In attesa dell’anno che verrà…

Frame da “Shame Shame” dei Foo Fighters

E così siamo arrivati agli sgoccioli del 2020. Abbiamo imparato molto da quest’anno bisestile e dirimente. Mai ce lo saremmo aspettati così, lo diciamo ogni giorno. Rimpiangiamo il concetto di libertà, anche se troppo spesso sconfinava nel farsi gli affari propri, ci sentiamo prigionieri degli eventi, incatenati, seppure la catena – permettetemi la citazione d’antan da The Chain (Rumours, 1977) dei Fleetwood Mac, “Chain keep us together/Running in the shadows” – ci tiene uniti, correndo nell’ombra. Stiamo imparando a vivere in un altro modo, inevitabile costruire il proprio mondo, confortevoli corazze che ci proteggono e ci fanno sentire più sicuri. Una delle mie è… Continua a leggere


Venti dischi (più uno) per raccontare un anno particolare/1

Frame da “Il Mondo In Testa” di Gegè Telesforo, opera dell’artista newyorkese Dominique Bloink

  Il 2020 ha imboccato il suo declino. È passato in un lampo quest’anno, dove nulla o poco sarà come prima, atroce per molti versi, pensieroso per altri, comunque vacillante. Non credo di scrivere cose nuove, ma mi sono sentito come una barca in balia delle onde. Adoro il mare ma lo soffro, e tanto. Il coronavirus mi ha attaccato. Ne sono uscito bene, ma con una fatica immensa. In mezzo alla malattia, alla paura che mi è rimasta a distanza di mesi, oltre alla perdita del gusto e dell’olfatto (cosa che per un veneto, amante del buon vino, considero… Continua a leggere