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Chiamatelo karma, o fortuna, o ancora, predestinazione. Sta di fatto che ritrovarsi da Gubbio a incidere un intero album nello Sun Studio, il tempio del Blues di Memphis fondato nel 1950 da Sam Phillips, dove ha suonato il gotha della musica di allora, da Albert King, a Elvis Presley, a Johnny Cash, Jerry Lee Lewis, Howlin’ Wolf, e più tardi anche gli U2 tanto per fare un po’ di nomi così, è una di quelle esperienze musicali e umane che ti cambiano la vita.
È capitato ai Sacromud, band umbra capitanata dal chitarrista Maurizio Pugno, musicista di grande esperienza, arrangiatore, nonché cultore e fan assoluto di Albert King. Assieme con B.B. King e Freddie King, Albert completa la trimurti dei Re del Blues. Suonava una Gibson Flying V, che aveva battezzato “Lucy”, una chitarra da destrimano usata senza invertire le corde: questo lo portava a fare bendings (tirate di corda) “al contrario”, dal basso verso l’alto, generando un suono molto personale e subito riconoscibile. Il suo modo di suonare ha influenzato miti della chitarra come Jimi Hendrix, Eric Clapton e Stevie Ray Vaughan. Continua a leggere