Loris Al Raimondi: l’hip hop, Mike Stern e un disco per raccontare

Seguendo i lunghi sentieri della musica, mi sono imbattuto in un italo svizzero, Loris Al Raimondi. Quarantotto anni, vive nella parte tedesca, a Goldau, nel Canton Svitto. A fine gennaio ha pubblicato un disco interessante per molte ragioni, Passing Through Emotions. Innanzitutto per il sound, una interessante fusion tra jazz, beat hip hop, funk; e poi per il nutrito parterre di partecipazioni che ne hanno fatto un’opera sui generis. Loris viene dall’hip hop, da oltre vent’anni crea basi per artisti (svizzeri e internazionali), ed è la dimostrazione che nel linguaggio musicale, la raffinatezza, quel groove che ti entra lentamente e… Continua a leggere


Franz Campi, il teatro-canzone e quel Sentimento prevalente

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Oggi voglio tornare sul teatro-canzone. Genere che ha un suo perché: musica, creatività e recitazione sono una delle classiche forme di intrattenimento, probabilmente la più antica. Vi ho  già parlato di alcuni artisti che – vedi Roberta Giallo, Sergio Malpelo Gaggiotti, Rossella Seno, o anche Paolo Fresu – lo propongono in modo intelligente. C’è anche un altro musicista che ne ha fatto lo scopo della propria vita creativa. È un bolognese, 60 anni freschi di festeggiamenti, una verve da ragazzino e un’ironia schietta, contagiosa. Il suo nome? Franz Campi. Un artista “regionale” come si definisce, visto che per lo più… Continua a leggere


Dario Sansone: Napoli, i Foja, i miracoli e le tante rivoluzioni

Esce oggi per l’etichetta indipendente Full Heads Miracoli e Rivoluzioni, ultimo lavoro dei Foja. La band rock folk partenopea capitanata da Dario Sansone ha all’attivo tre album e una peculiarietà: canta in napoletano. Il 1 aprile, su al Nord, nel profondo Veneto da cui provengo, un’altra rockband, anch’essa da anni in azione, i Rumatera, ha pubblicato Made in Veneto, album ironico e istrionico con la medesima caratteristica: cantato rigorosamente in veneto. Entrambi i lavori sono pieni di energia, ricchi di contenuti, affascinanti. Dei Rumatera parlerò venerdì prossimo, ora è il tempo dei Foja e del loro album che, a partire… Continua a leggere


Kole Laca: dal Teatro degli Orrori agli Shkodra Elektronike

Kole Laca – Foto Rozafa Shpusa

Il 10 marzo scorso è uscito un Ep piuttosto unico nel suo genere dal titolo Live @ Uzina, registrato in un vecchio teatro di posa alla periferia di Tirana, dagli Shkodra Elektronike, un duo italo-albanese. Volutamente misterioso, cantato in albanese, tappeti di synth minimal che danno spazio a una voce armonica, melodiosa, a tratti resa più “acida” da incursioni elettroniche… Ce n’era in abbondanza per stimolare la mia curiosità. Anche perché l’ideatore del progetto e autore degli arrangiamenti è uno di mia vecchia conoscenza di ascolti, Kole Laca (il cognome si pronuncia Lazza, anche se, come scherza Kole, «ormai mi… Continua a leggere


Roberta Giallo, ovvero la poetica della vita tra Lucio e l’Arte

Roberta Giallo – Foto Valerio Mengoli

  Oggi leggerete una bella storia. Ha a che fare con quel geniaccio di Lucio Dalla e con la bravura di un’artista baciata dagli dei della musica. Ritorno al musicista bolognese, visto che settimana scorsa vi avevo presentato Caro Lucio rispondo, l’album di Sergio Rossomalpelo Gaggiotti, un intero disco-risposta a una famosa lettera-canzone di Lucio, L’Anno che verrà. La protagonista del post è un’artista completa, compone, suona, canta, è attrice di cinema e teatro, scrittrice, pittrice, una di quelle persone con cui parlare è sempre una bella, grande avventura: Roberta Giallo. Marchigiana di nascita, bolognese d’adozione, ha pubblicato, lo stesso… Continua a leggere


Clio and Maurice: la voce, il violino e la ricerca della bellezza

Non potevo iniziare meglio l’ultima settimana di marzo! Mi sono, infatti, imbattuto in due giovani artisti, Clio and Maurice, lei una gran voce soul, lui violinista versatile, entrambi di Milano. Voglio cominciare da loro, nei prossimi giorni il mio racconto musicale si sposterà fra teatro-canzone e jazz contemporaneo, con belle sorprese e graditi ritorni. Clio and Maurice mi hanno convinto per più di un motivo: sono giovani, hanno un facile talento, e, non guasta mai, hanno ben delineato il loro percorso artistico. E poi, da non sottovalutare, sono fuori dal coro. È la mia piccola battaglia quotidiana che combatto attraverso… Continua a leggere


Caro Lucio rispondo… la “lettera” di Rossomalpelo a Lucio Dalla

L’altro giorno, con Dan Costa, siamo finiti a discutere di estetica della musica. Per il musicista italo-lusitano la musica non può avere interferenze, vedi il testo, perché questo “rovinerebbe”, anzi, interpreto meglio, “altererebbe” l’armonia e la purezza del suono. Visione più che legittima, se aprissimo un dibattito staremmo giorni a dire la nostra. Non per semplificare, ma c’è musica per ogni momento, un linguaggio che può assorbire altri linguaggi, e sta proprio qui la sua meraviglia! Per questo voglio condurvi, per dirla con i Pink Floyd, on the other side of the moon, per parlare non di melodie ma di… Continua a leggere


Africa Unite, quarant’anni di impegno e amicizia. Parola di Madaski

Quarantan’anni insieme senza essere mai banali. Capita a pochi gruppi, si contano sulle dita delle mani. Gli Africa Unite appartengono a questo club esclusivo. Veramente il quarantesimo si sarebbe dovuto festeggiare lo scorso anno, visto che la formazione di Bunna&Madaski nacque nel 1981, l’anno successivo alla mitica venuta a Milano di Bob Marley and The Wailers, il 25 giugno, nello stadio di San Siro, ma soprattutto nell’anno in cui il padre del reggae morì. Il nome della band è un omaggio al giamaicano più famoso della terra, tanto per ricordarlo anche a coloro che nell’81 erano ancora in fasce. La… Continua a leggere


Interviste: Electric Sheep Collective, ne sentirete parlare!

Fifty years ago in Vietnam… People were fighting for nothing. Right now, in Afghanistan, Indonesia, Burundi, Colombia, Congo, Philippine, Yemen, Libya, Nigeria, Syria, Somalia, Sudan… (People are) still fighting, killing each other, fathers, mothers, sons, daughters, sisters, brothers… friends… human beings. People are fighting every day. Fighting for money, fighting for more petrol, more authority, more richness. So, if you don’t want any war, Say Nope to racism Say Nope to exploitation Say Nope to segregation Say Nope to violence Let me take your minds to the fact just yesterday I was watching in CNN, I see the destruction of… Continua a leggere


Ferdinando Faraò: l’Artchipel Hub? Coinvolgimento culturale

Ferdinando Faraò – Foto Fabio Volpi

In questi mesi su Musicabile, attraverso le tante interviste che vi sto proponendo, avete letto di quanto sia difficile per un musicista “fuori dal coro” raggiungere i suoi potenziali ascoltatori. Prevale la musica mainstream, come è normale. Però, di fatto, la musica che si ascolta per lo più via radio o App è sempre quella roba lì, facile, di presa immediata, che non fa pensare, in genere molto individualista, per nulla aperta ai sentimenti degli altri. Dalla collettivizzazione della musica, intesa come luogo di lotta, riscatto, esperimento sociale, in una cinquantina d’anni siamo arrivati alla solitudine narcisistica, tradotta in cameretta,… Continua a leggere