Pandemia: Raoul Moretti racconta le Intermittenze della Vita

Raoul Moretti – Foto Fabrizio Massidda

In questo periodo stanno circolando parecchi lavori di musicisti che, sempre più esplicitamente, raccontano la pandemia e i suoi effetti, lasciando parlare le note. Nonostante la guerra di Putin abbia praticamente cancellato dalle prima pagine dei media l’andamento della pandemia, dando l’impressione che tutto volga al meglio, il Covid non è affatto sparito dalla circolazione, ce lo terremo  molto a lungo, anzi, diventerà un ospite fisso, tutto sommato tollerabile grazie alle cure, come gli altri virus che ci abitano e ci vengono a far visita.  Rimanendo sempre al Covid, nessuno di voi si sarà perso il comportamento della Cina di… Continua a leggere


Loris Al Raimondi: l’hip hop, Mike Stern e un disco per raccontare

Seguendo i lunghi sentieri della musica, mi sono imbattuto in un italo svizzero, Loris Al Raimondi. Quarantotto anni, vive nella parte tedesca, a Goldau, nel Canton Svitto. A fine gennaio ha pubblicato un disco interessante per molte ragioni, Passing Through Emotions. Innanzitutto per il sound, una interessante fusion tra jazz, beat hip hop, funk; e poi per il nutrito parterre di partecipazioni che ne hanno fatto un’opera sui generis. Loris viene dall’hip hop, da oltre vent’anni crea basi per artisti (svizzeri e internazionali), ed è la dimostrazione che nel linguaggio musicale, la raffinatezza, quel groove che ti entra lentamente e… Continua a leggere


Rumatera: “Made in Veneto”, punk rock… in dialetto

I Rumatera – foto Davide Carrer

Quando ho ascoltato il disco l’effetto è stato spiazzante. Non capivo se i quattro forsennati che, con chitarre, basso, batteria e voci pompavano un classico punk californiano brillante e un po’ cazzone, mi stessero prendendo in giro o insistessero molto, ma veramente tanto, a voler essere liquidati come un banale prodotto goliardico da serate alcoliche e rutto libero. Mi sbagliavo! Made in Veneto, settimo lavoro della band formatasi nel 2007 nella provincia veneziana, è esattamente l’opposto. Tanta ironia, passione, goliardia, per sfatare il mito di un Veneto ricco – l’operoso Nordest! – chiuso, poco accogliente, credulone. Le chitarra distorte che… Continua a leggere


Dario Sansone: Napoli, i Foja, i miracoli e le tante rivoluzioni

Esce oggi per l’etichetta indipendente Full Heads Miracoli e Rivoluzioni, ultimo lavoro dei Foja. La band rock folk partenopea capitanata da Dario Sansone ha all’attivo tre album e una peculiarietà: canta in napoletano. Il 1 aprile, su al Nord, nel profondo Veneto da cui provengo, un’altra rockband, anch’essa da anni in azione, i Rumatera, ha pubblicato Made in Veneto, album ironico e istrionico con la medesima caratteristica: cantato rigorosamente in veneto. Entrambi i lavori sono pieni di energia, ricchi di contenuti, affascinanti. Dei Rumatera parlerò venerdì prossimo, ora è il tempo dei Foja e del loro album che, a partire… Continua a leggere


Musica e partecipazione con “Parole al Vento”, a Settimo Milanese

Antonio Ribatti – Foto Robert Cifarelli

Sono convinto che la formazione musicale viaggi lungo un doppio binario. Non solo quella, evidente, degli artisti, ma anche, in parallelo, l’altra, degli ascoltatori. Come detto molte volte in questo blog, ribadito dalle interviste a numerosi musicisti, fra tutti il grande Claudio Fasoli, la musica è un linguaggio e, come tale, perché lo si possa capire e “parlare”, bisogna studiarlo. Avere, insomma, un minimo di infarinatura, che nelle Americhe come in altri Paesi europei esiste fin dalle scuole primarie, mentre da noi rimane per lo più sulla carta… Non fraintendetemi: la musica è un piacere, come lo studio d’altronde, ma… Continua a leggere


Kole Laca: dal Teatro degli Orrori agli Shkodra Elektronike

Kole Laca – Foto Rozafa Shpusa

Il 10 marzo scorso è uscito un Ep piuttosto unico nel suo genere dal titolo Live @ Uzina, registrato in un vecchio teatro di posa alla periferia di Tirana, dagli Shkodra Elektronike, un duo italo-albanese. Volutamente misterioso, cantato in albanese, tappeti di synth minimal che danno spazio a una voce armonica, melodiosa, a tratti resa più “acida” da incursioni elettroniche… Ce n’era in abbondanza per stimolare la mia curiosità. Anche perché l’ideatore del progetto e autore degli arrangiamenti è uno di mia vecchia conoscenza di ascolti, Kole Laca (il cognome si pronuncia Lazza, anche se, come scherza Kole, «ormai mi… Continua a leggere


Francesca Remigi ritorna con “The Human Web”…

«Sto scrivendo un progetto che presenterò alla Berklee dal titolo The Human Web, dove mi concentro ad analizzare l’impatto dei social media, le condizioni economiche e fisiche, uno scontro che la pandemia ha ulteriormente accelerato. Sai sto seguendo quest’aumento vertiginoso di suicidi e tentati suicidi tra adolescenti, mi ha colpito molto. La mia idea è registrare questo nuovo progetto a Boston con musicisti residenti, a maggio». Questo mi raccontava un anno fa Francesca Remigi in un’intervista uscita su Musicabile.  The Human Web, la “tesi” al Berklee College of Musica, nel Berklee Global Jazz Institute (BGJI) sotto al direzione di Danilo… Continua a leggere


Roberta Giallo, ovvero la poetica della vita tra Lucio e l’Arte

Roberta Giallo – Foto Valerio Mengoli

  Oggi leggerete una bella storia. Ha a che fare con quel geniaccio di Lucio Dalla e con la bravura di un’artista baciata dagli dei della musica. Ritorno al musicista bolognese, visto che settimana scorsa vi avevo presentato Caro Lucio rispondo, l’album di Sergio Rossomalpelo Gaggiotti, un intero disco-risposta a una famosa lettera-canzone di Lucio, L’Anno che verrà. La protagonista del post è un’artista completa, compone, suona, canta, è attrice di cinema e teatro, scrittrice, pittrice, una di quelle persone con cui parlare è sempre una bella, grande avventura: Roberta Giallo. Marchigiana di nascita, bolognese d’adozione, ha pubblicato, lo stesso… Continua a leggere


Clio and Maurice: la voce, il violino e la ricerca della bellezza

Non potevo iniziare meglio l’ultima settimana di marzo! Mi sono, infatti, imbattuto in due giovani artisti, Clio and Maurice, lei una gran voce soul, lui violinista versatile, entrambi di Milano. Voglio cominciare da loro, nei prossimi giorni il mio racconto musicale si sposterà fra teatro-canzone e jazz contemporaneo, con belle sorprese e graditi ritorni. Clio and Maurice mi hanno convinto per più di un motivo: sono giovani, hanno un facile talento, e, non guasta mai, hanno ben delineato il loro percorso artistico. E poi, da non sottovalutare, sono fuori dal coro. È la mia piccola battaglia quotidiana che combatto attraverso… Continua a leggere


Caro Lucio rispondo… la “lettera” di Rossomalpelo a Lucio Dalla

L’altro giorno, con Dan Costa, siamo finiti a discutere di estetica della musica. Per il musicista italo-lusitano la musica non può avere interferenze, vedi il testo, perché questo “rovinerebbe”, anzi, interpreto meglio, “altererebbe” l’armonia e la purezza del suono. Visione più che legittima, se aprissimo un dibattito staremmo giorni a dire la nostra. Non per semplificare, ma c’è musica per ogni momento, un linguaggio che può assorbire altri linguaggi, e sta proprio qui la sua meraviglia! Per questo voglio condurvi, per dirla con i Pink Floyd, on the other side of the moon, per parlare non di melodie ma di… Continua a leggere