Esce oggi Grandfather Courage (Acoustic), quinto album in studio di Xavier Dphrepaulezz, 55 anni, di Oakland, California. Forse ai più il nome dell’artista dice poco. Meglio chiamarlo con il moniker che ha adottato dal 2014, Fantastic Negrito. A mio avviso, uno degli artisti più interessanti e rappresentativi dell’ultimo decennio. Ottavo figlio di una famiglia mussulmana ortodossa trasferitasi dal Massachusetts alla California quando lui aveva 12 anni, la sua fuga da casa per finire nel giro dello spaccio, quindi la folgorazione negli anni Ottanta dopo aver ascoltato Prince e il suo Dirty Mind.Grazie a quel disco ha deciso di diventare musicista, frequentando le lezioni alla Berkeley nonostante non fosse iscritto in quell’università. Nella sua vita si contempla anche un rovinoso incidente d’auto 23 anni fa: rimane in coma per alcune settimane, fatto che gli “resetta” la vita. Continua a leggere
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Disco del mese: Get On Board, Taj Mahal e Ry Cooder
Quando è uscito, il 22 aprile, via Nonsuch Records, con quella cover d’altri tempi non ho avuto dubbi. Dovevo ascoltarlo, anche perché i musicisti in questione sono due grandi, Ry Cooder e Taj Mahal. Entrambi polistrumentisti, curiosi, innovatori. Il primo con la sua passione per le musiche popolari è stato l’artefice, per esempio, dei Buena Vista Social Club, e per questo gliene saremo sempre grati! Il secondo con quella voce forte e roca che sconfina nel soul e nel funk, ha tracciato la sua vita artistica con brani e interpretazioni indimenticabili, da Statesboro Blues, tratto dal suo primo, omonimo album,… Continua a leggere
Disco del Mese: “What Does It Mean to Be American”, Robert Stillman
Nel 2022 troverete una nuova rubrica su Musicabile. L’ho battezzata – banalmente – Disco del Mese. Qui scriverò di quello che, per i miei ascolti, è, appunto, il lavoro più intrigante e interessante, bello ed emozionante del mese. A gennaio vi segnalo un album pubblicato venerdì 21, degno di un attento ascolto… È l’ottavo lavoro in studio composto, suonato in tutte le sue parti, prodotto e registrato da Robert Stillman, americano del Maine, residente dal alcuni anni nell’East Kent, in Gran Bretagna. Si intitola What Does It Mean to Be American?, sette tracce per la durata totale di 34 minuti… Continua a leggere
Interviste: Danilo di Paolonicola, la World Music e il Saltarello abruzzese…
Interviste: Terzino in Fuorigioco? Parola di Tommaso Novi!
Interviste: Beppe Dettori, Raoul Moretti e le tante “Animas”
Novità: Gullfoss e la magia di Nadje Noordhuis
Ascolti d’agosto: Flag Day, la colonna sonora…
L’hanno definito «un film da sbadigli». Flag Day, in concorso a Cannes nell’edizione dello scorso luglio, di Sean Penn, con lo stesso Penn protagonista, porta sul grande schermo le memorie familiari della giornalista Jennifer Vogel. Non è un capolavoro, anche se Penn è uno dei miei attori preferiti. Se la pellicola ha convinto poco la critica, questa ha un “plus” che non passa inosservato: la colonna sonora. Che è notevole e profonda, nata da tre grandi artisti e dalla partecipazione della figlia di uno di loro. Nell’ordine, Eddie Vedder frontman dei Pearl Jam, l’irlandese Glen Hansard, la imperscrutabile Cat Power,… Continua a leggere
Tre dischi per il weekend: St. Vincent, Joe Barbieri, Vijay Iyer
1 – Daddy’s Home – St. Vincent Come consuetudine, vi propongo tre dischi da ascoltare nel fine settimana. Parto subito con un’uscita fresca fresca, di giornata: Si tratta di Daddy’s Home, ultimo lavoro di St. Vincent, nome d’arte dietro cui si cela la brava Annie Clark, musicista e produttrice americana che vanta collaborazioni importanti, una a cui sono particolarmente legato, è quella con David Byrne in Love This Giant, album del 2012 (ricordate Who?). Dadd’ys Home è un disco irriverente e autobiografico (Annie racconta il periodo, dieci anni, in cui suo padre è stato rinchiuso in prigione per aver partecipato… Continua a leggere