Vanessa Tagliabue Yorke, la notte, l’oscurantismo culturale e la musica liquida

Vanessa Tagliabue Yorke indossa il Cappello Di Perseo di Laura Cadelo Bertrand – Foto Roberto Cifarelli

Lo dico senza preamboli: Princess of the Night, l’ultimo disco di Vanessa Tagliabue Yorke, uscito poco più di un mese fa, è uno di quei lavori che ti rimane scolpito nel cuore e nella mente. Bello, emozionante, ricco, complesso nella sua costruzione, una musica che richiede più ascolti attenti e che, se accetti di partecipare, ti propone un viaggio ricco di riferimenti, armonie, contrattempi, arrangiamenti nel quale avventurarsi e perdersi. «È molto difficile oggi percepire un disco come un luogo emotivo che ti porta a fare un viaggio compiuto», mi racconta Vanessa parlando della musica liquida, dove ascolti senza cognizione, senza sapere cosa c’è dietro a quei brani, cosa l’artista voleva esprimere, quali i tasti toccati per accendere un’emozione… Continua a leggere



Giornata Mondiale del Rifugiato: siamo tutti un po’ “freezing”

Murubutu, musicista e rapper, è lo pseudonimo di Alessio Mariani

Cronaca: oggi, 20 giugno, è la Giornata Mondiale del Rifugiato, nata con la risoluzione Onu 55/76, vent’anni fa. Quest’anno le Nazioni Unite hanno lanciato la campagna #WithRefugees, che durerà fino al 19 settembre. L’obiettivo? Far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: garantire istruzione ai propri figli, avere un lavoro, una casa dignitosa… il 19 settembre la petizione #WithRefugees verrà presentata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, come atto di sensibilizzazione. Tra le tante iniziative in Italia, da Parma a Roma, da Bari a Catania, da Squillace (Catanzaro) ad Ancona, vi segnalo, a Bologna,  “un evento… Continua a leggere