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Cominciamo con un acronimo: V.I.T.R.I.OL. Che sta per Visita Interiora Terrae, Rectificando Invenies Occultum Lapidem, Ispeziona l’interno della terra, operando con rettitudine troverai la pietra nascosta. Acronimo comparso agli inizi del Seicento in un trattato di alchimia e mutuato anche dalla massoneria: lo si trova inciso nel gabinetto di riflessione, dove gli iniziandi sostano prima del rito di affiliazione. Penserete che sia impazzito di colpo, magari fulminato sulla via dell’esoterismo… L’acronimo ha catturato la mia attenzione perché è anche il titolo di un disco in uscita l’11 luglio. L’autore è Mario Mariani, musicista, compositore, concertista, pianista di 49 anni, nato… Archivi autore: Giuseppe Ceccato
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Breaknotes/L’eredità armonica di Ennio Morricone
E così, a 91 anni, se n’è andato anche Ennio Morricone… I media di tutto il mondo lo stanno ricordando, narrandone le gesta: due premi Oscar, uno alla carriera nel 2005 e l’altro per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino (per questa vinse anche il Golden Globe). Nella sua vita artistica ha ha venduto oltre 70 milioni di dischi e conquistato 10 David di Donatello, 6 Bafta, 4 Golden Globes, 3 Grammy Awards, 11 Nastri d’argento, 2 European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize… La musica era la sua lingua e il… Continua a leggere
Gianluca Lalli: così insegno ai bimbi ad amare la musica
Anniversari/ I 72 anni di Ian Paice, mitico batterista dei Deep Purple
È stato – e lo è tuttora – uno dei miei idoli. Idoli di gioventù, quelli che ti rimangono appiccicati al cuore e all’anima. Più che un uomo, un metronomo: perfetto, secco, senza sbavature, con il genio del ricamo. L’effetto? Una musica sempre piena, adrenalinica, potente, espressiva all’estremo. Sto parlando di Ian Paice: il batterista di Nottingham, oggi compie 72 anni. Famoso per la sua militanza nei Deep Purple e negli Whitesnake, Paice merita d’essere ricordato e celebrato. Il suo assolo di oltre sei minuti nel brano The Mule (ascoltatelo!), dall’album live Made in Japan dei Deep Purple nella formazione Mark II,… Continua a leggere
I concerti? A casa dei fan. Il progetto di un giovane musicista
Festa della Musica, con un po’ d’amaro in bocca
Oggi, primo giorno d’estate, dovremmo essere tutti felici, giù per le strade a celebrare la Festa della Musica. Da quando è nata in Francia, nel 1982, legata al solstizio d’estate, sotto l’egida di Jack Lang, allora Ministro della Cultura, nel corso degli anni s’è diffusa in tutto il mondo. Nell’intento degli organizzatori c’è l’idea di sempre: portare la musica, qualunque essa sia, gratuitamente per le strade, per regalare e condividere le gioie del pentagramma. Dove c’è musica, c’è vita, ci sono emozioni. E fino a qui ci siamo. E non sarò certo io a rovinare nel mio piccolo questo bell’appuntamento. Anche… Continua a leggere
Giornata Mondiale del Rifugiato: siamo tutti un po’ “freezing”
Musica e… Respiro, una “liaison” indispensabile!
Musica e… crisi 2/ Ritorno al lavoro, futuro, speranze, progetti
Riflessioni/ Beatles? Forever and ever… and everyday
Dieci anni in cambio dell’immortalità, dal 1960 al 1970. È questo il patto che i Beatles devono aver fatto con il dio della musica quando, da anonimi ragazzi di Liverpool sono diventati il gruppo più famoso della storia della musica. Certo, i Rolling Stones, altri immortali in azione dagli anni Sessanta, sono ancora sul palco. Loro invece come band si sono disintegrati all’apice della popolarità – storie, leggende, donne, rancori, investimenti sbagliati, carriere soliste, metteteci tutto quello che volete. Eppure, grazie alla loro popolarità per i milioni di fan nel mondo è come se il ritiro dalle scene in formazione… Continua a leggere