Tre dischi al femminile freschi di stampa

Per il weekend vi propongo tre dischi usciti nell’ultima settimana. Si tratta di tre lavori al femminile,  legati inconsapevolmente uno all’altro, interessanti per come sono stati costruiti e per le diverse ispirazioni che hanno acceso la creatività delle artiste. Ecco dunque la giovane Dora Morelenbaum, figlia del violoncellista Jaques e della cantante Paula, raffinati musicisti che hanno fatto la storia della musica MPB colta (Jaques ha suonato con Tom Jobim, con Caetano oltre che con una nutrita schiera di musicisti di tutto il mondo, incluso Paulo Fresu e Daniele Di Bonaventura), al suo primo album, Pique; quindi la nostra Alessia Martegiani, jazzista raffinata che proprio oggi ha pubblicato un disco dal titolo intrigante, La Luna vista dalla Luna; chiude il trio una giovane cantautrice inglese, Laura Marling, che ha rilasciato oggi un disco “casalingo” dal titolo Patterns in Repeat. Continua a leggere



Tre dischi made in Brasil per sognare il sole

Visto che in questo periodo di sole ce n’è poco, data la mia  riconosciuta meteoropatia, ho deciso di proporvi tre lavori usciti nell’ultimo paio di mesi. Siamo nella grande casa della MPB la Música Popular Brasileira, ampio contenitore, come mi raccontava qualche giorno fa Toco nella lunga intervista che gli ho dedicato in occasione dell’uscita del suo nuovo disco, Riviera, presentato al Blue Note domenica 19 maggio.

Nel mondo variegato dell’MPB ci sono due nuovi lavori degni di nota: il primo è di Moreno Veloso, figlio maggiore di Caetano, il secondo porta la firma di Claudia Castelo-Branco, brava pianista carioca che ha dedicato un intero album all’arte del paraibano Sivuca. Il terzo lavoro è la riedizione di un Ep uscito nei primi anni Ottanta, diventato praticamente introvabile. L’autore è Bororó, altro grande polistrumentista brasileiro. Continua a leggere



Tre dischi per gite fuoriporta

Ed eccoci già a venerdì, la Pasqua è stata archiviata e il tempo sembra essersi messo “in buona”. Quindi, come si diceva nei vecchi magazine di viaggio, approfittatene per dedicarvi a un weekend di sole, il primo assaggio di primavera calda e rilassante! Vi propongo tre nuove uscite, che mi sono piaciute, un disco fresco fresco di giornata, uscito proprio oggi, un bravo cantautore brasiliano e una riedizione di un grande classico jazz firmato Joe Henderson. Tre dischi per tre momenti della giornata da ascoltare in auto, durante una siesta nel pomeriggio o la sera guardano il mare e le stelle… Continua a leggere



Un paio di dischi per iniziare bene dicembre

Per iniziare con una bella predisposizione d’animo l’ultimo mese dell’anno vi propongo due lavori che meritano un ascolto attento. Le protagoniste di questo post sono due artiste molto diverse tra loro ma con in comune un unico obiettivo: non dimenticare le loro origini culturali e musicali, base per la loro carriera artistica. La brasiliana Marisa Monte e la candese-haitiana Dominique Fils-Aimé hanno pubblicato il mese scorso due dischi di grande fattura, belli, profondi, solidi, dove le banalità sono bandite e la ricerca è la benvenuta. Se avete voglia e tempo, dedicate un paio d’ore a questi due ascolti, non rimarrete delusi. Buon weekend! Continua a leggere



Tre dischi “caldi” prima del rientro

Stiamo volgendo rapidamente alla fine dell’estate, così ho pensato di proporvi tre uscite, una di luglio e le altre due dei primi giorni di agosto, per celebrare il calore della musica brasiliana. Mi affascina vedere come la Bossanova, il Samba, il Tropicalismo e la MPB siano, a distanza di anni dai grandi classici di Jobim, Gilberto, Veloso, Lins & Co, ancora un punto di riferimento per molti artisti, dal jazz alla musica popolare. Settimana scorsa vi ho presentato gli italiani Bakivo, oggi sottopongo al vostro ascolto tre lavori che hanno catturato la mia attenzione per la solidità delle proposte, la bravura nell’esecuzione e la creatività nel rielaborare melodicamente e armonicamente un pezzo importante di musica del Novecento. Continua a leggere



Ascolti d’agosto: Maria Bethânia e il suo “Noturno”

Maria Bethânia – Frame video

Il 30 luglio scorso è uscito un album che racconta la storia di una certa musica brasiliana, quella che ha percorso il Novecento e si è spinta nel nuovo Millennio, autorale, sociale, impegnata. Già questo attirava la mia curiosità, non si finisce mai di imparare e ascoltare! Il fatto che lo abbia realizzato una delle voci più belle e potenti del paese sudamericano, quella di Maria Bethânia, 75 anni, sorella di Caetano Veloso, bahiana doc, ha rotto tutti gli indugi. Maria Bethânia la ascolto ormai da quasi quarant’anni. Mi ha sempre attratto quella voce bella, cristallina e potente, a tratti… Continua a leggere


Musica brasiliana: social, leoni da tastiera e nostalgia

Thiago Nassif – foto Hick Duarte

Voglio tornare su un post che ho pubblicato giusto una settimana fa. L’intervista a Thiago Nassif, uno degli artisti veramente innovativi nel panorama musicale brasiliano piuttosto decaduto negli ultimi anni – secondo me, ma non solo, visto che sono in buona compagnia, dal New York Times al nostro Internazionale che un paio di mesi fa ha scritto un’ottima recensione su di lui, parlando di musica cubista. Sulla “caduta libera” della nuova musica brasileira possiamo discuterne per ore. La musica brasiliana nel Novecento e nei primi anni duemila aveva alzato l’asticella della qualità in modo sorprendente, il che spiega una certa… Continua a leggere


Tre dischi, tre voci femminili, tre modi di passare il weekend…

Come ormai consuetudine, anche questo venerdì vi propongo tre album da ascoltare durante il weekend. Questa volta si tratta di tre nuove uscite di giugno dove le protagoniste sono tre donne. Tre artiste di notevole bravura, tra elettronica, neo soul e Musica Popular Brasileira di nuova generazione. Viaggeremo, quindi, tra New York, Melbourne e São Paulo. 1 – Fatigue – L’Rain Partiamo da New York, Brooklyn per la precisione. L’Rain è il moniker che si è scelta Taja Cheek, trentenne cantautrice, una laurea in musica e un modo di comporre molto personale. Il nome d’arte L’Rain è un omaggio a… Continua a leggere


La storia di José Mauro, l’artista che ha vissuto due volte

Oggi vi voglio raccontare una storia. Che ha a che fare con la musica popolare brasiliana, quella del suo massimo splendore creativo, negli anni Sessanta/Settanta, la dittatura e una misteriosa scomparsa. Il personaggio della nostra vicenda si chiama José Mauro, è nato a Rio de Janeiro. Ha pubblicato, ventenne, due dischi (Obnoxious e A Viagem das Horas, il primo nel 1970, il secondo nel 1976) registrati in un’unica sessione nel 1970, negli studi di Roberto Quartin, produttore e arrangiatore che lavorò anche con Frank Sinatra e che, con la sua label omonima, fece conoscere al mondo grandi nomi della musica… Continua a leggere