Interviste: Mario Caccia, discografico sartoriale e musicista

Mario Caccia, 58 anni, fondatore di Abeat Records – Foto Fatima Batista

Anche per quest’anno ci siamo scrollati di dosso Sanremo. Ne sentiremo parlare di nuovo a fine dicembre, una tregua onorevole per depurarsi dalle sciatte canzoni che sono state imposte per una settimana. Ovviamente con qualche eccezione, vedi il bel brano di Giovanni Truppi ed Elisa e qualche riff  funkeggiante che risvegliava il torpore, mi riferisco a La Rappresentante di Lista… Per il resto big (ma quali?), appiattiti sul nuovo nazionalpop sempre uguale a se stesso, sfinitamente noioso. Ciò mi permette di introdurre un tema – la cultura musicale – che nel paese della melodia e del lirismo s’è appiattito su… Continua a leggere


Sanremo, Mauro Ottolini, l’Ottovolante e… “Il Mangiadischi”

Mauro Ottolini con Vanessa Tagliabue Yorke e l’Orchestra Ottovolante

È iniziato Sanremo! In buona compagnia con San Valentino, caratterizza questo febbraio graziato da un sole tiepido che annuncia l’affacciarsi di una Primavera precoce. I due “santi” hanno in comune un bel marketing oliato, il buonismo delle migliori occasioni e i cuoricini pulsanti sui social. Lo state vedendo? (che domanda!). La musica, as usual, è un pretesto per mettere in scena uno show generalista. Un classico, saporito ragù come quello che faceva mia mamma, preparato con tutti i crismi, soffritto di cipolla, carote, sedano, tre tipi diversi di carne, aggiunta di un paio di chiodi di garofano, pomodori freschi, sale… Continua a leggere


Interviste: Claudio Fasoli, il jazz e la cura per l’armonia

La teoria della spugna, ma anche la pratica dell’uvaggio e la pazienza dell’ascolto. Da un’intervista, generalmente, si impara sempre qualcosa. Ti fissi dei punti fermi, delle sensazioni che poi ti riservi di approfondire. Ma, raramente, ti segnano. Nella mia – ormai – lunga vita prestata al giornalismo ho parlato e scritto di centinaia di persone. Ma vi confesso che solo tre mi sono rimaste impresse a distanza di anni, una dall’altra. La prima è stata con lo scrittore brasiliano Jorge Amado, che mi ha parlato della sua Bahia, la seconda con un altro brasiliano immenso, l’architetto Oscar Niemeyer, la terza… Continua a leggere


Disco del Mese: “What Does It Mean to Be American”, Robert Stillman

Nel 2022 troverete una nuova rubrica su Musicabile. L’ho battezzata – banalmente – Disco del Mese. Qui scriverò di quello che, per i miei ascolti, è, appunto, il lavoro più intrigante e interessante, bello ed emozionante del mese. A gennaio vi segnalo un album pubblicato venerdì 21, degno di un attento ascolto… È l’ottavo lavoro in studio composto, suonato in tutte le sue parti, prodotto e registrato da Robert Stillman, americano del Maine, residente dal alcuni anni nell’East Kent, in Gran Bretagna. Si intitola What Does It Mean to Be American?, sette tracce per la durata totale di 34 minuti… Continua a leggere


Interviste: Davide Zilli e il suo swing da… psicanalisi

Davide Zilli – Foto Laila Pozzo

Continua il mio viaggio tra i cantautori italiani, ne troverete altri in questo 2022. Questo volta vi parlo di Davide Zilli, 44 anni, piacentino di nascita ora a Parma. Un diploma al Conservatorio di Milano in pianoforte, una laurea in lettere a Pavia e una carriera divisa tra insegnamento e musica. Di mattina è professore di lettere e storia, la sera un musicista (con predilezione per jazz e swing), cantautore graffiante e divertente. Il 21 gennaio scorso ha pubblicato, a sette anni dal suo ultimo lavoro, Il Congiuntivo se ne va, Psicanaliswing, otto brani scanditi da swing, pop e anche… Continua a leggere


Interviste: Giulia Pratelli, cosa vuol dire essere una cantautrice

Giulia Pratelli – Foto Claudia Cataldi

L’11 gennaio scorso è uscito per la Blackcandy Produzioni un disco che trovo molto interessante. È di Giulia Pratelli, 32 anni, cantautrice pisana, e si intitola Nel mio stomaco. Il cantautorato al femminile è un capitolo della musica italiana che meriterebbe più attenzione. Di artiste brave, preparate e, soprattutto, che hanno qualcosa da dire e la dicono bene, negli ultimi anni ne sono nate parecchie. Mai abbastanza, comunque. Forse perché si sconta  (e ci si scontra) con il mito di chi ha fatto la storia della canzone d’autore in Italia soprattutto negli anni Settanta e Ottanta (Lucio Dalla, Francesco Guccini,… Continua a leggere


Bono imbarazzato? Sì, ma soprattutto “frainteso”…

La locandina di Awards Chatter, andato on line domenica scorsa, con Bono e The Edge

Ci mancava pure la polemica sulle ultime dichiarazioni di Bono. Il frontman degli U2 è stato giudicato, attaccato, se mi permettete, manipolato, anche da bravi colleghi di casa nostra per certe affermazioni estrapolate durante una bella e divertente chiacchierata fatta in un podcast piuttosto famoso negli Usa, gli Awards Chatter del The Hollywood Reporter. Bono era ospite assieme a The Edge, al secolo David Howell Evans, il chitarrista inglese della band. Un bel podcast che vi consiglio; se avete voglia di ascoltarlo andate a questo link. Da quella bella chiacchierata a tre, chissà perché sono state estrapolate – e stravolte – un… Continua a leggere


Brunori Sas e la sua “Ode al Cantautore”: così è il mercato…

Può un artista zippare nel testo di una canzone di 3 minuti e 16 secondi un graffiante ritratto della musica italiana? Se si tratta di Dario Brunori (Sas) sì. Eclettico quanto basta, intelligente, provocatorio, una gran bella capacità di scrittura e altrettanta di mettere in musica i suoi pensieri, mai scontato, ha pubblicato una settimana fa un Ep, che richiama  il precedente disco Cip! uscito nel 2020.  Il titolo è Cheap! Che in inglese significa “economico”, costato poco (visto che se l’è scritto, musicato, cantato, suonato e registrato tutto da solo a casa sua a dicembre, albero di Natale addobbato lo testimonia!),… Continua a leggere


Interviste: Danilo di Paolonicola, la World Music e il Saltarello abruzzese…

Danilo di Paolonicola e l’Orchestra Popolare del Saltarello – Foto di Emidio Sciannella

Un disco di World Music in Italia è sempre una benedizione. Il recupero di tradizioni sonore che si sono contaminate nei secoli grazie a scambi culturali e conflittuali, imposti o mutuati, sono la base di un’ulteriore “fusione” per chi ha la voglia, l’intelligenza e le capacità di addentrarsi in un mondo musicale che può offrire infinite combinazioni. Danilo di Paolonicola, 44 anni, abruzzese di Teramo, fisarmonicista che ha solcato i palchi di mezzo mondo, con la sua Orchestra Popolare del Saltarello ha pubblicato il 28 dicembre scorso Abruzzo, primo disco ufficiale dell’Orchestra, che va ascoltato con molta attenzione. Perché, in otto… Continua a leggere


Riflessione su musica e videoclip: una coperta di Linus o un… booster?

Musica e video godono di un rapporto privilegiato. Entrambi trasmettono segnali, emozioni, raccontano storie. Di questa relazione passionale il business della musica se n’è accorto già da molti anni e ci è andato giù determinato. Ci siamo abituati ai videoclip, non esistono praticamente brani senza una storia filmata. La mia riflessione di oggi, vuol essere una provocazione. All’inizio erano gli stessi musicisti ad apparire cantando, suonando in playback, poi, via via, con una dicotomia sempre più evidente, il video è diventato altro, una storia a sé, raramente piccoli gioielli da cineteca, il più delle volte brevi sceneggiature sul significato del… Continua a leggere