Il 17 gennaio scorso è uscito per l’etichetta indipendente Belfagor Label il secondo lavoro di Joe Pisto e Fausto Beccalossi dal titolo Respiro. Il chitarrista lucano e il fisarmonicista bresciano hanno stretto da oltre 15 anni un solido e proficuo rapporto di collaborazione, iniziato con numerosi concerti insieme e perfezionato da un disco, uscito nel 2018, dal titolo Interplay. È proprio su questa parola, ormai d’uso comune per definire nel jazz un perfetto dialogo tra i musicisti, che si fonda quest’unione artistica. Interplay è interazione, scambio dinamico di linguaggio, sinergia, credere nelle capacità dell’altro. Continua a leggere
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Fontamar Consort, come rinnamorarsi della musica
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Jean Fontamar e Laurianne Langevin
Non so voi, ma quando scopro un disco che si infila nelle pieghe dell’anima diventando una personale colonna sonora con cui vesto la mia giornata, mi sento felice, pieno di speranza sul futuro della musica in epoca di streaming selvaggi e Intelligenza Artificiale. Ecco, dunque, Ramour, nove brani per 31 minuti di ascolto, album firmato dai Fontamar Consort e pubblicato dalla Tǔk Music, etichetta dedita alla ricerca di artisti che sappiano esprimere un’idea di musica non fine a se stessa, ma coinvolgente, creativa stimolante. Continua a leggere
Noi non ci Sanremo, a Roma focus sulla canzone d’autore firmato Luigi Grechi De Gregori
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Luigi Grechi De Gregori – Foto Lucia Carenini
Tra poco meno di sei ore salirà il sipario sulla 75esima edizione del Festival di Sanremo. Comunque la si veda tutti più o meno, una sbirciatina dentro l’Ariston la daranno. Ormai sfiancati da una musica sfrontatamente commerciale e sempre uguale a se stessa le aspettative di un qualcosa di diverso, che rompa gli schemi, sono minime. Pronto e ben disposto a essere smentito! Sempre alla stessa ora, le 21, questa sera a Roma salirà un altro sipario, quello di Noi non ci Sanremo, a L’Asino che Vola, famoso club capitolino. L’organizzatore è Luigi Grechi De Gregori, sì, proprio il lui, il fratello maggiore di Francesco, l’autore, tra le tante sue composizioni, de Il Bandito e il Campione, pezzo che Francesco ha portato alla notorietà. Continua a leggere
Su Kaballà, la Petra Lavica e l’Intelligenza troppo artificiale
Quando l’8 novembre dello scorso anno ho rivisto sugli scaffali Petra Lavica, mitico album del 1991 rimasterizzato, firmato da Kaballà, mi sono chiesto il motivo di questa uscita “a freddo”. Sì, certo, il film di Luca Barbareschi, Paradiso in vendita, presentato il 17 ottobre scorso a Roma, contiene quattro brani di quell’album, ma non giustificava certo una ristampa. Quindi, nessuna ricorrenza, nessun nuovo disco in arrivo, nulla. Continua a leggere
Vincenzo Parisi tra le Sequenze di Berio e la Corte dei Miracoli
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Vincenzo Parisi – Foto Stefano Michelin
Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Luciano Berio, che cade il prossimo 25 ottobre. Tra le molteplici iniziative organizzate per ricordare il geniale compositore di Oneglia ve ne voglio segnalare che durerà per tutto il 2025, presso il circolo Culturale la Corte dei Miracoli di Milano (via Mortara 4). Un anno per 14 appuntamenti suddivisi in 11 mesi (eccetto agosto). In quest’arco di tempo saranno eseguite tutte e 14 le Sequenze del maestro, colonne fondamentali della musica contemporanea. Il titolo della rassegna mima quello di un brillante film di Woody Allen: Tutto quello che avreste voluto sapere sulle sequenze di Berio… ma non avete mai osato chiedere. Continua a leggere
Tobe! Grendizer: gli E-Wired Empathy volano con Goldrake
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Giovanni Amighetti – Foto Francesco Bocchi
È stato uno dei mitici cartoni animati giapponesi che ha acceso le fantasie tecnospaziali dei nati negli anni Sessanta e Settanta. È arrivato in Italia per la prima volta il 4 aprile del 1978, da noi era conosciuto come UFO Robot – Goldrake. Dal 6 gennaio scorso la Rai sta trasmettendo la nuova serie, battezzata Goldrake U e, in un paese dove anche la notizia più semplice può diventare un caso politico, si sono formati subito due partiti, i duri e puri del Goldrake prima maniera e gli altri che vedono il nuovo anime con il distacco dovuto dal passare inevitabile del tempo. Il successo della nuova saga non ha raggiunto gli ascolti sperati tanto che, subito dopo la fine della nuova serie, per la gioia dei nostalgici, ritornano, restaurate, le avventure del “vero” Goldrake. La sigla italiana (musica di Vince Tempera e testo di Luigi Albertelli) secondo le vendite Amazon in questi giorni è passata al primo posto scalzando fior di artisti mainstream.
Tobe! Grendizer, in italiano, Vola! Grendizer, era la sigla dell’originale giapponese, scritta da Shunsuke Kikuchi e cantata da Isao Sasaki, che in Italia venne ripresa all’interno dell’anime. Il brano composto da tre strofe, una marcetta enfatizzata tipico degli anime, è stato ripreso in mano dagli E-Wired Empathy che ne hanno fatto un pezzo diverso, ampio, ricco, creativo. Continua a leggere
Gianni Savelli Media Res: «Con il sax vi racconto dove mi hanno portato gli Alisei»
Riprendo il 2025 parlandovi di Gianni Savelli e del suo ultimo lavoro uscito lo scorso anno per AlphaMusic dal titolo Alisei. Savelli, classe 1961, è un sassofonista eclettico, docente di Tecniche di Improvvisazione Musicale nel Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara, un musicista che ha calcato molto palchi nazionali e internazionali, in orchestre e collaborazioni prestigiose, dalla PMJO, la Parco della Musica Jazz Orchestra – che ora, ahinoi!, non esiste più -, a Natalie Cole, Javier Girotto, Ornella Vanoni, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Venditti, Barbarossa, Marina Rei…
Gianni Savelli Media Res è il quintetto con cui questo artista si esprime, composto, oltre che da lui stesso, al sax tenore, da Fulvio Sigurtà alla tromba, Enrico Zanisi al piano, Luca Pirozzi al basso e Alessandro Marzi alla batteria e percussioni. Continua a leggere
Paolo Benvegnù, la sua morte e il suo testamento artistico: gioia, amore e pace
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Paolo Benvegnù – Foto Antonio Viscido
«Non ho ruoli, sono uno spettro, racconto un mondo antico senza nostalgia… La musica per me è una meravigliosa passività: sono una persona felice, non ho mai fatto del male a nessuno. Lo dico senza provocazione: il mio futuro è diventare un corriere di Amazon o di Deliveroo e fare musica per hobby. Solo così potrò permettermi di avere un pensiero».
Così Paolo Benvegnù chiudeva una lunga intervista che avevo pubblicato su Musicabile nel giugno del 2023 in occasione dell’uscita del suo Ep Solo fiori. Paolo se n’è andato improvvisamente ieri ad appena 59 anni. La vita, per quei giri misteriosi che nessuno capirà mai, l’aveva portato ad esibirsi a Via de Matti n.0, trasmissione di Stefano Bollani (con cui ha collaborato più volte) e Valentina Cenni, cantando uno dei suoi brani più belli, È solo un sogno, diventato, dunque, il suo testamento. Musica e gioia, pace e armonia.
Sempre in quell’intervista gli avevo chiesto di cosa, secondo lui, avrebbe bisogno oggi l’uomo. E lui senza esitazione mi aveva risposto: «Della consapevolezza di intercettare l’imprevedibilità di cui tutti siamo fatti e dell’irrazionalità dell’amore», soffermandosi sul significato della parola amore: «C’è chi interpreta l’etimologia della parola amore dal latino a-mors, privo di morte: mi piace vederlo così, amare è non dare morte, ma vita».
Per ricordare Paolo vi ripropongo l’ultima intervista uscita su Musicabile il 16 ottobre scorso, dopo la pubblicazione Piccoli FragilissimI Film Reloaded e l’inizio della sua tournée. Continua a leggere
Pivio: «con Misophonia propongo modelli alternativi all’omologazione»
«Questo disco è dedicato a quanti hanno fiducia nell’arte, in ogni sua forma, come veicolo di speranza. Fanculo a tutti quelli che non la meritano (e sono troppi)!». Parole di Pivio, sì, proprio lui, Roberto Giacomo Pischiutta, ingegnere elettronico, musicista, in coppia con Aldo Se Scalzi nella premiata ditta che ha sfornato oltre 200 colonne sonore in anni di creativa carriera, e presidente di ACMF (Associazione Compositori Musiche per Film). Il disco in questione, Misophonia, nove brani per 39 minuti d’ascolto, è uscito pochi giorni fa, il 23 novembre scorso per essere precisi, in vinile e in digitale. Continua a leggere
Teho Teardo e Blixa Bargeld tornano con “Christian e Mauro”
Mauro Teho Teardo, classe 1966, nato a Pordenone da genitori trevigiani, è uno dei musicisti italiani più eclettici, culturalmente liberi e creativi che la musica contemporanea europea annovera tra le sue fila. Compositore di colonne sonore di film, serie televisive, pièce teatrali (sue quelle di Denti di Gabriele Salvatores, Il Divo di Paolo Sorrentino, Diaz e Prima che la notte, entrambi di Daniele Vicari), da tempo ha stretto un legame con Blixa Bargeld, al secolo Christian Emmerich, musicista di Berlino, fondatore e tuttora membro degli Einstürzende Neubauten, per anni anche nei Bad Seeds di Nick Cave. Li uniscono la stessa visione dell’essere artista, della musica come sostanza comunicativa e non solo pura estetica.
Lo scorso ottobre hanno pubblicato il loro terzo album Christian e Mauro, semplicemente, i loro nomi di battesimo. Cosa che ha fatto pensare a un lavoro introspettivo, dopo Nerissimo del 2016, Still Smiling del 2013 e l’Ep, Spring, pubblicato il primo giorno di primavera del 2014. Continua a leggere