MicoJoão e Os Macacos Loucos, underground ed effervescenza

MicoJoão e Os Macacos Loucos. Finalmente una band gioiosa e intelligente! Una di quelle underground che non guardano ai social, ai like, al tempo massimo dei brani per passare nelle radio. Una band che suona perché si diverte e vuole far divertire. Quello che cinquant’anni fa era la regola ma che oggi è un’eccezione. 

Chi mi legge sa quanto sia sensibile alla musica come espressione collettiva, da contrapporre a quella egoriferita dell’idolino di turno, buono per una stagione. Mico João e Os Macacos Loucos sono una band solida, perfettibile, certo, piena di energia, di buone idee e consapevole che la musica sia troppo importante per gettarla in pasto fugacemente. Lo scorso 13 dicembre hanno pubblicato (via Marley360) il oro primo disco, un Ep di cinque brani per 24 minuti di ascolto intitolato MicoJoão Vol. 1. Continua a leggere



Romina Falconi, regina delle ombre

Romina Falconi. Le foto sono di Ilario Botti

Romina Falconi, classe 1985, romana, bionda platino. È un’artista che, sui dischi, naviga tra le onde rassicuranti del pop e, dal vivo, in quelle del rock bello elettrico, usando le stesse canzoni. È la donna degli ossimori: musica sbarluccicante/testi da rapper incazzato, ironica e tagliente/dolce e sorridente. «Nel mondo del pop quando ho cominciato a bussare alle porte delle case discografiche e delle radio mi vedevano come un mix tra una macchietta e la saponificatrice di Correggio», racconta con una risata. Entra nel magico mondo positivo del pop come un rinoceronte determinato a incornare la jeep dei turisti che lo stanno fotografando.

Il motivo che ha destato il mio interesse è il modo di presentare la sua musica attraverso un progetto, Rottocalco, e un tour, Rottincuore Recital, che definisce i perimetri del suo lavoro artistico. Ve lo spiego in maniera sommaria, il resto lo leggete nell’intervista: l’uscita programmata di un singolo che, come sta facendo Mirco Mariani con il Parcheggiatore di Sommergibili di cui vi ho raccontato qui, andrà a comporre un album, e in più un libro vero e proprio che spiega i tre minuti della canzone e li fa rivivere con interventi suoi e di esperti tra psicologi, scrittori, antropologi, sociologi, disegnatori. Finora ne ha scritti tre, La Suora, Lupo Mannaro, Maria Gasolina, il quarto tratto da La solitudine di una regina, brano uscito il 17 maggio scorso, una ballad che racconta la storia di una regina prigioniera dell’assenza, è in fase di preparazione. Continua a leggere