Disco del Mese: Porcupine Tree, C/C

Parlare dei Porcupine Tree non è facile. Attiva tra il 1987 e il 2010, sparita per undici anni, la band britannica capitanata da Steven Wilson s’è “riaccesa” dallo scorso novembre pubblicando un paio di brani, anticipazione dell’album C/CClosure/Continuation, uscito il 24 giugno scorso. Lo faccio con un po’ di ritardo visto che abbiamo già passato la prima settimana di luglio. Non vogliatemene!

Il disco, nato in formazione “ridotta” ma sostanziale dei vecchi Porcupine – oltre a Wilson, c’e il tastierista e pianista Richard Barbieri e il batterista-percussionista Gavin Harrison – a un primo ascolto fa tirare un sospiro di sollievo: eccoli lì, riconoscibili nei loro complicati percorsi sonori, nei cambi ritmici improvvisi, nelle accelerazioni, vere galoppate lungo le verdi praterie del pentagramma, nei riff secchi di Wilson, fraseggi metallici, nell’effettistica (sempre made in Wilson). Ascoltatevi, per esempio, Rats Return. Continua a leggere



Lorenzo Pasini: Material Fields e Pinguini Tattici Nucleari

Lorenzo Pasini – Foto Mattia Laser

Dopo l’intenso lavoro di Raoul Moretti presentato settimana scorsa, inizio il mese di maggio con un altro disco e un altro artista. La base è sempre la stessa, la pandemia, il lockdown, il blocco forzato degli artisti, il riuscire a comunicare in musica sensazioni, paranoie, speranze, paure. Quello di Lorenzo Pasini, 28 anni, chitarrista dei Pinguini Tattici Nucleari, al suo primo lavoro da solista, è un racconto in una lingua che l’artista adora da sempre e che parla perfettamente, il progressive rock. Contaminato da molti altri generi, a dimostrazione di quanto Pasini sia onnivoro e affamato di musica. Così è… Continua a leggere


Nascono i Trifecta con un disco composto da… Fragments

Oggi vi propongo un disco insolito, per come è nato. Il gruppo è composto da tre musicisti, tre grandi musicisti, che hanno deciso di chiamarsi Trifecta (che tradotto suona più o meno come tripletta). Il nome della band, però non è così importante. Interessante è come si siano trovati a suonare un genere che definire “fusion” sarebbe riduttivo, e che richiede delle abilità particolari che appartengono solo a pochi. I tre signori in questioni sono, nel rigoroso ordine alfabetico, gli inglesi Nick Beggs, Craig Blundell e l’americano Adam Holzman. Rispettivamente, basso, batteria e tastiere. Fanno tutti parte della band di Steven Wilson,… Continua a leggere