Franco Mussida e la musica, vita e amore vibrante

Cos’è la musica? È una domanda che mi pongo spesso. Credo sia uno dei quesiti più difficili a cui dare una risposta. Un po’ come interrogarsi sul perché sia nato il mondo o quale sia il mio ruolo nel tutto, ammesso che ogni cosa si tenga, seppure apparentemente in modo più anarchico che ortodosso. Sul ruolo della musica nella mia vita potrei scrivere per ore, perché la musica è sangue che fluisce, cuore che accelera, anima che danza… emozione.

Nella mia personale ricerca su cosa sia la musica, mi sono imbattuto in Franco Mussida. Il mitico ex-chitarrista della PFM e presidente-fondatore del CPM Music Institute (il ministero dell’Istruzione l’ha riconosciuto come Istituto di Alta Formazione) ha più di una risposta alla mia domanda. Ha passato una vita a cercare ragioni fisiche, semantiche, psicologiche, “religiose” nel senso più laico del termine del suono e della musica. Che fa parte di noi come la parola, uno spazio fisico e mentale illimitato, un universo di sensazioni che si decodificano in emozioni. Continua a leggere



Ecco perché gli artisti vanno ascoltati…

Sto seguendo con interesse il dibattito che si sta sviluppando sulla pagina Facebook di Musicabile, provocato dal mio post sulla guerriglia a Capitol Hill di qualche giorno fa. Ho cercato di raccontare e vedere i fatti – la “presa del Campidoglio” da parte di sostenitori di Donald Trump – attraverso la musica, fedele al principio che ha ispirato questo blog. Frequento i social da anni e non finiscono mai di stupire. Ben vengano le discussioni che si sono accese in questi giorni dopo la cacciata di Trump da Twitter. Sulle dissertazioni poco ortodosse del presidente americano fatte negli ultimi anni,… Continua a leggere


Urban Indie/1 – Roberto Cibelli, Giuliano Saglia e la rivoluzione della musica

Roberto Cibelli, a sinistra, e Giuliano Saglia, a destra, della Red Music

Ok, il discorso va affrontato, e lo dico da vecchio rocker quale sono. L’ormai rugginosa “guerra” tra rock e rap all’alba del 2020 non ha più nessun senso. Il rap ormai è stato introiettato e digerito come genere “storico” acquisito. Ha la sua lunga storia  – dagli anni Settanta a oggi di “rappate” per le strade e nei palchi del mondo ne sono passate tante – e, come è accaduto per il rock, va considerato come una delle “stagioni” della musica, quei particolari, intensi, momenti di cambiamenti sociali e culturali che rendono quest’arte una delle antenne principali per captare i… Continua a leggere


Nuova Musica/ Alcune riflessioni su Billie Eilish…

La cover di “When We All Fall Asleep, Where Do We Go?”

Dunque, a 18 anni Billie Eilish Pirate Baird O’Connell, questo il suo nome completo, è la vera, grande, e per ora, unica, rivelazione della musica dei prossimi anni. Cinque Grammy, gli Oscar della musica, vinti. Si è aggiudicata il Big Four, miglior canzone (Bad Guy), miglior album (When We All Fall Asleep, Where Do We Go?), miglior registrazione dell’anno e miglior cantante esordiente. Meglio di lei, parlando “in Grammy”, a questa età non c’era riuscito nessuno/a (solo Cristopher Cross si aggiudicò i Big Four nel 1981 ma a 29 anni). Billie, in armoniosa verve creativa con il fratello Finneas, che… Continua a leggere