Africa Unite, quarant’anni di impegno e amicizia. Parola di Madaski

Quarantan’anni insieme senza essere mai banali. Capita a pochi gruppi, si contano sulle dita delle mani. Gli Africa Unite appartengono a questo club esclusivo. Veramente il quarantesimo si sarebbe dovuto festeggiare lo scorso anno, visto che la formazione di Bunna&Madaski nacque nel 1981, l’anno successivo alla mitica venuta a Milano di Bob Marley and The Wailers, il 25 giugno, nello stadio di San Siro, ma soprattutto nell’anno in cui il padre del reggae morì. Il nome della band è un omaggio al giamaicano più famoso della terra, tanto per ricordarlo anche a coloro che nell’81 erano ancora in fasce. La… Continua a leggere


Interviste: Electric Sheep Collective, ne sentirete parlare!

Fifty years ago in Vietnam… People were fighting for nothing. Right now, in Afghanistan, Indonesia, Burundi, Colombia, Congo, Philippine, Yemen, Libya, Nigeria, Syria, Somalia, Sudan… (People are) still fighting, killing each other, fathers, mothers, sons, daughters, sisters, brothers… friends… human beings. People are fighting every day. Fighting for money, fighting for more petrol, more authority, more richness. So, if you don’t want any war, Say Nope to racism Say Nope to exploitation Say Nope to segregation Say Nope to violence Let me take your minds to the fact just yesterday I was watching in CNN, I see the destruction of… Continua a leggere


Ferdinando Faraò: l’Artchipel Hub? Coinvolgimento culturale

Ferdinando Faraò – Foto Fabio Volpi

In questi mesi su Musicabile, attraverso le tante interviste che vi sto proponendo, avete letto di quanto sia difficile per un musicista “fuori dal coro” raggiungere i suoi potenziali ascoltatori. Prevale la musica mainstream, come è normale. Però, di fatto, la musica che si ascolta per lo più via radio o App è sempre quella roba lì, facile, di presa immediata, che non fa pensare, in genere molto individualista, per nulla aperta ai sentimenti degli altri. Dalla collettivizzazione della musica, intesa come luogo di lotta, riscatto, esperimento sociale, in una cinquantina d’anni siamo arrivati alla solitudine narcisistica, tradotta in cameretta,… Continua a leggere


Arpa ed elettronica nella musica di Floraleda Sacchi

Floraleda Sacchi – Foto Andrea Sirtori

Oggi torniamo a parlare d’arpa. Strumento affascinante, mistico, che esiste da milioni di anni. Probabilmente il primo a pizzico, con tutta probabilità nato dall’arco usato per cacciare. Testimonianze di arpe esistono nell’antico Egitto, 5 mila anni fa, ma ce ne sono anche di più vetuste, di seimila anni fa, traccia trovata su un vaso sumero rinvenuto a Ur, nella bassa Mesopotamia. Non voglio narrarvi la storia dell’arpa, ma uno strumento così antico affascina, a maggior ragione perché è presente in molte culture e popolazioni, in vari modelli, forme e grandezze, dall’Africa, all’Europa, all’Oriente. Grazie a ottimi musicisti, da anni l’arpa… Continua a leggere


Interviste: il “prossimo passo” di Roberto Occhipinti…

The Next Step. Il Prossimo Passo. È il titolo di un album uscito venerdì scorso firmato da Roberto Occhipinti. Una frase, oserei, lapidaria, che significa molto nella musica. Avanzare, trovare nuove sonorità, raccontare un futuro in note, evolvere, rischiare, rispettare. Roberto Occhipinti è un canadese, nato a Toronto 66 anni fa, figlio di genitori siciliani di Modica emigrati in cerca di lavoro dall’altra parte dell’Oceano. È un grande contrabbassista e bassista. Viene dalla musica classica – che suona tutt’ora – è passato per la musica contemporanea, ha suonato con i Gorillaz di Damon Albarn e, da sempre, ha una grande… Continua a leggere


Interviste: VillaZuk, tecnologia, riflessioni e valori positivi

I VillaZuk: da sinistra, Francesca Paola Sirianni, Alessio Sisca, Domenico Scarcello, Andrea Minervini e Simone Stellato

VillaZuk. Ovvero Domenico Scarcello, voce e chitarre, 38 anni, e Andrea Minervini, basso, 35. Si conoscono da quando erano adolescenti. Sono nati in due paesi vicini, nella Calabria cosentina, la Sila alle spalle. Attivi dal 2010, frizzanti, creativi, i VillaZuk scrivono seguendo i dettami del cantautorato “storico” ma non si definiscono cantautori. Musicalmente, spaziano tra rock, pop, reggae, ma non sono nulla di tutto ciò. O meglio, ne sono un’azzeccata sintesi. Testi per nulla banali e arrangiamenti positivi fanno sì che le loro canzoni, nonostante affrontino temi complessi, abbiano sempre una via d’uscita, la speranza di un lieto fine. E… Continua a leggere


Riflessioni: la lezione del violoncellista Vedran Smailović

Vi ricordate Vedran Smailović, primo violoncello dell’Orchestra Filarmonica di Sarajevo, mentre, vestito in frac, si esibiva solitario tra le macerie della sua amata città, in quell’assedio durato 1495 giorni (dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996)? Suonava l’Adagio in Sol Minore di Albinoni, in una versione lentissima, struggente e potente. La musica contro la guerra, come balsamo salvifico per le anime dei morti e degli assediati. Potete toglierci tutto, case, chiese, biblioteche, vita, ma non potete impedirci di suonare e ascoltare. Un piccolo gesto che in sé aveva una portata dirompente. Se non siete ancora stati a Sarajevo andateci.… Continua a leggere


Disco del Mese: “Amanti, Santi e Naviganti”: la Sicilia di Antonio Smiriglia

Antonio Smiriglia – Foto Charley Fazio

Ci sono state buone uscite nel mese di febbraio. L’altro giorno i Rehab con Sand Castles, e i Caroline, otto elementi al loro primo disco, ipnotico e riflessivo, con un lavoro che porta il loro stesso nome. Quindi gli Electric Sheep Collective, anche questi artisti al primo disco pubblicato, dieci musicisti per un contemporary jazz frizzante, elaborato, complesso ma seducente (ne riparlerò sicuramente, me lo sono ripromesso!). Quindi c’è il ritorno di Hurray for the Riff Raff con un disco dai contenuti forti, Life On Earth… Ma ce n’è uno che mi ha folgorato, una World Music di marca italiana… Continua a leggere


Interviste: Ilaria Pilar Patassini e la “persona armonica”

Ilaria Pilar Patassini – Foto Paolo Soriani

È da un po’ che mi frulla in testa il significato di “persona armonica”. Affermazione – pertinente – letta su un delicato addio, scritto e pubblicato su Facebook, a David Sassoli, ex Presidente del Parlamento europeo, mancato lo scorso 11 gennaio. L’autrice del post è un’artista brava, colta, bella, una di quelle persone che non sono mai soddisfatte di conoscere, capire, farsi domande.  Si chiama Ilaria Pilar Patassini, figlia degli anni Settanta, una della generazione di mezzo, con tutti i dubbi, gli interrogativi e la voglia di essere parte attiva della vita. Il concetto di “persona armonica” mi ha colpito… Continua a leggere


Interviste: Ryan Dooley, l’ingenuità, l’arte, lo spoken word e i Little Pony

I Little Pony. Sullo skate il frontman, Ryan Spring Dooley

Ingenuità. Tenete a mente questo sostantivo, perché sarà il filo conduttore di tutto il post. È la prima parola che mi è venuta in mente quando mi sono messo ad ascoltare il nuovo disco – uscito oggi, venerdì 18 febbraio – dei Little Pony, dal titolo Voodo We Do, negli store per Soundinside Records. I Little Pony sono una band composta da un istrionico frontman di Minneapolis, che risponde al nome di Ryan Spring Dooley, e da tre musicisti napoletani, Marco Guerriero al basso e cori, Valerio De Martino alla batteria, synth e cori, e Pierluigi D’Amore, synth, effetti e… Continua a leggere