Come recita il primo comma dell’art. 3 del Decreto della Presidenza del Consiglio sulle nuove Misure di contenimento del contagio per la Regione Lombardia e per le 14 province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, firmato nella notte tra sabato e domenica dal premier Conte e dal ministro della Sanità Speranza, «Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data dell’8 marzo 2020, e sono efficaci, salvo diverse previsioni contenute nelle singole misure, sino al 3 aprile 2020».
Dunque, siamo agli “arresti regionali”, almeno noi in Lombardia. Per il nostro bene s’intenda! E nessuno osi dire il contrario. Il coronavirus, nel terribile gioco a scacchi che si sta disputando da alcuni giorni – che sembrano secoli – ha ipotecato seriamente il Re avversario. Dobbiamo farcela, si sente ripetere da tutte le parti. Mancano strutture e mezzi, fanno notare dal personale sanitario… Non so se si è capito, ma siamo in un momento estremamente difficile, delicato per la salute fisica e mentale di tutti noi e per l’economia del nostro Paese. C’è di che non stare tranquilli, nonostante le assicurazioni ripetute a mantra…
A questo punto che fare? A casa, col telelavoro i più fortunati, in ferie forzate gli altri, a letto i disoccupati che non possono nemmeno cercar lavoro, scuole chiuse, musei chiusi, biblioteche chiuse, stadi chiusi, cinema chiusi, centri commerciali chiusi (nel fine settimana), bar chiusi dalle 18…ahi, i milanesi senza happy hour! Dunque, oggi, lunedì 9 marzo, non ci resta che far azionare l’ironia. Vivere nel terrore non è producente. Vivere come talpe nemmeno. M’è venuto in mente il vecchio film con protagonista un giovane e danzerino Elvis Presley, Jailhouse Rock. La pellicola, che all’inizio doveva intitolarsi Ghost of a Chance porta il nome di uno dei brani rock’n’roll più fortunati del mitico Elvis The Pelvis, il quale si esibisce in uno dei primi esempi di lap dance al maschile della storia. Canzone ripresa e interpretata da molti artisti negli anni, dai Queen ai ZZ Top, dai Mötley Crüe alla stravagante band dei The Blues Brothers (altro film cult), fino al nostro Adriano Celentano, con sassofono ben inciso, più morbido per palati italici, a stemperare una scatenata saga rock’n’roll. Insomma, Jailhouse Rock, dopo 63 anni è ancora la colonna sonora per un altro evento (questa volta drammatico e reale).
Cari residenti delle zone arancioni, o rosse, comunque chiuse, non ci resta che scatenarci sulle note del rutilante brano. Potete scegliere qui quattro versioni, quella originale di Elvis, quella dei Queen (era uno dei cavalli di battaglia della band in live, in questo caso a Montreal nel 1981), l’altra dei ZZ Top, più hard/blues e l’ultima, quella più iconica, scatenata, straordinaria dal film The Blues Brothers con John Belushi e Dan Aykroyd per la regia di John Landis, del 1980. Una pellicola che ha fatto la storia di certo cinema da vedere e rivedere per tirarsi su il morale (dai su, tanto di tempo ne abbiamo…). Qui sotto, il testo originale per cantare a squarciagola… Buona reclusione a tutti.
The warden threw a party in the county jail.
The prison band was there and they began to wail.
The band was jumpin’ and the joint began to swing.
You should’ve heard those knocked out jailbirds sing.
Let’s rock, everybody, let’s rock.
Everybody in the whole cell block
was dancin’ to the Jailhouse Rock.
Spider Murphy played the tenor saxophone,
Little Joe was blowin’ on the slide trombone.
The drummer boy from Illinois went crash, boom, bang,
the whole rhythm section was the Purple Gang.
Let’s rock, everybody, let’s rock.
Everybody in the whole cell block
was dancin’ to the Jailhouse Rock.
Number forty-seven said to number three
“You’re the cutest jailbird I ever did see.
I sure would be delighted with your company,
come on and do the Jailhouse Rock with me.”
Let’s rock, everybody, let’s rock.
Everybody in the whole cell block
was dancin’ to the Jailhouse Rock.
The sad sack was a sittin’ on a block of stone
way over in the corner weepin’ all alone.
The warden said, “Hey, buddy, don’t you be no square.
If you can’t find a partner use a wooden chair.”
Let’s rock, everybody, let’s rock.
Everybody in the whole cell block
was dancin’ to the Jailhouse Rock.
Shifty Henry said to Bugs, “For Heaven’s sake,
no one’s lookin’, now’s our chance to make a break.”
Bugsy turned to Shifty and he said, “Nix nix,
I wanna stick around a while and get my kicks.”
Let’s rock, everybody, let’s rock.
Everybody in the whole cell block
was dancin’ to the Jailhouse Rock.