Roma, alla Casa del Jazz un weekend con Luca Ciarla e il suo Tintiland

Luca Ciarla – Ritratto di Paolo Lafratta

Tintiland. Una crasi per “la terra del Tintilia”, vitigno autoctono molisano dal quale si ricava un vino che ha il colore del rubino, ma anche i profumi e i sapori di una terra poco conosciuta. Non preoccupatevi, non sono passato al turismo enogastronomico. Ma, come spesso accade, la musica c’entra (eccome) anche qui. Innanzitutto perché la tre giorni di Tintiland si terrà a Roma alla Casa del Jazz, ma soprattutto perché chi l’ha organizzata è la Violipiano Music (coadiuvata da Michele Macchiagodena, direttore artistico del Termoli Jazz Festival, e dall’associazione culturale Jack), impresa fondata vent’anni fa a Hong Kong da… Continua a leggere


Dal Tango, alla bossa, al jazz, il lungo viaggio dei Libertango 5tet

I Libertango 5tet in concerto – Foto Salvo Cantone

«L’editore, come il musicista, non è altro che un traghettatore di storie». È una frase che mi è piaciuta molto nella sua pulita metafora. L’ho letta in un’intervista a Olivia Sellerio, mi pare l’avesse pubblicata La Repubblica, cantante (il disco Zara Zabara: 12 canzoni per Montalbano è un piccolo gioiello) ed editrice con il fratello Antonio dell’omonima casa editrice palermitana. Mi è venuta in mente ascoltando un disco uscito a settembre dal titolo Point Of No Return dei siciliani Libertango 5tet. La Sicilia come crocevia di popoli e di artisti vanta un bel parterre di musicisti, a partire da Franco Battiato che… Continua a leggere


Un disco per il weekend: Daniela Spalletta e il suo “Per Aspera Ad Astra”

Daniela Spalletta – Le foto del post sono di Paolo Galletta

Per questo fine settimana vi invito ad ascoltare un disco meditativo, originale, che non dà il minimo spazio alle banalità, anche se certi fraseggi possono suonare rassicuranti. Un lavoro che mi ha catturato al primo ascolto e che ora, sento la necessità, sì proprio così – e non mi capita spesso, e ringrazio chi me l’ha segnalato – di ascoltarlo in loop. No, tranquilli! Non ho usato alcuna sostanza psicotropa, ma sono stato drogato da una voce incredibile, bella, cristallina, angelica, versatile. E me ne sono innamorato. Il disco in questione è Per Aspera Ad Astra (TRP Music), uscito a… Continua a leggere


Interviste: Paolo Fresu, la musica? Non ha etichette

Paolo Fresu – Foto Tommaso Le Pera

Se c’è un artista che, nonostante tutte le difficoltà dettate da due anni di pandemia, ha sempre guardato alla musica come un rimedio salvifico per l’anima e per il cuore, questo è Paolo Fresu. In quel terribile 2020 è stato uno dei pochi a continuare a proporre il suono della sua tromba, squillante o sussurrato, allegro o malinconico. Artista prolifico, mai banale, creativo, pignolo, anche nella scelta delle copertine degli album pubblicati dalla sua Tǔk Music, label che ha fondato nel 2010 e che l’anno scorso a festeggiato i suoi primi dieci anni, con cui continua a promuovere giovani musicisti talentuosi… Continua a leggere


Xenia Rubinos, Una Rosa e il “no gender” della musica

Non so se l’avete sentita nominare o ne avete già ascoltato qualcosa. La musicista in questione, polistrumentista, si chiama Xenia Rubinos ha 36 anni ed è nata nel Connecticut da madre portoricana e padre cubano. Studi alla Berklee School of Music di Boston, una formazione jazz ma anche una passione per la musica elettronica, definire il genere della Rubinos è praticamente impossibile. In questo “no gender”, anzi, “full gender” album, si sentono accenni punk, jazz, folklore latino – rumba in testa – beat hip hop, una sequenza e sovrapposizione che disorienta l’ascoltatore, perso tra mille sentieri di note, ma che… Continua a leggere


Weekend in musica: tre album da ascoltare

Per il fine settimana ho “preparato” tre dischi di recente uscita, uno freschissimo di giornata, visto che è stato pubblicato solo da poche ore. Tre lavori diversi, per generi e provenienza, ma – ovviamente secondo i miei gusti – ricchi, riflessivi, ammalianti. 1 – Talk Memory – BadBadNotGood – uscita 08/10/2021 I BBNG sono una band canadese, di Toronto, composta dal sassofonista Leland Whitty, il bassista Chester Hansen e il batterista Alexander Sowinski. Fanno fusion, genere che loro declinano navigando tra jazz, soul, R&B, hip hop. A cinque anni dal loro ultimo lavoro, IV, dove c’erano molte featuring vocali, ora… Continua a leggere


popOFF: Zecchino d’Oro e jazz. Intervista a Cristina Zavalloni

Cristina Zavalloni – Foto Marcella Fierro

Quarantaquattro gatti In fila per sei col resto di due Si unirono compatti In fila per sei col resto di due… Sfido chiunque a non averla cantata almeno una volta nella vita. Quarantaquattro Gatti del modenese Pippo Casarini (anno domini 1968) è una della dodici canzoni scelte tra i grandi successi dello Zecchino d’Oro, pubblicate in un album dal titolo popOFF, in versione jazz, da Paolo Fesu, Cristina Zavalloni, Cristiano Arcelli, Dino Rubino, Marco Bardoscia e il Quartetto Alborada per la Tŭk Music (etichetta dello stesso Fresu), nel catalogo “Kids”. Un’idea brillante e unica, le canzoni per bimbi trasformate in… Continua a leggere


Novità: Gullfoss e la magia di Nadje Noordhuis

Nadje Noordhuis Quintet – Frame dal concerto al Musig im Pflegidach di Muri, in Svizzera

Da un album politico ed elettronico come quello di Jerusalem In The Heart a uno sognante e “acustico”. Oggi voglio sottoporvi all’ascolto un altro disco che mi è piaciuto molto. Si tratta di Gullfoss, l’ultimo lavoro di Nadje Noordhuis. Australiana, 41 anni, da molti anni a New York, suona la tromba e il flicorno. Quello che riesce a ottenere è un suono pieno, caldo, struggente e anche… estremamente rilassante. Il disco, uscito in cd venti giorni fa, ma in vinile nel 2019 e solo a tiratura limitata, è la registrazione di un live suonato dalla Noordhuis nel 2018 al Musig… Continua a leggere


Javier Subatin, l’improvvisazione e un nuovo jazz all’orizzonte…

Javier Subatin – Foto Raquel Nobre G.

Sei di Buenos Aires? Dall’altro capo del collegamento Skype, Javier Subatin, argentino, 36 anni, chitarrista virtuoso, mi risponde di sì con la testa sorseggiando un mate, suggellando così la tradizione con la propria terra d’origine. Da pochi giorni si è trasferito ad Anversa, in Belgio, a due ore di strada da Amsterdam, luogo d’elezione per i giovani jazzisti in cerca di fortuna in Europa. Di lui – ed è questo il motivo dell’intervista – mi hanno attirato il suo modo di comporre, un jazz innovativo nel suo ultimo album, Mountains, uscito poco più di un mese fa, che per provocazione… Continua a leggere


Rolling Stone, le classifiche e una riflessione…

Il 15 settembre Rolling Stone USA ha pubblicato la sua colonna sonora più dirimente e attesa: le 500 canzoni più belle di tutti i tempi. Il magazine, ormai ex-bibbia del rock, ha voluto pubblicare, a quasi vent’anni di distanza dalla prima edizione, una nuova revisione. Le classifiche a cui RS ci ha assuefatto sono una buona lettura dei tempi e di quello che significa la musica, mainstream e alternativa, dagli anni Trenta del secolo scorso a oggi. Le 500 canzoni sono la summa di tutto questo, anche perché, la prima “RS hit parade”, come ben ricordano dallo stesso magazine, era… Continua a leggere