Tre dischi freschi di scaffale

In questa settimana, da venerdì scorso a oggi, sono usciti tanti lavori interessanti. Ne ho selezionati tre, che spaziano tra jazz, musica afrobrasiliana e rock alternativo. Tutte produzioni di qualità elevatissima, visti gli artisti: il mitico pianista Abdullah Ibrahim, Josyara, giovane cantautrice brasiliana e The Smile, il supergruppo spin-off dei Radiohead composto dall’inarrestabile Thom Yorke e da Jonny Greenwood più l’ex batterista dei Sons of Kemet, Tom Skinner. 

Gran buona musica, anche per chi, per esempio, naviga poco tra le onde del jazz o non conosce la Timbalada, gruppo afro carnevalesco bahiano fondato da quell’istrione di Carlinhos Brown e da Tony Mola, da cui Josyara ha ricavato i brani riarrangiati di questo disco. Per chi ha amato i Radiohead, il ritorno sotto smentite spoglie di Yorke e Greenwood  (non nuovi a questi progetti) è un sound che riporta dritti dritti agli anni Novanta.  

3 – Abdullah Ibrahim – uscita 26 gennaio

Tre, numero perfetto e titolo dell’ultimo lavoro del pianista sudafricano Abdullah Ibrahim che il prossimo 9 ottobre compirà 90 anni. Tre come trio, lui al pianoforte, il bassista/cellista Noah Jackson e il flautista Cleave Guyton Jr. Musicisti che facevano parte del gruppo Ekaya (in lingua Zulu significa “Patria”, fondato dal Ibrahim a New York nel 1983. Un doppio album dove la prima parte è composta da sei brani originali registrati registrati mentre il trio preparava un concerto al Barbican Centre di Londra nel 2023, il secondo il concerto live al Barbican, 15 brani dove i ritmi afro si distendono negli 88 tasti del pianoforte di Ibrahim, scomposti e ricomposti con la decisione e delicatezza del suo tocco. Degni di nota nel primo disco Tsakwe (una fuga bacchiata per contrabbasso e flauto) e Ishmael, due pezzi che il pianista sceglie di far suonare a Jackson e Guyton Jr. Nel secondo disco oltre a suoi pezzi stranoti come Water From an Ancient Well, The Wedding e Nisa, anche tre interpretazioni di autori cari a Ibrahim: In a Sentimental Mood di Duke Ellington, Giant Steps del grande amico John Coltrane e Skippy di Thelonious Monk. Un disco da assaporare come un pregiato whisky delle Highlands scozzesi, scaglie di cioccolato fondente incluse!

Wall of Eyes – The Smile – uscita 26 gennaio

Parte Wall of Eyes con una chitarra acustica ritmica e la voce di Yorke e subito pensi: “Accidenti! Un nuovo disco dei Radiohead dopo A Moon Shaped Pool del 2016”. Invece sono i The Smile alla loro seconda prova discografica dopo A Light From Attrattive Attention del 2022. Lo spin-off dei Radiohead, trio composto da Thom Yorke e Jonny Greenwood con Tom Skinner, ex batterista dei Sons of Kemet band di ottoni fondata da quel geniaccio di Shabaka Hutchings si diletta a ricamare brani con note volutamente provocatorie al limite della disarmonia, con bordoni cupi e assedianti, vedi Under Our Pillows, con un Greenwood in stato di grazia. Dalle dissonanze nascono nuove voci, nuovi percorsi, nella musica come nella vita, vedi Friend of a Friend dove gli archi fanno da collante ai viaggi di Yorke e Greenwood e l’incedere quasi jazzistico di Skinner amalgama un apparente caos ritmico. Lavoro da ascoltare più e più volte, non preoccupatevi ci pensa Yorke a fare da cerimoniere! 

Mandinga multiplicação – Josyara canta Timbalada  – Josyara – uscita 2 febbraio

Dalle atmosfere complesse dei The Smile si passa a una apparentemente semplice chitarra suonata da Josyara, giovane cantante, compositrice e chitarrista nata nella fervida Bahia, che pubblica proprio oggi un Ep di sei tracce per 13 minuti di ascolto, un piccola perla di ricchezza sonora e canora. Josyara rivede con grandi armonici i brani della Timbalada, collettivo di percussionisti afrobrasiliani fondato da Carlinhos Brown e Tony Mola. Riuscire a “tradurre” le percussioni in una chitarra armonica e percussiva allo stesso tempo è un’operazione che merita un ascolto attento. Prodotto dalla stessa artista nello studio T a Salvador nell’ottobre dello scorso anno con la direzione artistica di Rafael Ramos, inizia con i 50 toccanti secondi Ralê: Josyara collega il tema musicale della Timbalada al conflitto tra Israele e Hamas: Jesus desde menino/É palestino/É palestino”… Sembra un canto nordestino, grazie al suono del tiple, una chitarra con cassa molto piccola a 12 corde raggruppate in quattro cori di tre. Il disco chiude con una allegra danza Tá na mulher, samba di Alain Tavares e Carlinhos Brown del 1993, che lei riprende trasformando la chitarroni una piccola orchestra.

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