Canzoni immortali/ Hallelujah, Leonard Cohen

Ci sono canzoni che sono entrate “sottilmente”, con grazia nel nostro quotidiano, al punto che sembra siano nate con noi. Esistono e basta, ce le portiamo avanti, spesso perdendone l’autore, tante sono le versioni che sono state incise e gli artisti che le hanno reinterpretate. Canzoni assolute, si potrebbe dire, canzoni senza tempo, che appartengono a tutti, alle emozioni di ciascuno di noi. Più o meno queste riflessioni mi son trovato a fare quando, martedì scorso, sulla mia solita tratta metropolitana diretto a Cadorna, è entrato uno dei tanti musicisti in cerca di moneta in cambio di una mini esibizione,… Continua a leggere


Memento/ Lucio Dalla, una canzone e un ricordo…

4/3/20. Sono bastati 12 giorni a Ozzy Osbourne per scalare le classifiche mondiali e posizionare il suo Ordinary Man al top di vendite e ascolti. Come lui, sulla cresta dei 70 e oltre ci sono altri ex-ragazzi ribelli in piena attività, Mick Jagger, Keith Richards, Elton John, Paul McCartney… Lucio Dalla: oggi avrebbe compiuto 77 anni, la stessa età del baronetto Paul, un anno in meno di Charlie Watts, impenetrabile batterista dei Rolling Stones. Non ricordo questi nomi a caso. Tutti, incluso Dalla, erano e sono animali da palcoscenico. Artisti che si alimentano dell’energia del pubblico, caricano la loro creatività e… Continua a leggere


Due marzo, quattro compleanni per altrettanti rocker

Sono solo coincidenze, ma… oggi, 2 marzo, sono nati quattro artisti che, in modo diverso, hanno dato e stanno dando, un contributo determinante alla declinazione del genere rock. Sto parlando di Lou Reed (andatosene, purtroppo 7 anni fa), Mark Evans, Jon Bon Jovi e Chris Martin. Tutti venuti al mondo lo stesso giorno, il primo nel ’42, il secondo nel ’56, il terzo nel ’62 e il quarto nel ’77. Tra due giorni, il 4 marzo (era il 1943), ricorre anche l’anniversario della nascita del nostro mitico Lucio Dalla, morto a Montreux il 1 marzo del 2012, otto anni fa.… Continua a leggere


Weekend in musica/ Tre nuovi album per una domenica “casalinga”

“È un mondo difficile, che vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto”, recitava il mitico Tonino Carotone in Me Cago En El Amor nel lontano 1999. Dopo 21 anni il mondo è sempre più “dificile”, la “vida intensa”, quarantena a momenti e, soprattutto, futuro “incierto”. Dunque, non ci resta che la musica. Per il fine settimana condivido con voi tre album freschi di uscita, diversi tra loro, ma giusti per vivere un weekend più… leggero. Partiamo con James Taylor. A 50 anni di distanza dal suo secondo lavoro, Sweet baby James, pubblicato il 1 febbraio del 1970, proprio ieri… Continua a leggere


Pensieri in musica/ Virus, panico e futuro: rivoglio indietro Milano!

«Posso sentire il battito del tuo cuore, sei spaventato, sì, sì». Quando il rapper 50 Cent, al secolo Curtis James Jackson III, scrisse Psycho, brano tratto dall’album Before I self destruct (2009), cantandolo con Eminem, raccontava in modo crudo e trucido una storia di violenza («mi vedi, sono uno psicopatico, un fuori di testa, un pazzo»). Ripensavo a quei versi in metropolitana, ieri. Milano praticamente deserta, in trincea, incellofanata. Metropolitana da “crime”, poca gente, molti con le mascherine (servissero a qualcosa…), evitare contatto fisico ma anche visivo sembrava la preoccupazione maggiore. Solo che a rappare su quei beat oggi c’è… Continua a leggere


Interviste/ Walzer, dal Persia’s Got Talent a un disco. Tutto suo!

Di lui mi aveva parlato quel pusher di nuovi musicisti che è Alberto Riva (ricordate? il creatore di colonne sonore per le sfilate di moda), ancor prima che il Nostro se ne uscisse con quella provocazione che di lì a pochi giorni, lo avrebbe portato a una notorietà inaspettata… Così, in un piovoso lunedì di febbraio, ci siamo dati appuntamento alla libreria Feltrinelli di corso Buenos Aires a Milano. Capello lungo, baffo folto, una giacca militare d’antan… Walter Carluccio, in arte Walzer, nato 36 anni fa in un paesino vicino a Legnano, padre italiano madre spagnola, mi guarda incuriosito. «Non… Continua a leggere


Ozzy Osbourne, arriva “Ordinary Man”, ma non è il solo… uomo comune

Oggi esce il tanto atteso disco di Ozzy Osbourne, Ordinary Man, un gran bell’album, perfetto, rètro al punto giusto, chitarre cupe ed esplosive, voce metallica ancora da “Principe delle Tenebre”, collaborazioni prestigiose (sir Elton John, Post Malone, Tom Morello, Trevis Scott, il produttore Andrew Watt alla chitarra, Duff McKagan dei Guns N’ Roses al basso, Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers alla batteria, Slash nell’assolo finale del brano che apre l’album, Streight To Hell, e in Ordinary Man). L’ex-frontman dei Black Sabbath è un signore di 71 anni che ha vissuto senza risparmiarsi tra droghe, alcol e mattane varie, da vera rockstar. Si rende conto che sta… Continua a leggere


Urban Indie/1 – Roberto Cibelli, Giuliano Saglia e la rivoluzione della musica

Roberto Cibelli, a sinistra, e Giuliano Saglia, a destra, della Red Music

Ok, il discorso va affrontato, e lo dico da vecchio rocker quale sono. L’ormai rugginosa “guerra” tra rock e rap all’alba del 2020 non ha più nessun senso. Il rap ormai è stato introiettato e digerito come genere “storico” acquisito. Ha la sua lunga storia  – dagli anni Settanta a oggi di “rappate” per le strade e nei palchi del mondo ne sono passate tante – e, come è accaduto per il rock, va considerato come una delle “stagioni” della musica, quei particolari, intensi, momenti di cambiamenti sociali e culturali che rendono quest’arte una delle antenne principali per captare i… Continua a leggere


Il Blues visto dalle donne: star, promesse e genialità

Donne e blues. Che gran binomio! In un mondo prettamente maschile ci sono sempre più artiste che si dedicano all’esplorazione e composizione di questo genere fondamentale, ruvido, evocativo, che tocca le corde più nascoste del nostro “Istinto Musicale”, per citare il titolo di un dirimente libro di Philip Ball del 2010. Nella storia del blues, dal Novecento del secolo scorso a oggi, sempre più artiste si sono “votate” al sacro fuoco delle “blue notes”. Basti ricordare la grande Sister Rosetta Tharp, definita la Godmother (Madrina) del rock’n’roll: la sua musica, dagli anni Quaranta fino alla sua morte, avvenuta nel 1973,… Continua a leggere


Musica e Moda/ Così nasce la colonna sonora per una sfilata

Alberto Riva

La prossima settimana, dal 18 al 24 febbraio, a Milano si terrà la Fashion Week. Passerelle, eventi, viavai di modelli/i, eccentricità autentica e ostentata… ma anche musica. Sfilate e note sono un binomio essenziale e perfetto, uno dei registri usati dagli stilisti per mostrare collezioni e comunicare tendenze, raccontando storie in passerella. Ricordate Grace Jones, 70 anni portati con la spavalderia di una quarantenne, sulla catwalk parigina di Tommy Hilfiger? Ha sfilato e danzato sulle note di Pull Up To The Bumper, suo successo del 1981. Per farmi raccontare l’importanza della musica nella presentazione di una collezione di moda ho… Continua a leggere