Nuovi artisti crescono: Nanni Gaias e il virus della musica

Giovanni Gaias, 25 anni, in primo piano, e, alla chitarra, Giuseppe Spanu, 22 nella sala di registrazione a Berchidda

Avete presente quei giovani musicisti che non si fermano un secondo, vivono in un turbine onirico, una tempesta ormonale di note e arrangiamenti, famelici e onnivori, creatività a mille all’ora? Giovanni (Nanni) Gaias, 25 anni appena compiuti, un diploma a pieni voti alla Lizard Accademie Musicali di Fiesole, è proprio uno di questi. L’ho contattato e con lui ho fatto una bella chiacchierata, una di quelle telefonate allegre e positive, perché oggi, 22 gennaio, esce per la Tǔk Music, etichetta discografica fondata da Paolo Fresu, un Ep, dal titolo T.O.T.B. – Think Outside The Box, che porta la sua firma e quella di un… Continua a leggere


Ecco perché gli artisti vanno ascoltati…

Sto seguendo con interesse il dibattito che si sta sviluppando sulla pagina Facebook di Musicabile, provocato dal mio post sulla guerriglia a Capitol Hill di qualche giorno fa. Ho cercato di raccontare e vedere i fatti – la “presa del Campidoglio” da parte di sostenitori di Donald Trump – attraverso la musica, fedele al principio che ha ispirato questo blog. Frequento i social da anni e non finiscono mai di stupire. Ben vengano le discussioni che si sono accese in questi giorni dopo la cacciata di Trump da Twitter. Sulle dissertazioni poco ortodosse del presidente americano fatte negli ultimi anni,… Continua a leggere


Venti dischi (più uno) per raccontare un anno particolare/4

Siamo arrivati alla fine. Altri cinque dischi, più un sesto, la mia colonna sonora di questo 2020, anno che resterà impresso nella memoria di ognuno di noi. Ancora una volta c’è di tutto, dal jazz al desert blues, dall’eclettismo al rock – con il monolitico Boss -, passando per un altro grande, Nick Cave, in versione solitaria e unplugged, come si diceva una volta. Divertitevi! 16 – HH Lionel Loueke (uscito il 16 ottobre) Il signore in questione è nato in Benin, Africa Occidentale, ha 47 anni e una naturale predisposizione alla chitarra. Anzi, è un autentico virtuoso dello strumento,… Continua a leggere


Venti dischi (più uno) per raccontare un anno particolare/3

Capitolo terzo. Qui trovate altri cinque album che ho ascoltato in questi ultimi mesi. C’è di tutto, dal pop al jazz passando per il post hardcore e l’indie. La musica, almeno per me, viaggia attraverso stati d’animo. I generi diventano relativi. Mi piacciono le apparenti contraddizioni, annusare l’aria quando è più pungente o più calda e rassicurante. Gettarmi nel vento forte che fa sbandare e toglie il respiro. Ecco, qui c’è tutto questo… 11 – On Sunset – Paul Weller (uscito il 3 luglio) Al tramonto la musica può essere confortante. Può ispirare, rilassare, energizzare, preparare a una bella notte.… Continua a leggere


Venti dischi (più uno) per raccontare un anno particolare/2

Ed eccoci al secondo appuntamento dei dischi che mi hanno accompagnato in questo difficile 2020. Questa “cinquina” contiene dischi impegnativi, alcuni li ho ascoltati decine di volte per capirli; la musica è una lingua che sa essere molto ostica. Bisogna aver la pazienza di scoprirne la chiave di ascolto e lettura giusta. Mi è successo per Moses Sumney e il suo Græ o lo splendido Not our First Goat Rodeo di Yo-Yo Ma, Stuart Duncan, Edgar Meyer e Chris Thile. 6 – Not our First Goat Rodeo – Yo-Yo Ma, Stuart Duncan, Edgar Meyer & Chris Thile (uscito l’1 maggio) Iniziamo… Continua a leggere


Maradona: reggae, rap, tango, pop. Così El Pibe ha stimolato la musica

Diego Armando Maradona se n’è andato ieri a 60 anni. Il mondo lo sta celebrando, Napoli piange come l’Argentina, anche il grande Brasile e Pelé si inchinando davanti alla sua morte e al dolore. L’uomo, l’atleta, il mito e il genio, l’eccesso e il pentimento, l’obesità e la forma perfetta, la povertà e la ricchezza, l’amicizia con Fidel Castro e quella con i clan camorristici. Maradona primo e sempre in soccorso degli ultimi. Diego Armando è stato e sarà ricordato per tutto questo. Lui e il suo opposto. Dio e uomo. Queste sue dualità, diavolo e acquasanta, lo hanno reso… Continua a leggere


Lockdown, l’opposto di musica…

Lockdown. È da un po’ di mesi che abbiamo imparato a conoscere e usare questa parola (per inciso, finita nelle nuove edizioni dei dizionari di lingua italiana). Può un semplice vocabolo diventare sottilmente infido, entrare nel tuo cervello, lavorare, divorare neuroni, far cambiare umore, decidere i tuoi pensieri? Certo che sì! Lockdown viene pronunciato ogni giorno, probabilmente più di amore, e pensato sicuramente più del sesso, il che è tutto dire. E arrivo al punto: come si combina lockdown con la musica? Stando al significato – isolamento, blocco, confinamento – è l’esatto contrario della seconda, che è apertura, curiosità, fascino,… Continua a leggere


Gegè Telesforo: la musica in testa e l’arte nel cuore

Gegè Telesforo a Rovigo il 20 settembre scorso nel suo primo concerto dopo il lockdown – Foto Claudio Cecchetti

Gegè Telesforo, classe 1961, foggiano. Musicista, polistrumentista, ma anche conduttore, ricercatore affamato di nuovi talenti, professore, cantante, jazzista con il funk nel cuore, onnivoro ascoltatore di note dal mondo… Inquadrarlo non è facile. Si è esibito e ha collaborato con i grandi nomi del jazz internazionale e non solo. Comunque la giri, lui è un esperto. Sarà il carattere, una naturale predisposizione al pentagramma, un genio eternamente curioso e vorace, sta di fatto che Gegè sta alla musica come la batteria al ritmo, l’improvvisazione al jazz… Insomma, due atomi inscindibili. Con lui, che del suo divertimento ne ha fatto una… Continua a leggere


Rovigo, la soddisfazione di un weekend Jazz/Blues

Domenico De Fazio, degli “I Shot A Man”, vincitori della competizione – foto di Andrea Guerzoni

Lo scorso fine settimana ho avuto una full immersion Jazz/Blues come da tempo non mi capitava. Sono stato, infatti, invitato a Rovigo in occasione del Deltablues, manifestazione che si tiene da ben 33 anni in Polesine, organizzata dall’Ente Rovigo Festival. Sabato per fare quattro chiacchiere con Gegè Telesforo, una gran bella serata in piazza Vittorio Emanuele passata a discutere di musica senza confini, jazz, scat, disciplina in cui eccelle, nuove tendenze (ne parleremo con lui su Musicabile molto presto). Domenica, invece, a godermi il concerto di Gegè e a fare parte della giuria capitanata da Davide Grandi che ha scelto… Continua a leggere


Che bella domenica con Paul Weller e il suo “On Sunset”!

Guardo i titoli dei giornali in questa domenica d’agosto. Bollino nero sulle autostrade, il giallo dell’estate servito con il tragico ritrovamento del corpo della donna scomparsa con il figlio piccolo a Messina, Napoli perde tre a uno con il Barça, il Brasile supera i 100mila morti nella pandemia coronavirus e il presidente Bolsonaro non ne parla (politica dello struzzo, quello di cui non si parla non esiste), i nuovi decreti emergenza del governo… Confesso che mi sale un preoccupante stato di impotenza. Una tranquilla domenica d’agosto con i suoi nuovi contagiati, le solite polemiche di governo, le solite partite/non partite… Continua a leggere