Jazz in attesa delle Feste. Jazz che trae linfa dalla musica classica, provocatorio, usato per raccontare un conflitto o per aiutare a raccontare se stessi. Ci sono tre dischi usciti tra ottobre e novembre che mi sono piaciuti molto. Diversi tra loro, per modalità di approccio al genere e per svolgimento, ma comunque Jazz nell’anima: musica collettiva, condivisione, democrazia permanente, rispetto per l’altro, musica avida di conoscenza e di scoperta. Con questo spirito vi invito ad ascoltare questi tre lavori, usciti tra ottobre e novembre, nati dalla creatività di un trombettista israeliano, Avishai Cohen, di un pianista italiano, Francesco Venerucci, e di una violoncellista e cantante franco-algerina, Nesrine Belmokh. Continua a leggere