Dona Flor et ses voyages extraordinaires…

Dona Flor – Cecilia Fumanelli

Settimana scorsa, parlando con Riccardo Ruggeri, sono usciti più volte i concetti di musica come condivisione, che lui declina nel busking e nel teatro canzone. La strada non è come il palco, la strada unisce, calàmita emozioni reciproche. Oggi facciamo un ulteriore passo avanti, restando sempre su questi ragionamenti, parlando di musica nomade. Condivisione non solo di emozioni ma anche di culture. Che non è contaminazione, quella classica della World Music, bensì il cercare e trovare, attraverso una ricerca di logica armonica e melodica, un punto d’incontro fra tradizioni popolari. Ho avuto modo di ascoltare una band che viene, come… Continua a leggere


Riccardo Ruggeri, la libertà di cantare

Riccardo Ruggeri – Le foto nel post sono di Leo Camante

Oggi vi presento un artista che, nonostante faccia il musicista da anni e abbia un background di grandissimo rispetto, ha pubblicato a metà aprile il suo primo disco da solista, Non ci aspetta nessuno (se non miliardi di foto), per Vina Records/ADA Music Italy. Si chiama Riccardo Ruggeri, è piemontese di Biella, ha 42 anni ed è uno che sulla sua voce ha scommesso tutto. Anni di studio, una laurea al Conservatorio di Alessandria in canto jazz e improvvisazione, un master in vocologia, e poi studi ancora più approfonditi di canto funzionale, canto armonico e canto estremo, e una venerazione… Continua a leggere


Avvenne a Napoli… che tornò la canzone napoletana

Eduardo De Crescenzo – Foto Peppe Russo

Ne avrete sicuramente sentito parlare nei giorni scorsi. Avvenne a Napoli passione per voce e piano, è un libro e un Cd con venti canzoni, lavoro del grande Eduardo De Crescenzo, del pianista jazz Julian Oliver Mazzariello e del giornalista Federico Vacalebre, capo degli spettacoli de Il Mattino di Napoli. Una di quelle operazioni gradite e intelligenti che non si vedono tutti i giorni, grazie anche alla sensibilità di Elisabetta Sgarbi e della “sua” La Nave di Teseo, casa editrice sempre interessante e mai banale, e dell’etichetta Betty Wrong (la Betty Sbagliata, sempre lei, Elisabetta, in veste di discografica, progetto nato durante la… Continua a leggere


La casa armonica di Valerio Corzani ed Erica Scherl

La musica che cattura l’attenzione e dà emozioni è quella che vive nei piccoli particolari. Basta un accento, un semitono, un effetto. Una sensazione che ho provato fin dalle prime note ascoltando Valerio Corzani ed Erica Scherl, gli Interiors, nel loro ultimo lavoro, Overtones + Overtones Remix. Il nome che si è dato il duo è quanto mai calzante rispetto alla loro idea di musica e, soprattutto, di questo nuovo album. Interni, che possono essere luoghi fisici o mentali. Luoghi, come li intendeva il filosofo Heidegger nei suoi studi ontotopologici, che coincidono con l’edificare e, dunque, l’abitare. Costruire e mettere… Continua a leggere


Disco del Mese: Afrikan Culture, Shabaka Hutchings

Maggio è volato, tra interviste, discussioni e concerti, segno che la musica sta ritrovando lentamente una nuova normalità. Fra le tante uscite di questo mese ci sono lavori interessanti. A partire da Dropout Boogie dei The Black Keys, pubblicato il 13 maggio, con un ritorno del duo Auerbach-Carney a un sound delle origini.  In Italia oltre alle solite uscite rap/trap, spiccano di gran lunga gli Zen Circus con il loro Cari fottuitissimi amici, disco che ha visto la luce il 27 maggio. Ascoltatelo, ne vale la pena, una delle migliori produzioni italiane di questo 2022. Tante belle feauturing, Brunori SAS,… Continua a leggere


Pop Coreano: KBLUE, un italiano a Seul

Può sembrare strano che vi parli di Kpop, il pop Coreano, genere mainstream costruito a tavolino dove la musica non è la protagonista principale, ma appena una comprimaria. Dove tutto viene deciso fin nei minimi particolari, in una sorta di rigorosa catena di montaggio che finisce per rappresentare la negazione della musica e dell’artista stesso, sacrificati a un bene maggiore: la felicità dell’ascoltatore e i conseguenti lauti introiti di un sistema oliato alla perfezione. Il Kpop andrebbe studiato a fondo per capire come sia riuscito a sfondare nel mondo occidentale, quali siano i suoi segreti per conquistare a strascico migliaia… Continua a leggere


Daniele Falasca: Triade, famiglia, fisarmonica e jazz

Daniele Falasca – Foto di Sergio Rapagnà

Non so voi, ma quando sento suonare una fisarmonica o un bandoneon entro in catalessi. Assieme al contrabbasso e al violoncello sono gli strumenti che più modellano le mie emozioni. Vi dico questo perché mi è capitato tra le mani un lavoro uscito agli inizi di maggio dall’abruzzese Daniele Falasca, fisarmonicista e pianista di grande bravura, dal titolo Triade, pubblicato dall’etichetta Ars Spoletium – Publishing & Recording. Un disco scritto di getto, come spiegato dallo stesso artista, prodotto e confezionato ancora caldo, dove troviamo jazz, tango, samba, frammenti di world music, citazioni classiche, richiami alla musica popolare della sua terra… Continua a leggere


Marta Giulioni: il musicista, un funambolo sulla corda…

Marta Giulioni in quartetto con Nico Tangherlini al pianoforte, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Andrea Elisei alla batteria

Un uomo che cammina su una corda. Si bilancia con le braccia, gioco d’anche. L’equilibrio è tutto su questo cavo che non ha un inizio né tantomeno una fine. L’immagine della cover di Up On A Taightrope, primo lavoro di Marta Giulioni, giovane cantante jazz marchigiana con una voce di cui si apprezza una calda tenuta nelle note basse e una grande capacità di camminare disinvoltamente lungo il difficile filo del pentagramma, semplice e complessa nel suo insieme, rappresenta quello che è la vita. Siamo tutti precari, camminiamo sulla nostra corda cercando il giusto equilibrio per non cadere. Non c’è… Continua a leggere


Solitudine, Edonismo, Consumo secondo Francesco Sacco

Francesco Sacco – Foto Lucrezia Testa Iannilli

Ieri è uscito un EP composto da sei brani, opera di un giovane musicista italiano, Francesco Sacco. Il titolo, A – Solitudine, Edonismo, Consumo, fa intendere che è il primo passo di un progetto che troverà compimento attraverso un altro EP, un lato B che completerà un lavoro piuttosto complesso. Un giovane musicista che ha qualcosa da dire e lo dice bene è una manna per chi è in cerca di buona musica. E uno come Francesco, profondo nei testi, pignolo nella composizione e negli arrangiamenti, che non è mai banale e riesce a stupirti, non può non meritare attenzione.… Continua a leggere


Bob Dylan, una biografia per i giovani scritta da giovani

Marta Fieramonti

Mi è capitato sotto mano un libro che mi ha incuriosito: Bob Dylan, Sixty Miles of Ways, edito dalla piccola casa editrice indipendente romana Elemento115. Un testo breve, dalla scrittura densa, che si divora in poche ore. Soprattutto perché parla di un artista che non è più un essere umano, ma è asceso al cielo diventando una figura mitologica, una divinità nella trimurti della musica del Novecento, essere imprevedibile, furbo, ossessivo, caparbio, innovatore. Dylan è Dylan. Su di lui è stato scritto tutto e il suo contrario. Saggi, biografie, romanzi. Vi domanderete: c’era bisogno di un altro libro su di… Continua a leggere