La Notte Liscio: sul palco Moreno Conficconi gli E-Wire Empathy e… David Rhodes!

David Rhodes

C’è un progetto che sta prendendo forma. Un piano ambizioso, dove i mattoncini usati sono solidi. È questione di terra, di appartenenza, di musica e musicisti (quelli veri!!!), di tradizioni popolari e di connessioni. Sto parlando del Liscio, l’essenza della romagnolità che, grazie a un nuovo movimento artistico, si prepara a vivere una stagione diversa: non più genere considerato di serie B, nonostante muova da anni un indotto non indifferente, ma musica popolare nel senso più alto del termine, alla stregua della Pizzica Tarantina diventata Patrimonio Immateriale dell’Unesco.

È lì che gli ideatori vogliono arrivare: il Liscio come genere pop degno di appartenere alla World Music e altrettanto meritevole, per storia, maestria e seguito, di entrare nell’alveo dell’agenzia ONU che, per statuto, si prefigge di contribuire alla costruzione della pace attraverso la cooperazione internazionale in materia di istruzione, scienza e cultura.

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Moreno Conficconi e Romagna 2.0: con gli E-Wired Empathy rinascerà il Liscio

Moreno Il Biondo Conficconi – Foto Elisa Magnoni

Si appassiona mano a mano che racconta, è un fiume in piena. Aperto, solare, curioso. Moreno Conficconi, conosciuto come Il Biondo, 66 anni, calca i palchi da quando di anni ne aveva 14. Clarinettista dell’orchestra Casadei «abbiamo fatto 330 serate all’anno per 15 anni», mi racconta, sta vivendo una seconda vita artistica. Dopo l’esperienza con gli Extraliscio s’è imbarcato in un progetto in cui crede fortemente. 

Ne va della salvezza e della nobilitazione del Liscio, musica da ballo, fieramente da sagra paesana e poco d’ascolto. Una tradizione radicata soprattutto nella sua Romagna. Il liscio ha un’anima musicale forte, basta saperla scoprire e aprirsi al dialogo con musicisti di altra estrazione. Con questo spirito esce proprio oggi Romagna 2.0, album che Il Biondo firma con gli E-Wired Empathy, una vecchia conoscenza di Musicabile. Apparentemente due realtà incomunicabili. Apparentemente… In realtà il disco che vi consiglio di ascoltare attentamente e senza pregiudizi dà il via a una nuova rilettura di una musica folclorica che ha un peso nel nostro Paese. Come è stato per la Taranta Salentina, quando Stewart Copeland, storico batterista dei Police, si innamorò a tal punto da farne uno spettacolo che ha portato in giro per il mondo. Continua a leggere



Giovanni Amighetti e la musica secondo Ahymé

Giovanni Amighetti

Un festival dove si parla di condivisione, di cultura degli altri. Non fusioni a freddo, né tantomeno contaminazioni superficiali. Questo è Ahymé, nato nel 2019 a Parma per iniziativa dell’associazione Colori d’Africa, presieduta da Bessou Gnaly Woh e da Giovanni Amighetti, musicista e produttore parmigiano. Quest’anno la manifestazione ha guadagnato più spazi, più location d’ascolto, tra Emilia Romagna e Lombardia. Iniziata il 23 giugno scorso, chiuderà i battenti il 20 e il 21 luglio con un concerto decisamente interessante: Genesis Piano Project dell’americano Adam Kromelow. Un appuntamento da non lasciarsi scappare per chi ama il rock prog, il 20 al Parco Ducale di Parma e il 21, nell’ambito della rassegna Arena Milano Est 2022, a Lambrate, in via Riccardo Pitteri, accanto al cinema teatro Martinitt. Continua a leggere