Il paradiso? C’è ed è la Terra. Parola di Lucas Santtana

Lucas Santtana – Foto Jérome Witz

Oggi vi presento un disco uscito ai primi di gennaio per la casa discografica francese Nø Format!. L’autore è Lucas Santtana, 52 anni, brasiliano di Bahia, nipote di Tom Zé, uno dei padri del Tropicalismo, polistrumentista, con domicilio in Francia, a Montpellier. Il disco si intitola O Paraíso. Fatte le presentazioni ufficiali, ve lo consiglio perché è uno dei lavori più interessanti che ho ascoltato in questi primi mesi del 2023, sia dal punto di vista musicale sia da quello “letterario”. Continua a leggere



I paesaggi sonori di Tuulikki Bartosik

Oggi vi porto in Nord Europa. Per essere più precisi, un po’ in Svezia e un po’ in Estonia, per incontrare Tuulikki Bartosik, gran brava musicista che si colloca tra il folk e l’avanguardia. Tuulikki è una “Baltoscandic”, la cui vita è equamente divisa tra Scandinavia e paesi Baltici. Il suo strumento è la fisarrmonica a bassi sciolti, cioè i bassi non sono risolti solo in accordi ma anche in note singole (per la cronaca, usa una italianissima Pigini, azienda nata nell’anconetano nel 1946, costruita appositamente per lei). È anche una cantante, una compositrice e una polistrumentista, suona il pianoforte, l’harmonium e lo zither, strumento della famiglia dei cordofoni, molto diffuso nel paesi scandinavi e baltici. Continua a leggere



Il viaggio perfetto nella musica di Enrico Solazzo

Lo avevo visto suonare a Portobuffolè (Treviso) lo scorso anno. Era il tastierista di un supergruppo jazz dove l’anfitrione era Antonio Faraò, uno dei grandi della musica internazionale, pianista virtuoso ed emozionante, che presentava al Gaia Jazz, di cui è direttore artistico, il suo progetto Eklektik.

Enrico Solazzo, brindisino di nascita e romano d’adozione, ha pubblicato per Via Veneto Jazz da nemmeno due mesi il suo primo lavoro da leader, Perfect Journey. Titolo quanto mai appropriato: un viaggio perfetto nella musica che gli piace, negli arrangiamenti di cui è maestro e con gli amici dei quali ha sommo rispetto e scambi professionali continui. All’album hanno partecipato quaranta musicisti, tra questi Antonio Faraò in You’re My Trhill, uno standard interpretato da Billie Holiday e Nat King Cole di Jay Giorney e Sidney Clare, Fabiana Rosciglione, Stefano Di Battista, Lele Melotti, Baptiste Herbin. Mi fermo qui, l’elenco è ancora lungo… Continua a leggere



Maurizio Petrelli, crooner per mosche e zanzare

Scrivo canzoni per mosche e zanzare. È il curioso titolo del disco in uscita domani firmato da Maurizio Petrelli, farmacista di Monteroni in provincia di Lecce e musicista per passione e studio. Petrelli, 67 anni, è un simpatico signore innamorato di un modo di concepire la musica legato agli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Brani costruiti per durare, dove il valore sta in un’alchimia di strumenti, in un buon testo e in arrangiamenti orchestrali. I suoi punti di riferimento non possono che essere Domenico Modugno e Frank Sinatra. Crooner, roba del secolo scorso, direte. Eppure, rifletto, ci vuole un ostinato coraggio per proporre in anni veloci e digitali come i nostri, dove le canzoni le fanno i computer e il canto è adattato alle mode del momento, un passo diverso, arioso, pignolo, orchestrato. Proprio questo mi è piaciuto di lui. L’essere controcorrente al limite della provocazione, il ribadire con leggerezza e autoironia uno spaccato di vita e note che diventa senza tempo, un pianeta lontano ma raggiungibile da tutti.  Continua a leggere



Rohma, le dualità dell’essere umano in @arroboboy

Volutamente spiazzante, istintivamente provocatorio, scariche improvvise di elettronica “metal”, richiami di synth patinati anni Ottanta, chitarre acide e distorte. Echi di Bowie, di Prodigy, di Nine Inch Nails raccontano un personaggio non facile. Entrare nell’universo musicale di Rohma è come avventurarsi in un lisergico mondo dove le dualità diventano confuse, tutto tende a unirsi e a risepararsi in nuova vita, lava che esce da un vulcano e si solidifica in tante forme, nessuna uguale all’altra.  Continua a leggere



Tre dischi per la settimana firmati Waters, Iggy e Price

Gennaio si apre con buone prospettive per la musica. Quest’anno, per esempio, vedranno la luce i nuovi lavori di Peter Gabriel e dei Metallica. Sono in tanti ad aspettare un disco da Gabriel, previsto entro la prima metà dell’anno: è dal 23 settembre 2002 con Up che l’ex frontman dei Genesis non pubblica più un lavoro di inediti. La band metal, invece, il 14 aprile rilascerà 72 Seasons. Dell’album si può ascoltare un solo brano Lux Æterna, un ritorno al metallo grezzo di gran valore delle origini.

Per questa settimana vi propongo tre uscite. Si tratta di tre artisti visionari. Due vecchie guardie, monumenti viventi del rock, e un’artista che si sta affermando come la nuova regina del country formato punk rock quando a tenacia e ribellione. I loro nomi? Roger Waters, Iggy Pop e Margo Price.  Continua a leggere



Dan Costa: con “Beams” batte il cuore del latin jazz

Beams, raggi di luce. E proprio la luce è la protagonista del nuovissimo lavoro di Dan Costa. Pianista dai solidi studi e da una raffinata creatività, come avevo scritto nel marzo dello scorso anno in occasione di un brano, Iremia, pubblicato insieme a Randy Brecker, Allora suonava di pace interiore, giusto in un momento in cui l’invasione russa in Ucraina stava iniziando il suo macello disorganizzato. Luce è speranza, vita, invito alla positività.

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“Anì”, la purezza di una nuova vita e della musica

Raffaele Casarano – Foto Roberto Cifarelli

Spingersi oltre, essere curiosi, guardare il mondo. Questo è il presupposto per essere un bravo musicista. Certo, ci vuole lo studio, la determinazione, il duro lavoro, però è la curiosità che ti dà quel tocco int più per fare qualcosa di bello, diverso, unico.

Una riflessione che ho tratto ascoltando un disco molto intrigante – confesso, uno dei più interessanti dell’anno che sta finendo. Si chiama semplicemente Anì, è dedicato a una bimba. L’autore – e il padre – è Raffaele Casarano, uno dei migliori sassofonisti attualmente in circolazione. Otto tracce costruite su solide fondamenta e su ali che ti portano in mondi immaginifici. Continua a leggere



Petardo: ansie, paure e battaglie nel disco Panfobia

Panfobia. Una vaga, costante paura di tutto. Le angosce di questo tempo, tra virus, guerre, incertezze sono uno stimolo per gli artisti. Riccardo Salvini, Petardo in uno dei suoi moniker, è un polistrumentista piemontese, uno che prende con rara passionalità il ruolo di artista. Mettere in scena un lavoro dove prevale il suono di una chitarra e la voce di Riccardo incapsulati in un notevole arrangiamento – opera di Maurizio Borgna – realizzato solo utilizzando synth modulari, significa crederci incondizionatamente, senza strizzare l’occhio a nessuno, nemmeno a i tuoi fan.  Continua a leggere



Oragravity, la musica di Caravaggio

Gli Oragravity, Federica Luna Vincenti e Umberto Iervolino – Foto Azzurra Primavera

La musica come pennellate, i brani come tanti piccoli preziosi particolari di un quadro. Chiaroscuri, fisicità e pensiero. Ascoltare la colonna sonora di un film disgiunta dalle immagini è un interessante percorso mentale. Soprattutto per L’Ombra di Caravaggio, ottimo lavoro di Michele Placido. Gli autori della soundtrack sono gli Oragravity, due musicisti che si sono trovati compatibili per gusti e creatività in un’avventura per nulla scontata. Sono Federica Luna Vincenti, che è anche la produttrice della pellicola nonché la moglie di Placido, e Umberto Iervolino, compositore napoletano con sede a Milano, che nella sua gioventù ha suonato anche con i mitici Napoli Centrale di James Senese. 

Musica ed elettronica. Strumenti fisici (archi) e colori virtuali, dai synth analogici agli strumenti digitali, uniti a una buona dose di spiritualità alla Sigur Ross e alle atmosfere di scuola nordeuropea, costituiscono nella versione disco, 13 brani per 35 minuti, un ascolto denso e profondo. Con una certezza, che la musica (ma anche il film) sono stati pensati, realizzati e diffusi con una logica rigorosa, dove prevale la parte artistica a quella commerciale.  Continua a leggere