Federico Ortica: la frontiera della musica? Tra legno e acciaio

La foresta di Piegaro in Umbria

La risonanza prima del suono. Il suono prima della musica. Per chi si occupa di composizione elettroacustica la ricerca del suono prodotto grazie alle vibrazioni degli elementi più improbabili, dagli alberi all’acciao, equivale alla ricerca del sacro Graal. Ore e ore di pazienti registrazioni, studi di sensori creati appositamente, software complessi. Il tutto per riuscire a carpire un suono che potrà poi esprimersi in una melodia, quindi, provocare emozioni, riflessioni, ma anche studio e composizione. Un percorso ad anello che guarda oltre il prevedibile…  Questa ricerca è la materia di insegnamento (e studio continuo) di Federico Ortica. Perugino, 40 anni, musicista… Continua a leggere


Kaso, l’intervista: un nuovo disco, “Funziona” e la voglia di raccontare

frame da “Niente da dire”

Nel variegato mondo del rap è un tipo po’ anomalo. Innanzitutto, pubblica solo quando ha qualche cosa da dire, che a suo pensare possa risultare interessante (e già questo delinea il personaggio). Secondo: non insegue la notorietà, semmai è perdutamente infatuato della musica, il funk, il soul, l’hip hop old style, generi con cui convive fin da ragazzo, pur apprezzando le nuove pieghe dell’hip hop versione 3.0. Terzo: lavora nel sociale, e, credetemi, non è un lavoro facile, bisogna avere un bell’equilibrio interiore e una gran spinta motivazionale. Dunque, riassumendo, un rapper a tutti gli effetti, una lingua sciolta che… Continua a leggere


Tre album da… trasporto spazio temporale!

Ultraista album cover

Oggi è il grande giorno: finalmente liberi! Giusto? Pensatela come volete, non sono in vena di celebrare nuove semilibertà. E, se devo essere proprio sincero, la quarantena o lockdown come vogliate chiamarlo, mi ha dato, oltre alle ansie iniziali, anche la possibilità di meditare su tutto. Avere, per esempio, la libertà di essere trasportato in mondi (musicali, culturali) sconosciuti, trasporti spazio-temporali avanti e indietro nel tempo, dal planare sui fumosi club dove si suonava il primo jazz, ad atterrare in pianeti d’avanguardia, alla ricerca di musicisti con la mente proiettata al di là del canonico pentagramma, è stato tutto un… Continua a leggere


La musica appartiene anche ai sordi

Sean Forbes, frame da “I’m Deaf”

La musica è per tutti? Mi spiego: la fruibilità di centinaia di migliaia di brani, ritmi, voci, pazzie e genialità da rockstar sono un patrimonio a cui ciascuno può attingere? Tecnicamente sì, basta avere un supporto abilitato, dallo smartphone alla banale e ormai introvabile radiolina, al mega impianto analogico o al super diffusore digitale per goderne. Fisicamente però ci sono delle limitazioni. Le persone che soffrono di disfunzioni uditive, sordità dalla nascita o per malattia, apparentemente sono tagliate fuori dal circuito melodico. Giusto? No sbagliato, completamente fuori strada. I sordi possono percepire la musica e anche farla. Certo, in un… Continua a leggere


Musica e natura/ Liberi come falchi? Forse, ma…

Ho un collegamento giornaliero a cui non rinuncio. Pensate pure che sia naïf o freak, però, seguire la nascita e la crescita di tre esemplari di falchi pellegrini, nati in cima al tetto del Pirellone, uno dei simboli di Milano, è stato, ed è, rigenerante in un momento particolare come quello che stiamo vivendo. I tre piccoletti sono figli di Giò e Giulia, due magnifici esemplari di Falco “peregrinus”, chiamato così perché il colore delle piume in testa li fa assomigliare ai cappucci usati dai pellegrini in altri secoli, e battezzati così in onore di Giò Ponti, l’architetto che ha… Continua a leggere


Musica e idoli 2/ La parola allo psicologo

Ok, l’ho trovato. Non che sia stato facile, l’Italia, dati ricavati dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, ne conta 102.890, di questi, 54mila e rotti sono anche psicoterapeuti, un numero altissimo e ancora in espansione, a quanto pare. Ma trovarne uno giovane, 27 anni, che sia anche un musicista (suona la chitarra elettrica), che abbia scritto un libro, La Psicologia del Rock, Crescere con la Musica in Adolescenza (Alpes Italia, 2017), insomma che avesse il profilo ideale per spiegarmi le dinamiche dell’idolatria musicale, è stata stata una pura botta di fortuna. Lui si chiama Andrea Montesano, è lucano di Potenza, lavora… Continua a leggere


Musica e immagini/ La doppia arte di Rinaldo Donati

Rinaldo Donati

Ci siamo reincontrati per caso, grazie a un post che ho pubblicato alcune settimane su Musicabile: l’intervista a Paolo Alesssandrini autore di Matematica Rock. Nel testo di presentazione che avevo scritto su Facebook, sostenevo che la distanza tra musica e matematica non è poi così siderale; lui è stato il primo a intervenire con un breve ma efficace: “Ma no, dai, per favore”! E subito s’è preso la reprimenda di un altro lettore a cui, sempre lui, da gran signore e uomo intelligente qual è, ha risposto spostando il focus sulle emozioni, sul “sentire” la musica, su quello che può dare a… Continua a leggere


Gli insoliti “rumori” della musica

A fine pomeriggio, nel mio quartiere, dopo lunghe giornate dove a malapena si avverte il pianto di un bimbo, l’abbaiare di un cane e qualche macchina che passa “in sordina”, la gente si risveglia. Complici le belle giornate e le finestre aperte, quello che senti di più è la musica. C’è una (un) pianista che alle 18 in punto e fino alle 20 si dedica alle scale, riscalda le mani, sempre più veloci, poi passa allo studio del pezzo, rigo per rigo, nota per nota, ripetuto centinaia di volte fino a che il fraseggio non risulta fluido. Da un altro… Continua a leggere


Musica e Idoli/ Non avrai altra star al di fuori di me!

Prima o poi ci si doveva arrivare. Quando si parla di musica, autori, generi, rockstar, idoli, si toccano tasti sensibili. E te ne accorgi dai commenti ai post che pubblichi sui social. Il fattore psicologico conta molto. Mi sono riproposto di intervistare uno psicologo che mi (ci) possa raccontare quali sono le dinamiche mentali che si attivano in questi casi. Lo farò, devo trovare la giusta materia prima… Dunque, per chi venera un artista, questo è la sua leggenda, il suo idolo e, soprattutto, una leggenda e un idolo che non avrà mai eredi. Non li può avere perché altrimenti… Continua a leggere


Earth Day: come la musica ha contribuito alla causa “Mondo”

Non so voi, ma i giorni della mia quarantena stanno passando in fretta. Il mondo lo guardo attraverso la rete. Riscopri eventi ai quali, solo un anno fa, avresti dedicato giusto quel quarto d’ora  per non sentirti meno informato dei tuoi amici; vedi dalle tue finestre cieli più limpidi, uscendo per portare a spasso il cane o andare al supermercato senti il profumo della primavera. Il lockdown come si chiama ora la quarantena, da quando gli americani hanno deciso la loro contro il virus, sta producendo effetti incredibili. Gli animali, timidamente, entrano nelle città e nei paesi, increduli di vedere… Continua a leggere