Novembre, tempo di grandi festival jazz

Per gli appassionati di jazz novembre è un mese atteso grazie ai vari festival che animano la Penisola. Il jazz attira sempre di più. Si vede dalle produzioni, dai tanti giovani artisti che scelgono il genere per esprimere la loro creatività, da una politica finalmente propositiva nei conservatori italiani da un po’ di anni a questa parte. Tanto da far tornare in mente la famosa domanda esistenziale: ma che cos’è il jazz? Musica popolare, ok, o musica diventata sempre più elitaria per mancanza di cultura diffusa? O piuttosto una musica contaminante? E qui già le strade iniziano a farsi tante, molte bellissime altre un po’ impervie. 

Definirlo oggi non è affatto semplice. Un fiume maestoso con tanti affluenti dove le creatività si uniscono e scorrono per sfociare in teatri, concerti, festival, dischi. Lo racconta bene il manifesto di JAZZMI, festival che si sta tenendo in questi giorni a Milano, frutto della capacità creativa dell’illustratore, pittore e fumettista Franco Matticchio (andate al Volvo Studio di Milano dove il 18 ottobre ha inaugurato la mostra dal titolo Franco Matticchio. Qualche volta, curata da Elisabetta Sgarbi, fino all’11 gennaio 2025): c’è un musicista che suona un pianoforte a coda, Milano è racchiusa nella cassa armonica dello strumento dove, fra la Torre Velasca, il Duomo, la Metro e i grattacieli di Porta Nuova un contrabbassista e un sassofonista si uniscono alle note del pianista. Inclusione, modernità e tradizione, spazi aperti di cultura ed emozioni… tutto questo è jazz. Continua a leggere



Lorenzo Cimino e il Festival Jazz della Spezia: «Sulle orme della musica afroamericana»

Lorenzo Cimino, direttore artistico del Festival Internazionale del Jazz della Spezia

Il 18 luglio del 1969, primo concerto della prima edizione del neonato Festival Internazionale del Jazz della Spezia, salivano sul palco Bill Evans con Eddie Gomez al contrabbasso e Marty Morell alla batteria. Un concerto, ammetto, che mi sarebbe piaciuto tanto vedere. Il 28 luglio prossimo, sempre sullo stesso palco, si potrà assistere a un trio che si riallaccia a doppio nodo a quell’evento di oltre mezzo secolo fa, quello composto da Dado Moroni al pianoforte, accompagnato, in un omaggio a Bill Evans, da Eddie Gomez e da Joe La Barbera, batterista che ha suonato con Evans prima del suo tragico epilogo. Gomez suonerà su quel palco dove si esibì nel ’69. E qui c’entrano ricordi, passioni, storie, che lo fanno diventare per forza un evento da non perdere, soprattutto per chi ha amato e ama ancora la creatività di Evans.

Quello della città ligure è il decano dei festival jazz del nostro Paese. Un grande e saggio vecchio che ha saputo intercettare nel corso degli anni le novità e le commistioni di cui il jazz si nutre avidamente. Se nel 1969 era Bill Evans che aveva dato un nuovo senso al trio jazz con una musica che avrebbe influenzato (e influenza tuttora) pianisti contrabbassisti e batteristi, domani, 24 luglio, la campanella d’inizio concerti nell’ormai tradizionale Piazza Europa, la suonerà il bosniaco Goran Bregović con i suoi Wedding & Funeral Band.

Scorrendo il programma troviamo Mark Stern and Randy Bracker Band (il 25), Irene Grandi (il 27), Paolo Fresu con Uri Cane (il 29). Chiuderà, il 30 luglio Russell Crowe & The Gentlemen Barbers. L’attore neozelandese con la sua band può sembrare anacronistico in un festival jazz di lungo cabotaggio. Perciò ho chiamato il direttore artistico del Festival, Lorenzo Cimino. Continua a leggere



Festival d’estate: 25 anni per il Sant’Elpidio Jazz, tra mostri sacri e nuovi talenti

Ritorno sull’argomento festival estivi. Ce ne sono tanti in giro per l’Italia e per tutti i gusti. Con Musicabile ne ho proposti molti negli anni scorsi, mi piacciono quelli che hanno alle spalle una storia, molto più di quelli che presentano artisti famosissimi – andando sul sicuro – invece di rischiare con un sapiente mix di musicisti noti e meno noti, comunque tutti di gran livello professionale e artistico. Una riflessione che avevo fatto proprio in questo blog il mese scorso intervistando Max De Aloe.

Oggi ve ne segnalo uno che, per come è nato, per la passione del patron che l’organizza da un quarto di secolo e per l’equilibrio con cui sono stati decisi i concerti vale la pena annotare nella propria agenda estiva. 

Siamo nelle Marche, dalle parti di Fermo, per precisione a Sant’Elpidio al mare, borgo adagiato su una collina a pochi chilometri dall’Adriatico. Qui, martedì prossimo, 23 luglio, inaugura il S.e.j.f. Sant’Elpidio Jazz Festival (festival del circuito Jazz di Marca) organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune e dall’associazione AMAT in collaborazione con Syntonia Jazz, sotto la direzione artistica di Alessandro Andolfi. Continua a leggere



Parte il Saluber Festival con il ritmo di Ernesttico

Ernesttico, direttore artistico del Saluber Jazz Festival – Foto di Leopoldo Aquila

Domani a Calcinato, paese del bresciano, si apre un festival insolito, Saluber Jazz Festival. Anche l’ambientazione non è comune: la sede di una grossa azienda del territorio, la Saluber, appunto. Tre giorni per tre concerti con inizio domani 28 giugno con Nick The Nightfly in quintetto con Jerry Popolo (al sax), Pietro Lussu (al pianoforte), Francesco Puglisi (al basso), e Amedeo Ariano (alla batteria). Sabato 29 salirà sul palco il bassista camerunese Richard Bona in trio con Ciro Manna alla chitarra e Nicolas Viccaro alla batteria, mentre domenica 30 si esibirà Ylian Cañizares, violinista e cantante cubana accompagnata dagli Habana Bahia, gruppo composto da Yasser Herrera “El Gozo” alle tastiere, Childo Tomas al basso, Japa System alle percussioni brasiliane, Ernesttico a quelle cubane e Daniele Valentini (fonico).

Una tre giorni di musica ad alti livelli artistici che il Ceo di Saluber, Ciro D’Amicis, grande appassionato di jazz, vuole condividere con i suoi dipendenti e con il territorio. L’ingresso è gratuito, basta solo prenotare a questo indirizzo.  Continua a leggere