Riflessioni: Bob Corritore, Eurovision e una storica Top Five

Stamattina ho aperto il computer e, come sempre, per prima cosa ho cercato musica da ascoltare. L’ho trovata, e perfetta per il mio umore: Bob Corritore, grande armonicista e bluesman, assieme a un parterre di musicisti di tutto rispetto, ha appena pubblicato un disco, Spider in my Stew. Con lui ci sono Alabama Mike, Sugaray Rayford, Oscar Wilson, John Primer, Johnny Rawls, Lurrie Bell, Kid Ramos, Bob Margolin, Junior Watson. Ascoltate Big Mama’s Soul Food e capirete di cosa sto parlando! Perfetto per un giorno di sole, come oggi qui a Milano, i ricami di Corritore con l’armonica, sia nel blues… Continua a leggere


In ricordo di Franco Battiato (e della sua arte)

Non amo scrivere i coccodrilli, ricordare artisti nel giorno della loro scomparsa. Ma un’eccezione per Franco Battiato è doverosa ed essenziale. Non per ricordare la vita dell’uomo e dell’artista, ma per pensare all’eredità artistica che il musicista siciliano ha lasciato. Era il 1974, avevo 13 anni e muovevo i miei primi passi tra vinili, band e musica. Ricordo che nel negozio principale del mio paese, che vendeva un po’ di tutto, c’era anche un raccoglitore confuso, non catalogato in ordine alfabetico, pieno di vinili. Lì, c’era sempre un mondo che mi aspettava. Avevo puntato i Queen, Sheer Heart Attack, disco che conteneva… Continua a leggere


Tre dischi per il weekend: St. Vincent, Joe Barbieri, Vijay Iyer

1 – Daddy’s Home – St. Vincent Come consuetudine, vi propongo tre dischi da ascoltare nel fine settimana. Parto subito con un’uscita fresca fresca, di giornata: Si tratta di Daddy’s Home, ultimo lavoro di St. Vincent, nome d’arte dietro cui si cela la brava Annie Clark, musicista e produttrice americana che vanta collaborazioni importanti, una a cui sono particolarmente legato, è quella con David Byrne in Love This Giant, album del 2012 (ricordate Who?). Dadd’ys Home è un disco irriverente e autobiografico (Annie racconta il periodo, dieci anni, in cui suo padre è stato rinchiuso in prigione per aver partecipato… Continua a leggere


11 maggio: il tempo, Bob Marley, Cats e Toscanini

Kingston, la casa di Bob Marley, particolare – Foto BC

In questi giorni riflettevo sul passare del tempo, questo scandire apparentemente immoto che muta, trasforma, crea, distrugge. Anni fa un amico artista, Francesco Arecco, mi aveva coinvolto in un progetto, un libro dove, a più mani, ciascuno per il suo sapere e professione, parlava del tempo. Il titolo era Tempo al Tempo: Riflessione corale sul concetto di Tempo (Mimesis 2013). Un gran bel lavoro, perché lui, curatore, era riuscito a ottenere un’immagine del tempo sfruttando più conoscenze, materie, professioni, non elitaria ma ricca di esperienze e suggestioni. Le riflessioni sul tempo sono legate a dei momenti importanti vissuti, come quelli… Continua a leggere


Solidarietà: rockband e biciclette per aiutare i tecnici dei live

C’è una bella iniziativa che vale la pena segnalare in questo anno di crisi e di mancati concerti live. Un settore in ginocchio, ce lo siamo detti più volte, dove gli aiuti da parte dei governi sono stati da carenti a mediocri. Per cercare di aiutare chi i live li fa, al di là degli artisti, e sto parlando delle maestranze della musica, come sono intervenuto più volte in questo blog (vedi uno dei post pubblicati sull’argomento nel giugno dello scorso anno) alcuni gruppi storici, rockstar, si sono uniti in un progetto piuttosto creativo: usare le biciclette per aiutare fonici,… Continua a leggere


25 aprile: alla Scala suite di Enrico Gabrielli su “Bella Ciao”

Enrico Gabrielli

Anche quest’anno il 25 aprile si festeggerà senza manifestazioni e incontri. Ritorna in modo virtuale però, con numerose iniziative. Una di queste – ed è il motivo per cui la segnalo su Musicabile – è un concerto in streaming proposto dal Teatro Alla Scala di Milano. Una suite per orchestra da camera, dieci variazioni sul tema di una canzone simbolo della resistenza e di quell’anelito di libertà che ha contraddistinto la nostra storia repubblicana, Bella Ciao, opera di Enrico Gabrielli. E qui apro una parentesi: Gabrielli è uno di quei musicisti di grande talento che il nostro Paese può vantare… Continua a leggere


I The Smiths son tornati. Grazie ai Simpsons!

Frame da “Panic on the streets of Springfield”

È da domenica scorsa che la notizia sta tenendo banco sulle riviste specializzate e sui quotidiani. Francamente esagerata. È uno scontro, verbalmente piuttosto violento, tra I Simpsons, i protagonisti di uno dei comics più fortunati della televisione disegnati da Matt Groening, e Morissey, frontman dei mitici The Smiths. La vicenda è ormai nota a tutti: domenica 18 aprile va in onda una puntata della yellow family intitolata Panic on the streets of Springfield, dove la piccola Lisa dialoga con un amico immaginario, tal Quilloughby, leader degli Snuffs, gruppo anni Ottanta, la cui voce è stata prestata dall’attore Benedict Cumberbatch. Quando… Continua a leggere


La musica che mi fa sentire bene

È da un po’ che volevo condividere con voi una mia riflessione. Sarà l’età, sarà la tanta musica che ho ascoltato e continuo ad ascoltare, ma mi sono reso conto di essere diventato sempre più selettivo nelle mie preferenze. Continuo, certo, a mettere in cuffia tutti i generi, soprattutto quelli che non sono nelle mie corde, per comprendere nuove forme d’espressione e trarne spunti, spesso in una banalità imperante e dai facili consumi. Quando la melodia è ripetitiva e scontata mi sento dire: «Ma devi ascoltare i testi, sono quelli che contano». Grazie, ma preferisco leggere quei versi senza il… Continua a leggere


Uto’pians, quando la musica va in soccorso della Natura

Esce oggi per la Blue Spiral Records il secondo volume di Uto’pians / Piano Collection. Si tratta di un disco collettivo, dove 13 pianisti delle più varie estrazioni, dal classico all’avanguardia, hanno collaborato per un progetto comune, unire Musica e Natura. La musica è insita nella natura delle cose. Ricordate quando vi ho parlato di Federico Ortica, il compositore e sound designer che fa suonare gli alberi, alla continua ricerca di un nesso tra note e voci della foresta? Il senso di questo album vuole essere proprio questo: cercare di connettere e sensibilizzare l’uomo sul nostro pianeta e su tutti i… Continua a leggere


Il prog italiano da conoscere secondo Bandcamp

Mi ha incuriosito un post uscito qualche giorno fa su Bandcamp. Si parla del rock progressivo italiano. Dopo il ricordo del cinquantenario di Aqualung dei Jethro Tull, è inevitabile non parlare del prog di casa nostra, che, a differenza di altri Paesi, è vivo e suona con noi! Sulla scia delle mitiche formazioni rock-prog degli anni Sessanta e Settanta, penso a Le Orme, la grande, immensa PFM, Il raffinato Banco del Mutuo Soccorso, il prog italiano ha intrapreso una strada molto nitida che si disegna attraevrso un legame con le storiche band italiane e inglesi (i Tull, gli Yes, i… Continua a leggere