Jazz Experiences: la nuova vita in note di Andrea Sabatino

Andrea Sabatino – Foto Dario Discanno

«Ti do un’anteprima: nel gennaio del 2026 pubblicherò un disco in quartetto a cui tengo particolamente, si intitolerà Fatata». Raggiungo telefonicamente Andrea Sabatino una sera per parlare di Jazz Experiences, disco uscito alcuni mesi fa insieme al chitarrista Fabio Zeppetella. Sta tornando a casa da una lunga giornata di lezione – insegna, di ruolo, Musica d’Insieme Jazz al conservatorio Pyotr Ilyich Tchaikovsky di Nocera Terinese, splendido borgo in provincia di Catanzaro posto su una collina a 12 chilometri dal mare, «da una parte vedi la montagna, dall’altra il Tirreno, con Stromboli e Vulcano», spiega. «Qua sto bene, è un bellissimo ambiente. Nato come una piccola scuola di musica, si è trasformato in liceo musicale, poi statizzato come Istituto superiore e quindi legalizzato come Conservatorio statale di musica cinque anni fa». Continua a leggere



Claudio Giambruno, il sax e la sua melodia d’Oltremare

Claudio Giambruno – Foto Antonio Ilardo

Si intitola Overseas, Oltremare, il disco che vi propongo per questo inizio settimana. Lo firma Claudio Giambruno, sassofonista palermitano di lungo corso. Nove tracce, quattro composizioni originali e cinque rivisitazioni, che spaziano nell’universo compositivo del musicista siciliano tra l’hard-bop di Lu’s Bounce firmata da Dan Nimmer, la bossanova, nella scrittura originale di Claudio di First Time I Heard Jobim e nella scanzonata Ginza Samba di Vince Guaraldi, la canzone napoletana, nella fluida reinterpretazione di ‘Na voce ‘na chitarra e ‘o poco ‘e luna degli autori Ugo Calise e Carlo Alberto Rossi, o nell’avvolgente Pure Imagination, scritta da Anthony Newley, uno di quei movimenti lenti che ti ammaliano e attraggono come il suono di un pungi indiano per il cobra. Continua a leggere



Domenica al Blue Note con Horace Silver e la Monday Orchestra

Luca Missiti, la Monday Orchestra e, al centro, Emanuele Cisi

Per chi si trovasse a Milano domenica 12 marzo sera consiglio un gran bel concerto al Blue Note: la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti, insieme con il sassofonista Emanuele Cisi, per un omaggio a Horace Silver. L’occasione per ricordare o conoscere per chi ancora non lo conoscesse, il re dell’hard bop, uomo ironico e scanzonato, carattere infuso nelle sue composizioni che rimangano pietre miliari nella storia del jazz, vedi Song For My Father, il suo brano più conosciuto. Horace, insieme a un altro mitico dell’epoca, il batterista Art Backley, costituì i Jazz Messengers, collettivo di musicisti che infuocarono le scene per molti anni, anche se il periodo d’oro fu dalla metà dei Cinquanta a quella dei Sessanta.  Continua a leggere