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La musica è per tutti? Mi spiego: la fruibilità di centinaia di migliaia di brani, ritmi, voci, pazzie e genialità da rockstar sono un patrimonio a cui ciascuno può attingere? Tecnicamente sì, basta avere un supporto abilitato, dallo smartphone alla banale e ormai introvabile radiolina, al mega impianto analogico o al super diffusore digitale per goderne. Fisicamente però ci sono delle limitazioni. Le persone che soffrono di disfunzioni uditive, sordità dalla nascita o per malattia, apparentemente sono tagliate fuori dal circuito melodico. Giusto? No sbagliato, completamente fuori strada. I sordi possono percepire la musica e anche farla. Certo, in un… Archivi tag: musica
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Musica e natura/ Liberi come falchi? Forse, ma…
Ho un collegamento giornaliero a cui non rinuncio. Pensate pure che sia naïf o freak, però, seguire la nascita e la crescita di tre esemplari di falchi pellegrini, nati in cima al tetto del Pirellone, uno dei simboli di Milano, è stato, ed è, rigenerante in un momento particolare come quello che stiamo vivendo. I tre piccoletti sono figli di Giò e Giulia, due magnifici esemplari di Falco “peregrinus”, chiamato così perché il colore delle piume in testa li fa assomigliare ai cappucci usati dai pellegrini in altri secoli, e battezzati così in onore di Giò Ponti, l’architetto che ha… Continua a leggere
Musica e idoli 2/ La parola allo psicologo
Ok, l’ho trovato. Non che sia stato facile, l’Italia, dati ricavati dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, ne conta 102.890, di questi, 54mila e rotti sono anche psicoterapeuti, un numero altissimo e ancora in espansione, a quanto pare. Ma trovarne uno giovane, 27 anni, che sia anche un musicista (suona la chitarra elettrica), che abbia scritto un libro, La Psicologia del Rock, Crescere con la Musica in Adolescenza (Alpes Italia, 2017), insomma che avesse il profilo ideale per spiegarmi le dinamiche dell’idolatria musicale, è stata stata una pura botta di fortuna. Lui si chiama Andrea Montesano, è lucano di Potenza, lavora… Continua a leggere
Musica e immagini/ La doppia arte di Rinaldo Donati
Gli insoliti “rumori” della musica
A fine pomeriggio, nel mio quartiere, dopo lunghe giornate dove a malapena si avverte il pianto di un bimbo, l’abbaiare di un cane e qualche macchina che passa “in sordina”, la gente si risveglia. Complici le belle giornate e le finestre aperte, quello che senti di più è la musica. C’è una (un) pianista che alle 18 in punto e fino alle 20 si dedica alle scale, riscalda le mani, sempre più veloci, poi passa allo studio del pezzo, rigo per rigo, nota per nota, ripetuto centinaia di volte fino a che il fraseggio non risulta fluido. Da un altro… Continua a leggere
Musica e Idoli/ Non avrai altra star al di fuori di me!
Prima o poi ci si doveva arrivare. Quando si parla di musica, autori, generi, rockstar, idoli, si toccano tasti sensibili. E te ne accorgi dai commenti ai post che pubblichi sui social. Il fattore psicologico conta molto. Mi sono riproposto di intervistare uno psicologo che mi (ci) possa raccontare quali sono le dinamiche mentali che si attivano in questi casi. Lo farò, devo trovare la giusta materia prima… Dunque, per chi venera un artista, questo è la sua leggenda, il suo idolo e, soprattutto, una leggenda e un idolo che non avrà mai eredi. Non li può avere perché altrimenti… Continua a leggere
Earth Day: come la musica ha contribuito alla causa “Mondo”
Non so voi, ma i giorni della mia quarantena stanno passando in fretta. Il mondo lo guardo attraverso la rete. Riscopri eventi ai quali, solo un anno fa, avresti dedicato giusto quel quarto d’ora per non sentirti meno informato dei tuoi amici; vedi dalle tue finestre cieli più limpidi, uscendo per portare a spasso il cane o andare al supermercato senti il profumo della primavera. Il lockdown come si chiama ora la quarantena, da quando gli americani hanno deciso la loro contro il virus, sta producendo effetti incredibili. Gli animali, timidamente, entrano nelle città e nei paesi, increduli di vedere… Continua a leggere
Memento/ Bob Marley e il suo magnifico lascito
Musica e scrittura/ Da Gil Scott-Heron ai rapper italiani
Leggevo sul New Yorker, preziosa rivista ricca di spunti, un pezzo davvero interessante su Gil Scott-Heron. Poeta, scrittore di gran spessore intellettuale e culturale, ma anche musicista molto apprezzato a cavallo tra i Sessanta e i Settanta. Gil, morto a 62 anni nel 2011, è stata la fonte di ispirazione di molti scrittori e altrettanti musicisti. Era un attivista afroamericano, uno che osservava la vita e la traduceva in parole compiute, uno spoken word (un poeta che musicava i suoi versi). Un poeta/musicista “maledetto”, che ha conosciuto la droga e il carcere. Tra i suoi album, anche se qualcuno lo… Continua a leggere
USA/ Onore ai musicisti caduti per coronavirus
Premessa; non prendetela come un’ode funebre, né come il solito attacco al solito presidente degli Stati Uniti disattento e fanfarone. Nella musica c’è quell’aura di immortalità che fa sentire tutti i tuoi artisti preferiti sempre vicini, vivi e vegeti, anche se non lo sono da decenni, impressi nella mente come li ricordavamo in una cover di un disco o in un concerto. Vedi Jimi Hendrix, David Bowie, Jim Croce, Janis Joplin, Frank Zappa, Jim Morrison, Stevie Ray Vaughan e altre centinai di grandi che continuano a restare con noi ogni giorno. Ma… c’è un ma abbastanza grosso che voglio condividere… Continua a leggere