Permettetemi un ritorno a un post fatto l’11 marzo di quest’anno. Ricordava il centenario dalla nascita di uno dei più grandi musicisti dell’America Latina, un “tanguero” che ha rivoluzionato il tango. Sto parlando di Astor Piazzolla. Vi segnalo un altro capitolo dei festeggiamenti della città di Trani verso uno dei suoi figli più famosi.
Questa settimana, dal 22 al 25 settembre, si terrà al Palazzo delle Arti Beltrani il Piazzolla&Friends, una serie di concerti ed eventi teatrali ideato dall’associazione InMovimento, con i patrocini di Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Comune di Trani, Ambasciata argentina a Roma, Fundación Astor Piazzolla.
Questa la notizia di cronaca. In realtà, la quattro giorni tranese è, dal punto di vista artistico, di grande rilievo anche per chi non ama le struggenti melodie del tango. Perché sarà l’occasione per assistere, nella Corte Davide Santorsola, ad alcuni concerti di altissimo profilo. Mercoledì apre il bandeonista argentino Daniel Binelli (faceva parte del Sexteto Nuevo Tango di Piazzolla) e della pianista uruguaiana Polly Ferman, duo già in concerto per alcune date nel nostro Paese.
Giovedì toccherà alla violinista italo francese Sabrina Condello e al bandeonista argentino Victor Ugo Villena. Nato in Argentina nel 1979, Villena, che da anni ha scelto la Francia come sua seconda terra, è un bandeonista di lungo corso, ha lavorato anche con i Gotan Project nel loro tour dal 2003 al 2007 (ricordate il tango elettronico?). Ha pubblicato da pochi giorni, il 16 settembre scorso, un gran bel disco di tango, struggente al punto giusto, con la cantante Cristina Vilallonga intitolato Al Final (ascoltate Del Subsuelo).
Venerdì 24 settembre tocca a un altro grande artista, il violinista dall’animo rock Alessandro Quarta con il suo quintetto. Quarta un paio d’anni fa ha pubblicato un lavoro molto raffinato, Alessandro Quarta Plays Astor Piazzolla, un disco che ascolto spesso. Soprattutto Fracanapa e l’immancabile Vuelvo al Sur, una delle versioni che preferisco insieme a quella incredibile di Caetano Veloso su Fina Estampa, dove al posto del violino c’è il profondo violoncello di Jaques Morelenbaum, disco che solo un latinoamericano geniale come il baiano Veloso poteva concepire e realizzare.
Non c’è musica senza ballo. Sabato 25 settembre in scena lo spettacolo di teatro danza, prodotto dall’associazione InMovimento, Sognando Piazzolla con la musica live dei Tango Sonos (i fratelli Antonio e Nicola Ippolito), e le due coppie di tangueros Giorgia Rossello /Vito Raffanelli e Valentina Guglielmi/Miky Padovano.