De Visu, è il titolo del primo lavoro in uscita oggi per TRP di Sergio Casabianca, chitarrista catanese, classe 1990. Siamo in ambiente jazz, dentro un post-bop con ampie incursioni nel be-bop. De Visu, Con i propri occhi. Quelli di un giovane artista che «non è nato con i dischi di jazz in mano», come mi racconta, ma che ha scoperto il genere crescendo, al conservatorio. Un’evoluzione che lo ha portato dalla musica dei Beatles e dei Rolling Stones ascoltata da bambino, ai Led Zeppelin, Deep Purple, Metallica e Iron Maiden da adolescente, con un mito di riferimento, Ludwig van Beethoven, «il più grande di tutti, quello che è riuscito a penetrare atri mondi attraverso la musica, a scrutare l’uomo come mai nessuno ha fatto». Continua a leggere