“Migrantes – Session I”: musica per chi cerca un’altra possibilità

C’è un disco che mi ha particolarmente colpito in questo ultimo periodo dell’anno. Si intitola Migrantes – Session I, ed è stato composto e suonato da due musicisti di grande esperienza, Andrea Manzoni al pianoforte e Mauro Sigura all’oud. La parola Migrantes in sé contiene un mondo: l’essenza innata del viaggio propria dell’uomo, la fusione di razze e culture, lo scoprire e l’accettare, l’essere curiosi e aperti, il desiderio di realizzare la propria vita, un lavoro, un legame, il bisogno dell’ignoto per ritrovarsi.

Il merito di questo intenso lavoro «una sinergia non solo musicale ma di amicizia e di volontà di  costruire un progetto solido», come mi raccontano i due artisti, è racchiuso in quella parola che sulla cover è scritta in evidenza: Migrantes. Tutti lo siamo, o lo siamo stati, tutti aspiriamo a “un altro qualcosa” nel corso della nostra vita. Continua a leggere



Pippi Dimonte, jazz e sonorità mediterranee, cocktail perfetto

Pippi Dimonte, 29 anni, è nato a Bernalda in Basilicata – Foto Simone Petracchi

Di musica buona anche in Italia ce n’è, e tanta. Basta saper cercare. Attività che include una buona dose di passione, e una equivalente di pazienza. In una di queste mie sessioni giornaliere mi sono imbattuto in un nome che, ammetto, non conoscevo abbastanza. Uno di quelli che ti metti da parte perché magari hai ascoltato qualcosa e che ti riproponi di approfondire in un prossimo futuro. Lui è Giuseppe Pippi Dimonte. Musicista, artista, compositore, classe 1991. Il suo strumento? Il contrabbasso che suona cercando sonorità sempre diverse, portandolo a nuovi orizzonti sonori. Approfondisco: quattro dischi all’attivo, lucano di Bernalda,… Continua a leggere