John Mayall: un box set da grande ascolto!

A 87 anni compiuti, John Mayall torna di prepotenza con un mega cofanetto deluxe dedicato al periodo più interessante e vivace della sua pluriennale carriera, 1965-1974, insieme con i suoi Bluesbreakers, storica band che ha avuto un gran ricambio di musicisti tra le sue fila e che, per questo e per l’attitudine di Mayall ad essere un eccezionale scopritore di talenti, è stata una vera e propria fucina di grandissimi artisti: Eric Clapton, il compianto Peter Green, mancato nel luglio dello scorso anno, Mick Taylor, che lasciò Mayall per suonare (cinque anni, dal 1969 al 1974) da chitarra solista con… Continua a leggere


In memoria di Stevie Ray Vaughan…

Tra una decina di giorni, esattamente il 27 agosto, ricorreranno i trent’anni dalla morte di Stevie Ray Vaughan. Ebbene sì, dedico un post a questo mitico, dirimente e assolutamente incredibile chitarrista texano con il blues nel sangue, bianco di nascita ma nero tra i neri nell’arte del blues, come lo ricordava B.B. King, uno che è praticamente nato con la chitarra in mano e che, di questo strumento, ne ha fatto la sua vita, la sua professione e la sua arte. Prima la cronaca: 27 agosto 1990, dopo appena tre album in studio di successo più uno live e il… Continua a leggere


La musica appartiene anche ai sordi

Sean Forbes, frame da “I’m Deaf”

La musica è per tutti? Mi spiego: la fruibilità di centinaia di migliaia di brani, ritmi, voci, pazzie e genialità da rockstar sono un patrimonio a cui ciascuno può attingere? Tecnicamente sì, basta avere un supporto abilitato, dallo smartphone alla banale e ormai introvabile radiolina, al mega impianto analogico o al super diffusore digitale per goderne. Fisicamente però ci sono delle limitazioni. Le persone che soffrono di disfunzioni uditive, sordità dalla nascita o per malattia, apparentemente sono tagliate fuori dal circuito melodico. Giusto? No sbagliato, completamente fuori strada. I sordi possono percepire la musica e anche farla. Certo, in un… Continua a leggere