi propongo tre dischi da ascoltare nel fine settimana. Parto subito con un’uscita fresca fresca, di giornata: Si tratta di Daddy’s Home, ultimo lavoro di St. Vincent, nome d’arte dietro cui si cela la brava Annie Clark, musicista e produttrice americana che vanta collaborazioni importanti, una a cui sono particolarmente legato, è quella con David Byrne in Love This Giant, album del 2012 (ricordate Who?). Dadd’ys Home è un disco irriverente e autobiografico (Annie racconta il periodo, dieci anni, in cui suo padre è stato rinchiuso in prigione per aver partecipato… Continua a leggere


Tre dischi da ascoltare e… commentare

Oggi vi propongo tre dischi di recente uscita che mi sono piaciuti. Come sempre, alla ricerca di album non banali che abbiano qualcosa da dire. 1 – Superwolves – Matt Sweeney e Bonnie “Prince” Billy Parto subito con un disco uscito il 30 aprile scorso firmato Matt Sweeney – chitarrista americano famoso per aver fatto parte degli Zwan, supergruppo composto da Billy Corgan, frontman, e Jimmy Chamberlin, batterista, dei The Smashing Pumpkins e David Pajo, fondatore degli Slint – e Will Oldham nella sua veste di Bonnie “Prince” Billy. Nel 2005, 16 anni fa, i due artisti avevano pubblicato Superwolf, disco… Continua a leggere


Novità: Piers Faccini e il suo Shapes of the Fall

Piers Faccini – Foto Julien Mignot

È uscito oggi, freschissimo di stampa, Shapes of the Fall, settimo lavoro in studio di Piers Faccini. Se avete avuto modo di ascoltarlo, sapete già che tipo di musica faccia. Anche se viene incasellato nel settore “Alternativa”, il cinquantenne cantautore anglo-italiano ha perfezionato, lavoro dopo lavoro, uno stile che lo ha portato ad aprirsi alla World Music, alla contaminazione di ritmi e culture molto diverse tra loro, ma tutte unite da un sottile filo d’Arianna, dalla musica “occidentale” con chiari elementi blues, a quella nordafricana e del Vicino Oriente. La canzone scelta come “guida” all’ascolto è All Aboard: vede la partecipazione… Continua a leggere