Jali Babou Saho: i griot, la kora e lo scopo della musica

La kora è uno strumento che mi ha sempre affascinato. Perché ha la capacità di liberare la fantasia, di ammaliare, di rendere magica la musica. Tra i dischi che ascolto spesso ci sono Ballaké Sissoko con Vincent Segal al violoncello in Chamber Musica, lavoro del 2009, Sona Jobarteh, una grande e magnifica musicista, prima suoantrice donna di ora proveniente da una famiglia di griot, i depositari di questo strumento, in Fasiya del 2011, Ablaye Cissoko con i  canadesi Costantinople, in Traversées, lavoro del 2019, e Toumani Diabaté (cugino della Jobarteh) con il grande chitarrista Ali Farka Touré in quell’album bellissimo che si intitola In The Heart of The Moon (ascoltatevi Kadi Kadi). Musica che viene dai cantastorie gambiani e maliani, discendenti di griot di origine mandinka (le popolazioni dell’Africa Occidentale) che si sono passati di generazione in generazione la difficile arte del suono di questo strumento simile a un’arpa e a un liuto, complesso quanto incredibile. Continua a leggere



Francesco Bruno: con Onirotree vive la canzone popolare… in jazz

Francesco Bruno – Foto Riccardo Romagnoli

Quando è uscito in formato digitale, un paio di mesi fa, per AlfaMusic Studio (in cd sarà nei negozi il prossimo 16 settembre), ho salutato Onirotree di Francesco Bruno con il prezioso intervento canoro di Silvia Lorenzo, con un moto di grande ammirazione. Francesco, classe 1954, è uno dei nostri grandi chitarristi jazz, un musicista che ha lasciato tracce fondamentali nella nostra musica, una per tutte Voglia ‘e turnà cantata da Teresa de Sio, con cui ebbe una bella e ricca collaborazione. Una carriera intensa che lo ha visto collaborare con molti artisti tra cui Brian EnoRichie Havens. Con il mitico autore di Freedom, ha pubblicato nel 2002 un disco, El Lugar, che vi consiglio di ascoltare. Un lavoro pignolo, meticoloso, come d’altronde è avvezzo l’artista romano.  Continua a leggere



Disco del Mese: Under Cover. Firmato Valerie June

Il 26 agosto sono usciti tre album che mi sono piaciuti assai. Parto con Will of the People dei Muse, su quest’album ci tornerò perché ha un legame con un altro lavoro della band britannica che ho ascoltato molto, Drones, del 2015, ma che non è stato sufficientemente considerato. Matt Bellamy, Chris Wolstenholme e Dominic Howard hanno aumentato (e di brutto!) la dose di impegno politico e visionario tipico della loro musica, esasperandolo nei toni con pesanti guizzi dark metal, duro e tagliente e un’elettronica esasperata. Album subito idolatrato ma altrettanto criticato. Lo sto ascoltando, sono quei lavori che richiedono molta attenzione perché si rischia di cadere facilmente negli eccessi opposti di giudizio.

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Giovani e Musica: sogni, aspettative, ansie e tanta voglia di raccontare

Martina Conti

I ventenni e la musica. Cosa li spinge a vivere di note? Quali le aspirazioni artistiche e culturali in un mercato discografico – almeno in Italia – piuttosto verticalizzato su generi commerciali tutto sommato banali e artefatti? Sono domande che mi faccio da un po’. Così, grazie alle tante segnalazioni che ricevo ogni giorno, ho individuato due ragazzi che stanno muovendo i loro primi passi in questo mondo così apparentemente libero grazie ai social, ma in realtà sempre piuttosto chiuso. Si chiamano Daniele Delogu, in arte NILO, 21 anni appena compiuti, di Sassari, e Martina Conti, 22 anni, veneta della provincia di Treviso. Continua a leggere



Milano: Giovanni Nuti canta tra Alda Merini e Milva

Giovanni Nuti – Foto Giovanni Di Duz

Non occorre che io mi sieda sul letto
A rivedere i sogni perduti
Basta guardare gli occhi di Milva
E vedo la mia felicità
Coloro che pensano che la poesia sia disperazione
Non sanno che la poesia è una donna superba
E ha la chioma rossa
Io ho ammazzato tutti i miei amanti
Perché volevano vedermi piangere
E io ero soltanto felice

I versi di Alda Merini dedicati a Milva riassumono bene quello che è stato il sodalizio – breve ma intenso – tra la poetessa e la cantante. Due donne che hanno nobilitato Milano, dotate di una acuta intelligenza, capaci di forti disperazioni e di altrettante gioie, il cui percorso artistico è stato accompagnato da calvari personali laceranti. Due donne che hanno tratto da questi immensi dolori, l’una i ricoveri negli ospedali psichiatrici, l’altra le profonde depressioni, linfa per la parola e il canto… Continua a leggere



Cantautori: Barreca e la purezza della musica…

Domenico Barreca – Foto Beatrice Ditto

Ritorno nuovamente sul tema “cantautorato italiano”. Perché nella musica italiana si sta verificando un piccolo terremoto che pochi stanno registrando: il ritorno dei cantautori, strutturati come negli anni Settanta. Allora erano mainstream, la realtà socio-culturale era molto diversa rispetto all’attuale. Oggi vivono in un mondo parallelo, hanno ascolti, teatri, palchi ma pochi li conoscono. I loro profili sono l’opposto dei “popparoli” di gran lignaggio. Sono altrettanto giovani ma non adolescenti, meditativi, spesso conoscono bene la musica (e per fortuna!), hanno testi attuali, non banali e sempre egoriferiti. Parlano di comunità, condivisione, rispetto… Continua a leggere



Guido Coraddu con Miele Amaro suona la Sardegna del jazz

Guido Corraddu – Foto Agostino Mela

Ritorno dopo la pausa ferragostana per parlarvi di jazz e territorialità. Un discorso che avevo affrontato nel novembre dello scorso anno con Paolo Fresu e che torna di nuovo su questo blog grazie a Guido Coraddu, 50 anni, pianista cagliaritano di grande raffinatezza e studio. In questi anni di Musicabile ho conosciuto e incontrato tanti artisti e un buon numero di questi, soprattutto jazzisti, viene dalla Sardegna o dalla Sicilia. Perché? Un motivo antropologico ci sarà di sicuro, possiamo invocare semplicemente il “fattore isola”, territorio per forza di cose a sé, ma anche il mare che le circonda, che ha aperto la via a popoli, culture, tradizioni diverse che poi si sono fuse in un mix unico, dando vita a una propria e definita carta di identità. Continua a leggere



Giorgia Zangrossi e il senso della parola

L’importanza della parola nella musica è uno dei temi che affronto spesso su Musicabile. Nella “forma canzone”, infatti, il testo aggiunge emozioni alla melodia, la parola stessa diventa musica. In questo – e ritorniamo sempre lì – il cantautorato anni Sessanta e Settanta ha dato esempi formidabili, vedi Francesco Guccini, Fabrizio De Andrè, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Piero Ciampi, Francesco De Gregori, solo per citarne alcuni.

In quest’estate torrida, come ho fatto alcuni giorni fa con Eugenio Rodondi, mi sono dato all’ascolto di nuovi cantautori. Artisti che mi colpiscono perché raccontano qualcosa di diverso e non banale. Il che mi fa pensare che c’è una rinascita dell’uso delle parole e della musica come impegno sociale. Posso dire: magari fosse vero?

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Eugenio Rodondi, i cantautori e il narcisismo dell’artista

Torno a parlarvi ancora di cantautorato italiano e lo faccio attraverso un artista che ha l’appeal e il physique du rôle del musicista anni Settanta. Si tratta di Eugenio Rodondi, classe 1988, torinese. Ha pubblicato tre singoli che fanno parte di un disco che uscirà dopo l’estate, molto interessanti per il lavoro concettuale che sta alla base, che lui ha definito una «provocazione gentile»: mettere in primo piano la canzone – e il suo significato – e non l’artista che l’ha scritta. Come? Facendola interpretare da voci completamente diverse dalla sua. Lavorare sulla centralità del brano a dispetto dell’ego dell’artista, annullare il personaggio per dar vita alle parole. Continua a leggere



Disco del Mese: P.O.C. (Proof Of Concept), Zenizen

Nelle mie escursioni lungo sentieri sonori da me poco frequentati, mi sono imbattuto in P.O.C. (Proof Of Concept), un disco molto interessante, uscito il 27 luglio, ben concepito e altrettanto ben arrangiato da Opal Hoyot – nata in Alaska, vissuta tra Australia, Las Vegas, Washington DC, Jamaica e ora di stanza a New York – con il moniker di Zenizen. C’è tanta elettronica, ma ci sono anche strumenti “analogici” che, insieme, dialogano molto bene.  Continua a leggere