La musica è un buon rifugio per allontanare la paradossale realtà in cui ci troviamo a vivere in questa parte finale del 2022. Ci siamo liberati più o meno dall’ansia Covid e anche dalla peggiore campagna elettorale di tutti i tempi. Oggi si scopriranno i vincitori, verranno fuori errori e orrori di un manipolo di politicanti sempre più lontani dalla realtà perché incapaci di ascoltare (troppa fatica, meglio sobillare).
Ritorneranno protagonisti la “guerra in Europa”, il problema energetico, le minacce nucleari… Quindi, mi rintanerò nella musica, mi immergerò in una valanga di note per ripulirmi la mente. A chi la pensasse allo stesso modo, consiglio tre dischi, tutti usciti nella seconda metà di settembre, molto diversi tra loro, ma ricchi, istrionici, destabilizzanti. Mettetevi comodi… Continua a leggere