Arpa ed elettronica nella musica di Floraleda Sacchi

Floraleda Sacchi – Foto Andrea Sirtori

Oggi torniamo a parlare d’arpa. Strumento affascinante, mistico, che esiste da milioni di anni. Probabilmente il primo a pizzico, con tutta probabilità nato dall’arco usato per cacciare. Testimonianze di arpe esistono nell’antico Egitto, 5 mila anni fa, ma ce ne sono anche di più vetuste, di seimila anni fa, traccia trovata su un vaso sumero rinvenuto a Ur, nella bassa Mesopotamia. Non voglio narrarvi la storia dell’arpa, ma uno strumento così antico affascina, a maggior ragione perché è presente in molte culture e popolazioni, in vari modelli, forme e grandezze, dall’Africa, all’Europa, all’Oriente. Grazie a ottimi musicisti, da anni l’arpa… Continua a leggere


Interviste: VillaZuk, tecnologia, riflessioni e valori positivi

I VillaZuk: da sinistra, Francesca Paola Sirianni, Alessio Sisca, Domenico Scarcello, Andrea Minervini e Simone Stellato

VillaZuk. Ovvero Domenico Scarcello, voce e chitarre, 38 anni, e Andrea Minervini, basso, 35. Si conoscono da quando erano adolescenti. Sono nati in due paesi vicini, nella Calabria cosentina, la Sila alle spalle. Attivi dal 2010, frizzanti, creativi, i VillaZuk scrivono seguendo i dettami del cantautorato “storico” ma non si definiscono cantautori. Musicalmente, spaziano tra rock, pop, reggae, ma non sono nulla di tutto ciò. O meglio, ne sono un’azzeccata sintesi. Testi per nulla banali e arrangiamenti positivi fanno sì che le loro canzoni, nonostante affrontino temi complessi, abbiano sempre una via d’uscita, la speranza di un lieto fine. E… Continua a leggere


Interviste: Ilaria Pilar Patassini e la “persona armonica”

Ilaria Pilar Patassini – Foto Paolo Soriani

È da un po’ che mi frulla in testa il significato di “persona armonica”. Affermazione – pertinente – letta su un delicato addio, scritto e pubblicato su Facebook, a David Sassoli, ex Presidente del Parlamento europeo, mancato lo scorso 11 gennaio. L’autrice del post è un’artista brava, colta, bella, una di quelle persone che non sono mai soddisfatte di conoscere, capire, farsi domande.  Si chiama Ilaria Pilar Patassini, figlia degli anni Settanta, una della generazione di mezzo, con tutti i dubbi, gli interrogativi e la voglia di essere parte attiva della vita. Il concetto di “persona armonica” mi ha colpito… Continua a leggere


Interviste: Mario Caccia, discografico sartoriale e musicista

Mario Caccia, 58 anni, fondatore di Abeat Records – Foto Fatima Batista

Anche per quest’anno ci siamo scrollati di dosso Sanremo. Ne sentiremo parlare di nuovo a fine dicembre, una tregua onorevole per depurarsi dalle sciatte canzoni che sono state imposte per una settimana. Ovviamente con qualche eccezione, vedi il bel brano di Giovanni Truppi ed Elisa e qualche riff  funkeggiante che risvegliava il torpore, mi riferisco a La Rappresentante di Lista… Per il resto big (ma quali?), appiattiti sul nuovo nazionalpop sempre uguale a se stesso, sfinitamente noioso. Ciò mi permette di introdurre un tema – la cultura musicale – che nel paese della melodia e del lirismo s’è appiattito su… Continua a leggere


Interviste: Luca Barbato e l’importanza di essere… “Smoothly”

I BF Project: a sinistra, Luca Barbato, a destra, Alberto Fichera – Foto Marcello Torresi

Vi segnalo un disco uscito a marzo per la TRP Music ma passato per lo più sotto silenzio. È il primo lavoro di due amici trentacinquenni nati alle falde dell’Etna, cresciuti insieme e diventati entrambi musicisti. Un progetto che porta le iniziali del loro nome BF. Uno è un batterista, l’altro un sassofonista e clarinettista, il primo ha svoltato sul jazz e il latin, il secondo viene dal classico e suona tutt’ora in orchestre classiche senza ignorare pop e jazz. Il primo continua a vivere nel suo paese, Pedare, il secondo s’è trasferito a Roma. Ok, tranquilli! Ora vi dico i… Continua a leggere


popOFF: Zecchino d’Oro e jazz. Intervista a Cristina Zavalloni

Cristina Zavalloni – Foto Marcella Fierro

Quarantaquattro gatti In fila per sei col resto di due Si unirono compatti In fila per sei col resto di due… Sfido chiunque a non averla cantata almeno una volta nella vita. Quarantaquattro Gatti del modenese Pippo Casarini (anno domini 1968) è una della dodici canzoni scelte tra i grandi successi dello Zecchino d’Oro, pubblicate in un album dal titolo popOFF, in versione jazz, da Paolo Fesu, Cristina Zavalloni, Cristiano Arcelli, Dino Rubino, Marco Bardoscia e il Quartetto Alborada per la Tŭk Music (etichetta dello stesso Fresu), nel catalogo “Kids”. Un’idea brillante e unica, le canzoni per bimbi trasformate in… Continua a leggere


Alberto Pederneschi, la batteria e un enigmatico Microcosmo

Dopo Alessandro Deledda, vi propongo un altro viaggio personale nella musica alla ricerca di suoni ed emozioni diverse. Questa volta non c’è il pianoforte ma una batteria. Esatto, avete capito bene: un disco intero eseguito soltanto usando una batteria. L’artista in questione si chiama Alberto Pederneschi, classe 1971, abita in provincia di Pavia e insegna batteria a Milano. È uno dei batteristi più quotati della – permettetemi di chiamarla così – “controcultura musicale” milanese. Ha appena pubblicato il suo primo disco per batteria preparata intitolato Microcosmo, per l’etichetta inglese FMR Records. Ascoltarlo è un’esperienza, anche perché sono partito con l’idea… Continua a leggere


Rossella Seno: le note? Un pretesto per le parole…

Rossella Seno – Foto Carlo Bellincampi

Testi e musica sono un binomio pressoché inscindibile. Il fatto che una canzone emozioni, catturi, piaccia, dipende dalla melodia, certo, ma anche dalle parole che l’accompagnano. Di questo ne avevo parlato il 21 ottobre scorso intervistando Claudio Sanfilippo. Oggi, con il primo post del 2021, voglio ritornare sul tema. E lo faccio assieme a un’artista veneziana, dotata di una gran bella voce, una straordinaria capacità di fondere musica e teatro e un’innata propensione a schierarsi dalla parte degli ultimi, a non scegliere le vie più facili, “annusando” perennemente la strada. Lei è Rossella Seno, tipico cognome dell’isola di Burano, tiene… Continua a leggere


Gegè Telesforo: la musica in testa e l’arte nel cuore

Gegè Telesforo a Rovigo il 20 settembre scorso nel suo primo concerto dopo il lockdown – Foto Claudio Cecchetti

Gegè Telesforo, classe 1961, foggiano. Musicista, polistrumentista, ma anche conduttore, ricercatore affamato di nuovi talenti, professore, cantante, jazzista con il funk nel cuore, onnivoro ascoltatore di note dal mondo… Inquadrarlo non è facile. Si è esibito e ha collaborato con i grandi nomi del jazz internazionale e non solo. Comunque la giri, lui è un esperto. Sarà il carattere, una naturale predisposizione al pentagramma, un genio eternamente curioso e vorace, sta di fatto che Gegè sta alla musica come la batteria al ritmo, l’improvvisazione al jazz… Insomma, due atomi inscindibili. Con lui, che del suo divertimento ne ha fatto una… Continua a leggere


Musica e… crisi 2/ Ritorno al lavoro, futuro, speranze, progetti

Massimo “Max” Vigliotti

Giusto una settimana fa vi ho raccontato la giornata passata nel teatro di Gonzaga con un gruppo di tecnici, fonici, security, esperti di video e luci per girare uno spot a favore dei lavoratori del Dietro le Quinte, totalmente penalizzati dal lockdown a seguito della pandemia. Ore intense di lavoro, tutti, per una volta, concentrati sul realizzare qualcosa per se stessi, un atto di sensibilizzazione verso il pubblico a cui questo mondo deve praticamente tutto. Oggi potete vedere il risultato di quel lavoro, racchiuso nello spot diretto e montato da Giampaolo Damato (cliccate sulla foto qui in basso). Nell’idea del… Continua a leggere