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In questi mesi su Musicabile, attraverso le tante interviste che vi sto proponendo, avete letto di quanto sia difficile per un musicista “fuori dal coro” raggiungere i suoi potenziali ascoltatori. Prevale la musica mainstream, come è normale. Però, di fatto, la musica che si ascolta per lo più via radio o App è sempre quella roba lì, facile, di presa immediata, che non fa pensare, in genere molto individualista, per nulla aperta ai sentimenti degli altri. Dalla collettivizzazione della musica, intesa come luogo di lotta, riscatto, esperimento sociale, in una cinquantina d’anni siamo arrivati alla solitudine narcisistica, tradotta in cameretta,… Navigazione articolo
Arpa ed elettronica nella musica di Floraleda Sacchi
Interviste: il “prossimo passo” di Roberto Occhipinti…
The Next Step. Il Prossimo Passo. È il titolo di un album uscito venerdì scorso firmato da Roberto Occhipinti. Una frase, oserei, lapidaria, che significa molto nella musica. Avanzare, trovare nuove sonorità, raccontare un futuro in note, evolvere, rischiare, rispettare. Roberto Occhipinti è un canadese, nato a Toronto 66 anni fa, figlio di genitori siciliani di Modica emigrati in cerca di lavoro dall’altra parte dell’Oceano. È un grande contrabbassista e bassista. Viene dalla musica classica – che suona tutt’ora – è passato per la musica contemporanea, ha suonato con i Gorillaz di Damon Albarn e, da sempre, ha una grande… Continua a leggere
Interviste: VillaZuk, tecnologia, riflessioni e valori positivi
Riflessioni: la lezione del violoncellista Vedran Smailović
Vi ricordate Vedran Smailović, primo violoncello dell’Orchestra Filarmonica di Sarajevo, mentre, vestito in frac, si esibiva solitario tra le macerie della sua amata città, in quell’assedio durato 1495 giorni (dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996)? Suonava l’Adagio in Sol Minore di Albinoni, in una versione lentissima, struggente e potente. La musica contro la guerra, come balsamo salvifico per le anime dei morti e degli assediati. Potete toglierci tutto, case, chiese, biblioteche, vita, ma non potete impedirci di suonare e ascoltare. Un piccolo gesto che in sé aveva una portata dirompente. Se non siete ancora stati a Sarajevo andateci.… Continua a leggere