Natale in jazz con Antonio Faraò e il suo Christmas Time

Antonio Faraò

Natale è ormai alle porte. Quest’anno, tra gli album della Festa, si affaccia anche Christmas Time di Antonio Faraò, uscito fresco fresco due giorni fa. Con lui Mario Rosini, cantante e musicista pugliese dotato di una gran bella voce e di una invidiabile vena jazz-crooner. Per intenderci, l’album ha poco o niente delle patinate produzioni natalizie americane, in compenso porta il marchio di fabbrica del musicista romano, un piano percussivo ed efficace, ricco di note e soluzioni armoniche. Esempio calzante l’arrangiamento della famosissima Jingle Bells, brano immancabile nelle compilation natalizie da 167 anni, da quando James Pierpont la pubblicò nel 1857, eseguito nel corso del tempo in tanti modi, rock, jazz, pop, in versione orchestrale o a cappella. Continua a leggere



Maurizio Petrelli, crooner per mosche e zanzare

Scrivo canzoni per mosche e zanzare. È il curioso titolo del disco in uscita domani firmato da Maurizio Petrelli, farmacista di Monteroni in provincia di Lecce e musicista per passione e studio. Petrelli, 67 anni, è un simpatico signore innamorato di un modo di concepire la musica legato agli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento. Brani costruiti per durare, dove il valore sta in un’alchimia di strumenti, in un buon testo e in arrangiamenti orchestrali. I suoi punti di riferimento non possono che essere Domenico Modugno e Frank Sinatra. Crooner, roba del secolo scorso, direte. Eppure, rifletto, ci vuole un ostinato coraggio per proporre in anni veloci e digitali come i nostri, dove le canzoni le fanno i computer e il canto è adattato alle mode del momento, un passo diverso, arioso, pignolo, orchestrato. Proprio questo mi è piaciuto di lui. L’essere controcorrente al limite della provocazione, il ribadire con leggerezza e autoironia uno spaccato di vita e note che diventa senza tempo, un pianeta lontano ma raggiungibile da tutti.  Continua a leggere