Breaknotes/ Due compleanni e un necrologio…

Ci sono momenti in cui ricordare, nella felicità e nella tristezza, è un obbligo. E oggi è uno di quei momenti. Un capitolo tutto rock, dedicato a tre personaggi che hanno contribuito a creare quelle leggende, quella musica, quelle perfette imperfezioni che genericamente riassumiamo nella categoria “Rock”. Ma qui c’entra anche il blues, la sperimentazione, l’estro, il carattere e sì, anche le malattie. Ieri, 25 luglio, nel tardo pomeriggio è arrivata la notizia di un addio: Peter Green (Greenbaum il suo vero cognome), mitica chitarra dei Bluesbreakers di John Mayall dopo che Eric Clapton aveva lasciato la band per fondare… Continua a leggere


America, l’intervista: musica, live, pandemia e ottimismo

Gerry Beckley e Dewey Bunnell – Foto di Henry Diltz

Quando si dice America – intesa come band – più o meno a tutti gli appassionati di quel sound West Coast che ha fatto fortuna negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, viene in mente una canzone, A Horse With No Name: On the first part of the journey, I was looking at all the life, There were plants and birds and rocks and things… Ricordate? Le voci che riecheggiavano quella di Neil Young, le chitarre acustiche leggere e sognanti, il raccontare quell’America “freedom style” con quella punta di sana nostalgia per chi ascoltava… Gerry Beckley, Dewey Bunnel e… Continua a leggere


Il destino della musica, incontro a Carpi

Ieri sera sono andato a Carpi. Nel cortile d’onore di Palazzo dei Pio, l’edificio simbolo della città, ben 11 secoli di storia da raccontare, c’era un appuntamento davvero interessante: Il futuro della musica dal vivo in Italia alla luce del Covid19. Così recitava l’incipit dell’incontro. Avevo prenotato una quindicina di giorni fa per assicurarmi uno dei pochi posti disponibili, causa distanziamento e norme antipandemia… Del destino della musica live se ne sta parlando troppo poco. Assieme al turismo, quello degli spettacoli dal vivo è il settore più colpito. Sul turismo si sta tentando di fare qualche cosa, sulla musica no.… Continua a leggere


Alessandro Gottardo: musica e disegno? L’arte primordiale

Alessandro Gottardo (Shout) – Foto di Nicola Boccaccini

Musica e fumetto. Musica e graffiti, Musica e illustrazioni. Sembra un’attrazione fatale, arte su arte, a comporre il puzzle perfetto. Complementari – se si pensa bene, come fa notare Alessandro Gottardo, aka Shout, classe 1977, friulano di nascita e milanese d’adozione, famoso quanto talentuoso e creativo illustratore che collabora con testate prestigiose, da Time a The New Yorker – musica e disegno insieme da sempre, in quanto “arte primordiale”. Ho fatto una lunga chiacchierata con Alessandro proprio su questo tema, apparentemente semplice, in realtà molto sfaccettato. Perché, se la “banana” di Andy Wharol per la cover dei The Velvet Underground… Continua a leggere


Mario Mariani: la musica come ricerca del proprio cuore

Mario Mariani -Foto Gloria Mancini

Cominciamo con un acronimo: V.I.T.R.I.OL. Che sta per Visita Interiora Terrae, Rectificando Invenies Occultum Lapidem, Ispeziona l’interno della terra, operando con rettitudine troverai la pietra nascosta. Acronimo comparso agli inizi del Seicento in un trattato di alchimia e mutuato anche dalla massoneria: lo si trova inciso nel gabinetto di riflessione, dove gli iniziandi sostano prima del rito di affiliazione. Penserete che sia impazzito di colpo, magari fulminato sulla via dell’esoterismo… L’acronimo ha catturato la mia attenzione perché è anche il titolo di un disco in uscita l’11 luglio. L’autore è Mario Mariani, musicista, compositore, concertista, pianista di 49 anni, nato… Continua a leggere


Breaknotes/L’eredità armonica di Ennio Morricone

E così, a 91 anni, se n’è andato anche Ennio Morricone… I media di tutto il mondo lo stanno ricordando, narrandone le gesta: due premi Oscar, uno alla carriera nel 2005 e l’altro per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino (per questa vinse anche il Golden Globe). Nella sua vita artistica ha ha venduto oltre 70 milioni di dischi e conquistato 10 David di Donatello, 6 Bafta, 4 Golden Globes, 3 Grammy Awards, 11 Nastri d’argento, 2 European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize… La musica era la sua lingua e il… Continua a leggere


Gianluca Lalli: così insegno ai bimbi ad amare la musica

Gianluca Lalli

Oggi vi voglio raccontare una storia. Una bella storia, che ha a che fare con le favole e la musica. Un argomento non nuovo, se ne parla da decenni, però, una storia è una storia, soprattutto se il personaggio principale è un musicista, scrittore e regista che da anni si occupa di diffondere tra bimbi, adolescenti e ragazzi un modello di scrittura non banale su cui aggiungere una melodia. Lui si chiama Gianluca Lalli, ha 44 anni, è marchigiano, di Colle d’Arquata, piccola frazione di Arquata del Tronto, provincia di Ascoli Piceno. È un cantautore, di quelli “impegnati” avremmo detto… Continua a leggere


Anniversari/ I 72 anni di Ian Paice, mitico batterista dei Deep Purple

È stato – e lo è tuttora – uno dei miei idoli. Idoli di gioventù, quelli che ti rimangono appiccicati al cuore e all’anima. Più che un uomo, un metronomo: perfetto, secco, senza sbavature, con il genio del ricamo. L’effetto? Una musica sempre piena, adrenalinica, potente, espressiva all’estremo. Sto parlando di Ian Paice: il batterista di Nottingham, oggi compie 72 anni. Famoso per la sua militanza nei Deep Purple e negli Whitesnake, Paice merita d’essere ricordato e celebrato. Il suo assolo di oltre sei minuti nel brano The Mule  (ascoltatelo!), dall’album live Made in Japan dei Deep Purple nella formazione Mark II,… Continua a leggere


I concerti? A casa dei fan. Il progetto di un giovane musicista

Giulio Voce – foto di Silvia Gerbino

Ci sono tanti modi per fare musica. Soprattutto oggi, un limbo, dove tutto sembra essersi cristallizzato e dove ci si muove a fatica, su strade strette e apparentemente invalicabili. In questo mondo in slow motion, per fortuna, ci sono speranze. Piccole, probabilmente insignificanti comparate al mondo dei live precovid, ma fresche, genuine da cui trarne insegnamento. E vengo al punto. Lui si chiama Giulio Voce, ha 33 anni, è romano dell’antico e popoloso quartiere San Giovanni, e di professione fa il cantautore. All’attivo ha un album, Lithos, e due Ep, Terra Bruciata e Voce. È un musicista, quindi grande rispetto… Continua a leggere


Festa della Musica, con un po’ d’amaro in bocca

Oggi, primo giorno d’estate, dovremmo essere tutti felici, giù per le strade a celebrare la Festa della Musica. Da quando è nata in Francia, nel 1982, legata al solstizio d’estate, sotto l’egida di Jack Lang, allora Ministro della Cultura, nel corso degli anni s’è diffusa in tutto il mondo. Nell’intento degli organizzatori c’è l’idea di sempre: portare la musica, qualunque essa sia, gratuitamente per le strade, per regalare e condividere le gioie del pentagramma. Dove c’è musica, c’è vita, ci sono emozioni. E fino a qui ci siamo. E non sarò certo io a rovinare nel mio piccolo questo bell’appuntamento. Anche… Continua a leggere