Condivisione, integrazione, inclusione. Sono le tre parole chiave della venticinquesima edizione del Kaulonia Tarantella Festival che il 23 agosto aprirà le porte di Caulonia, borgo della locride parte della città metropolitana di Reggio Calabria, per una quattro giorni di musica, incontri, seminari, lezioni, riflessioni. Il titolo che l’organizzazione ha scelto per l’edizione 2023 è stimolante: Tarantella Pride. Orgoglio per una musica che racconta la vita di un popolo, orgoglio di dichiarare il valore di un possibile “modo d’essere umani” che annulla le differenze, incolla le divisioni, unisce: vivere in un mondo più aperto e gioioso è possibile. Continua a leggere
Archivi autore: Giuseppe Ceccato
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Tre dischi “caldi” prima del rientro
Stiamo volgendo rapidamente alla fine dell’estate, così ho pensato di proporvi tre uscite, una di luglio e le altre due dei primi giorni di agosto, per celebrare il calore della musica brasiliana. Mi affascina vedere come la Bossanova, il Samba, il Tropicalismo e la MPB siano, a distanza di anni dai grandi classici di Jobim, Gilberto, Veloso, Lins & Co, ancora un punto di riferimento per molti artisti, dal jazz alla musica popolare. Settimana scorsa vi ho presentato gli italiani Bakivo, oggi sottopongo al vostro ascolto tre lavori che hanno catturato la mia attenzione per la solidità delle proposte, la bravura nell’esecuzione e la creatività nel rielaborare melodicamente e armonicamente un pezzo importante di musica del Novecento. Continua a leggere
Bakivo, “Appunti di viaggio” nella musica d’autore
Segnatevi questo nome: Bakivo, ne sentirete parlare. Sono un trio bolognese composto da Sara D’Angelo voce, Luca Cremonini chitarre e Pedro Judkowski contrabbasso. Il 18 aprile scorso hanno pubblicato un album, Appunti di Viaggio: nove brani con un incedere jazz, swingante quanto basta, con ampi inserti di bossanova e canzone italiana d’autore. Non a caso, oltre alle otto tracce frutto della composizione del trio, c’è uno standard, Estate, di Bruno Martino, proposta in 5/4, sentito omaggio a quella canzone melodica che il nostro Paese ha esportato nel mondo. Continua a leggere
Andrea Sabatino, jazz e buona tavola, per l’estate salentina
«Un obiettivo più che una sfida: creare un punto di riferimento dove si respiri, gusti, ascolti arte, sorseggiando un buon vino, assaggiando piatti creati con passione, ascoltando buona musica». Andrea Sabatino, 41 anni, salentino, trombettista, non ha dubbi: «Vino, cibo e note sono una sintesi perfetta d’arte e cultura, soprattutto in Italia dove vige il culto del “gustare” fisicamente ed emozionalmente». Una formula sperimentata positivamente da anni, basti pensare al Blue Note e ai tanti jazz club presenti anche nel nostro Paese, che vede in questi giorni all’opera anche il bravo Sabatino e uno chef, Stefano Seviroli, in quel di San Pietro in Bevagna. Continua a leggere
Paolo Forte: concerto per cisterna e fisarmonica
Il riverbero (lunghissimo), una cisterna di oli pesanti (terribilmente puzzolente), una fisarmonica a bottoni (la mitica Victoria) e un artista (Paolo Forte, classe 1988, friulano, musicista fiero della sua identità, gentile e determinato). Gli ingredienti per raccontare una bella e sapida storia ci sono tutti e di questa vicenda ne avrete sicuramente sentito parlare.
A marzo di quest’anno Paolo Forte ha pubblicato Tempo (ascoltatelo via Bandcamp qui), Cd composto da otto brani per una durata di 71 minuti e 84 secondi – ricavati da 200 minuti di registrazione – suonato e registrato in una cisterna sotterranea nelle Highlands scozzesi in quattro giorni a ottobre dello scorso anno. Continua a leggere
L’importanza di comunicare la musica
M’è arrivata una notizia che pubblico con piacere, l’apertura delle iscrizioni alla XXIII edizione del Master in Comunicazione Musicale promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il termine per la presentazione delle domande scadrà il prossimo 13 ottobre (se linkate trovate tutte le informazioni necessarie).
Questa veloce anticipazione mi dà la possibilità di parlare del mondo della musica preso da un altro aspetto, ugualmente importante, la comunicazione. Termine abusato, si comunica in mille modi (per farvene un’idea vi consiglio la lettura di un bel libro scritto da Silvia Grassi e Roberto Iadicicco, Comunciatore a chi? Guida Editori, 140 pag. 15 euro), troppo spesso ci si improvvisa comunicatori ignorando che comunicare è l’essenza del nostro vivere ed è importantissimo farlo nella maniera più giusta e opportuna. Continua a leggere
Ode al legno, Marco Bardoscia tra Musica e Natura
Il 30 giugno scorso è uscito, per Tǔk Music, il nuovo lavoro di Marco Bardoscia, Legnomadre. Un disco che ho ascoltato più e più volte, di alta cifra stilistica. Bardoscia è uno dei nostri musicisti più apprezzati, contrabbassista di grande versatilità, pulito, preciso. Con lui, insieme a William Greco, al pianoforte, e Dario Congedo alla batteria, membri “storici” del suo trio, c’è l’Orchestra da camera di Perugia, ci sono due musicisti che stimo e amo particolarmente, Gabriele Mirabassi al clarinetto e Simone Padovani alle percussioni. Oltre a un cameo di Alessandro Mannarino, Lágrimas Negras, di cui vi parlerà tra poco lo stesso Marco. Mannarino sta portando in giro il suo live che ha battezzato Corde, e con lui in tournée c’è Bardoscia. Praticamente un atto dovuto, visto che i due artisti in comune hanno lo stesso modo di concepire musica e palco. Continua a leggere
HMLTD: il verme che si mangiò l’Inghilterra
Il verme, un enorme grosso verme, s’è fagocitato l’Inghilterra nutrendosi e dispensando odio, rancore, errori.
Today, I proclaim that a worm has swallowed England
And despite what you have been told
It is not of a face, nor spine, nor legs
It does not want your jobs, your women, or your cattle sheds
The Worm lives deep within yourselves
And you live deep within the Worm
Hatred is the Worm
Envy is the Worm
Ego is the Worm
We’ll break God’s rib
To make a scythe
To carve our way out of his cage into the light
Premio Cesa: a San Daniele c’è Massimo Priviero
Il 3 luglio a San Daniele del Friuli sarà proclamato il vincitore della XIX edizione del Premio Alberto Cesa (musicista, cantore e suonatore di ghironda, anima con Donata Pinti dei Cantovivo, gruppo folk torinese nato negli anni Settanta). Un riconoscimento meritorio per quei progetti italiani che danno voce “a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo”.
A contenderselo quest’anno, scelti tra duecento partecipanti, i Femina Ridens dalla Toscana, i Luarte Project dalla Liguria, i Dimotika da Emilia e Trentino, i Grama Tera dal Piemonte, gli Yerba Buena Trio dal Friuli Venezia Giulia e gli Yaràkä dalla Puglia. In questa serata in chiusura dell’edizione Folkest – International Folk Music Festival 2023, domani sera sul palco ci sarà, oltre ai gruppi appena citati, anche un ospite d’onore di gran rispetto, Massimo Priviero. Continua a leggere
A Milano stasera la musica degli E-Wired Empathy
Per chi rimane a Milano, stasera segnalo un’avventura musicale da non lasciarsi scappare. Alle 21.30, al Palazzo Sormani di Milano (Corso di Porta Vittoria, 6), nell’ambito della rassegna Teatro Menotti in Sormani, suonerà un collettivo degno d’ascolto. Si sono battezzati E-Wired Empathy: dietro questo nome si celano tre musicisti di razza, Luca Nobis (chitarra), Roberto Gualdi (batteria) e Giovanni Amighetti (synth analogici). Continua a leggere