
Dalla lingua sarda all’inglese, dal dialetto lucano e napoletano allo spagnolo e al francese. Un intersecarsi di parole, un moderno esperanto per spiegare cos’è il Sud, d’Italia e del Mondo. La musica segue questo andare e venire da un Meridione all’altro, musica mediterranea dove la chitarra battente testimonia l’attaccamento a una terra che potrebbe essere un Paradiso e che invece muore di spopolamento, di migrazione, di ruberie, di una politica incapace. Radio Sud Globale, il disco di Piernicola Pedicini con la Brigata Fra’ Diavolo, è un lavoro duro, necessario. Pedicini che è anche parlamentare europeo e segretario del Movimento Equità Territoriale, partito politico fondato da Pino Aprile per promuovere un riscatto economico e culturale del Sud, fa parte di quella “rara” schiera dei cantautori impegnati, una volta tanto in voga. Continua a leggere








