Guappecartò a Milano: parte dal Germi il tour italiano di D-Segni

I Guappecarto’: a sinistra Marco Sica (Mala) e, a destra, Pierluigi D’Amore (Braga)

«Vogliamo portare il pubblico a ripercorrere lo stesso viaggio che abbiamo fatto in quella settimana in sala di registrazione. Sarà una fruizione multisensoriale, quanto più possibile non contaminata». Marco Sica, nome d’arte Mala e Pierluigi D’Amore, Braga, sono i Guappercarto’, band italiana formatasi a Perugia con sede ormai da una ventina d’anni a Parigi, freschi di pubblicazione di un album strumentale D-Segni, uscito lo scorso 24 ottobre, 10 brani per 40 minuti d’ascolto.

Stasera saranno a Milano al Germi (ore 19:45) per la loro prima delle otto tappe del tour italiano che terminerà il 23 novembre al Teatro Odeion di Giovinazzo (Bari). Qui date e luoghi. 

Un lavoro che vale la pena ascoltare per la ricchezza compositiva e per un sapiente uso di strumentazione acustica ed elettronica. Tutto è partito da un’aicizia profonda con un’attrice, regista e molto altro, diventata la loro musa ispiratrice, mancata nel 2020, Madeleine Fischer. È stata lei a scoprire la band che allora si esibiva su un palco importante, che non perdona, la strada, coinvolgendoli nella colonna sonora di Uròboro, film della Fischer. Lei si innamorò delle sonorità dei Guappecarto’. «Una volta le chiedemmo quale fosse secondo lei, il nostro stile musicale», ricorda Mala, «E lei ci rispose semplicemente, la vostra musica!». Continua a leggere



Agnese Contini: «La chitarra canta la mia musica»

Agnese Contini – Foto Chiara Vantaggiato

Agnese Contini ha 35 anni, è salentina, di mestiere fa la musicista e la logopedista. Nell’ottobre scorso ha pubblicato un singolo Desert Earth, che segue a un suo primo album pubblicato nell’ottobre del 2023 intitolato Dinamiche di Volo.

Agnese ha una caratteristica: compone solo musica strumentale con la chitarra che suona da quando aveva 12 anni. Ha studiato la classica poi si è abbandonata ad artisti che ama da sempre, a partire da Mark Knoplfer, suo idolo assieme a George Harrison, Nick Drake, John Butler e Jimmy Page, imbracciando anche l’acustica. Blues roots, fraseggi rock unplugged, niente voce. Alla domanda del perché non la usa pur sapendola gestire, si schernisce: «L’ho fatto, ma per ora preferisco parlare attraverso la mia musica», mi dice.  Continua a leggere



Isabella Turso: con “Nocturne” la notte porta colori

Isabella Turso – Foto Cristiano Miretti

La notte porta consiglio, recita un vecchio detto popolare. Nel caso di Isabella Turso, la notte porta colori, animazione, gioia, vita.

La pianista e compositrice, trentina di nascita e veronese d’adozione, il 19 gennaio scorso ha publicato Nocturne, otto brani originali generati dalla notte. È proprio in quelle ore di silenzio e oscurità che l’immaginazione si riempie di suoni e paesaggi. Dal buio possono fiorire amori, luci accecanti, pensieri burrascosi, paesaggi sterminati nei quali l’ascoltatore diventa il protagonista di storie fantastiche. Continua a leggere



Ivano Icardi e la sua musica… Unconventional

Un suono limpido, cristallino, pulito, esaltato da una registrazione tecnicamente perfetta. Una chitarra Suhr, usata dagli impallinati della perfezione sonora, prodotta in California nell’azienda fondata 26 anni fa da un liutaio mitologico, John Suhr. E un chitarrista torinese, producer, musicista, che il 12 ottobre scorso ha pubblicato un lavoro con un titolo che la dice lunga: Unconventional. Lui si chiama Ivano Icardi e ha 48 anni. Continua a leggere



Vezzoso-Collina: a Porciano con “Kind of Vasco”

Naturalmente Pianoforte, Festival nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna

Una domenica di bella musica nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, sull’Appennino Tosco-Emiliano, il penultimo appuntamento (l’ultimo sarà il 27 con Ludovico Einaudi) di una sei giorni di un Festival molto interessante per la sua costruzione musicale grazie alla direzione artistica di Enzo Gentile, organizzato dall’Associazione culturale PratoVeteri di Pratovecchio Stia. Oggi alle 5 del mattino, alla Pieve di San Pietro di Romena, Adam Kromelow ha presentato il lavoro dei Genesis Piano Project, progetto iniziato alcuni anni fa con un altro pianista, Angelo Di Loreto, purtroppo mancato due anni fa. Adam lo abbiamo incontrato al festival Ahymé di cui vi ho parlato recentemente in questo post, intervistando Giovanni Amighetti. Continua a leggere