Mafalda Minnozzi, la bossa, il jazz in Natural Impression

È tornato il sole e con lui quel bel cielo settembrino che concilia pensieri positivi. Sto ascoltando il nuovo lavoro di Mafalda Minnozzi, Natural Impression, disco latin jazz uscito in digitale e in formato fisico l’8 settembre scorso. Pavese,  una laurea in ingegneria informatica più un sacco di altri interessi, leggo sulla sua bio: “autrice di testi, producer, corrispondente dall’estero di programmi di Radio Rai, stilista, regista di cortometraggi, chef di cucina, personaggio televisivo”), è conosciuta in Brasile e negli Stati Uniti, oltre che qui in Italia per il suo certosino lavoro a cavallo tra tradizione e improvvisazione. Un’artista che il dio della musica ha dotato di una voce che, per tonalità e morbidezza, grazie anche a quegli accenti straordinariamente civettuoli, si presta a interpretare jazz, latin e, soprattutto, bossanova, generi che domina ormai da anni con reciproche soddisfazioni (sue e nostre!). 

Veniamo al disco: 15 brani registrati all’Acustic Recording Studio di New York arrangiati, prodotti e suonati da Paul Ricci, con cui Mafalda ha un sodalizio artistico che ha già prodotto due album, Sensorial – Portraits in Bossa & Jazz nel 2020 e Cinema City – Jazz Scenes From italian Film, del 2021.  Continua a leggere

Fantastic Negrito: Grandfather Courage (Acoustic)

Esce oggi Grandfather Courage (Acoustic), quinto album in studio di Xavier Dphrepaulezz, 55 anni, di Oakland, California. Forse ai più il nome dell’artista dice poco. Meglio chiamarlo con il moniker che ha adottato dal 2014, Fantastic Negrito. A mio avviso, uno degli artisti più interessanti e rappresentativi dell’ultimo decennio. Ottavo figlio di una famiglia mussulmana  ortodossa trasferitasi dal Massachusetts alla California quando lui aveva 12 anni, la sua fuga da casa per finire nel giro dello spaccio, quindi la folgorazione negli anni Ottanta dopo aver ascoltato Prince e il suo Dirty Mind.Grazie a quel disco ha deciso di diventare musicista, frequentando le lezioni alla Berkeley nonostante non fosse iscritto in quell’università. Nella sua vita si contempla anche un rovinoso incidente d’auto 23 anni fa: rimane in coma per alcune settimane, fatto che gli “resetta” la vita. Continua a leggere